#2marzo#Russia#Ucraina#RussianUkrainianWar cominciamo da Mariupol, strategico porto sul mar d'Azov, ultima città sotto controllo ucraino da ieri completamente assediata da separatisti di Donetsk e da truppe russe (fanteria e marina). Ieri erano stati aperti due corridoi 1/16
Umanitari per consentire ai civili di uscire entro 24h dalla città lungo la E-58 in due direzioni: verso la Russia o verso le aree del Dnieper sotto controllo ucraino. Ieri abbiamo atteso profughi sul versante russo ma non ce n'era traccia 2/16
Stamane la autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk ha fatto sapere che i corridoi non sono stati utilizzati e che chiede agli ucraini di deporre le armi (in cambio di un passaggio sicuro?). È una brutta notizia. Cerchiamo di capire perchè: Mariupol è ultimo caposaldo 3/16
Ucraino sul mar d'Azov, se cade la posizione di Zelensky al tavolo delle trattative (ne parlo dopo) sarà molto più debole, insomma i russi gli potrebbero chiedere il corridoio da Taganrog alla Crimea, per il controllo del mar d'Azov, ma c'è anche dell'altro. Nell'oblio 4/16
generale il conflitto del Donbass va avanti a bassa intensità da otto anni, quasi 3000 giorni in cui il veleno della guerra alimenta l'odio. Vale per le popolazioni russofone e separatiste di Donetsk e Lugansk, vale per i civili ucraini che vivono dall'altra parte di quella 5/16
che ipocritamente chiamiamo linea di contatto e altro non è una linea fortificata del fronte. Questo mix di odio, diffidenza, rancore quanto pesano sulla volontà dei cittadini di Mariupol nel lasciare la città "protetti" da separatisti e carri russi? Inoltre Mariupol è base 6/16
Del famigerato ex-battaglione paramilitare poi reggimento operazioni speciali Azov, dichiaratamente neonazista, di certo non si arrenderanno come di certo i separatisti vogliono regolare i conti con loro (in particolare trattamento dei prigionieri). 7/16 amnesty.org/en/documents/e…
Insomma in tutto questo risiko pagano i civili perchè si rischia un bagno di sangue a Mariupol, città da quasi mezzo milione di abitanti.
Guardano al resto del Paese mi colpiscono in particolare 2cose: 1) l'avioincursione su Kharkiv con l'inserimento 8/16 graphics.reuters.com/UKRAINE-CRISIS…
Di paracadutisti, segnale che vuoi prendere la città e hai fretta di farlo (e se non lo fai in fretta i tuoi parà come li rifornisci?) 2) le sortite dell'aviazione russa ammesse, per la prima volta, dal Cremlino. Più la guerra si fa dal cielo più le vittime civili 9/16
Da possibilità diventano certezza. Per ora il primo cauto bilancio dell'Onu parla di 136 morti e 13 bambini ma è già chiaro che le notizie che arrivano oggi da Kharkiv, Mariupol e Kherson faranno impennare il bilancio 10/16
I russi annunciano di avere pieno controllo di Kherson, alla foce del Dnieper. Il che significa che, con l'eccezione di Mariupol, controllano linea di costa mar d'azov - mar nero "guardando" verso Odessa. Da Kherson possono poi spingere verso Donbass dove 11/16
La autoproclamata repubblica di Lugansk ieri ha sfondato il fronte penetrando di 75km e prendendo Svatove
Il mega convoglio russo diretto a Kyev visto ieri sulle foto satellitari pare si sia mosso di molto poco. Comunque va valutato l'impatto a favore degli ucraini
12/16
di armi controcarro come i Javellin e gli NLAW, anti-elicottero (anti-aeree in genere) come gli Stinger e la promessa fornitura di droni turchi che hanno già fatto la differenza nel recente conflitto in Nagorno Karabak. Come dicevo ieri L'escalation è, nella tragica logica
13/16
di ogni guerra, è legata alle trattative. Ognuno vuole arrivare al tavolo con posizioni di forza. Incontro? Avrebbe dovuto esserci oggi ma non specificate fonti parlano di fine settimana. Tradotto: ci aspettano altri 2-3 giorni almeno di combattimenti. Ultima riflessione 14/16
Iraq e Afghanistan ci hanno insegnato che nella triade "conquer, hold, buil" (conquista terreno, consolida tua presenza, insedia presenza governo amico e ottieni supporto popolazione) il "conquer" è la cosa più facile e meno importante. Con quella in ucraina trasformatasi 15/16
in guerra partigiana ("asimmetrica" cioè di guerriglia) questo assunto è ancora più vero. Non solo per gli effetti sull'opinione pubblica dei danni da sanzioni, il tempo è il primo nemico del Cremlino, qualche giorno li rafforza per le trattative, di più li blocca nel "pantano"
A proposito di quanto dicevo sopra su conquer, hold, build
Aggiornamento: forse stasera il secondo incontro tra i due versanti. Forse al confine Polonia-Bielorussia. Forse
Aggiornamento: l'incontro si terrà quasi sicuramente domani mattina. La tragica logica della guerra porterà quindi a notte di combattimenti, speriamo di sbagliarci. Intanto le nostre condoglianze alla famiglia e a red Kiev Live Tv come a tutti quelli che piangono morti innocenti
Aggiornamento: per la prima volta la Russia dichiara il numero dei propri caduti: MINISTERO DIFESA RUSSO, '498 SOLDATI MORTI DA INIZIO OPERAZIONI'
Per gli Ucraini sono 6000
Mia corrispondenza...cosa accade a Mariupol...La situazione a Donetsk
#10febbraio Trump e Putin si parlano la guerra in Ucraina potrebbe finire ma ci sono molti aspetti da valutare ed un precedente: l’accordo di Doha
Un thread
I colloqui (di cui sappiamo poco o nulla) potrebbero in una prima fase aggravare lo scontro militare, la Russia è in una posizione di forza, l’esercito ucraino rischia il collasso e quindi è molto prudente in termini “operazionali”. I russi potrebbero cercare di spingere
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Al disgelo e con la primavera (a stagione del fango finita) avanzare verso la sponda orografica sinistra del Dnieper che è probabilmente l’unico obiettivo sin’ora non raggiunto. Odessa pare invece fuori raggio. Tutto questo per trattare da posizione di forza
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#2dicembre l’Afghanistan resta l’archetipo di tutti i conflitti contemporanei anche di quanto sta accadendo oggi in #Siria
Dall’84 in poi, gli Usa usarono dei pericolosi jihadisti per combattere il nemico russo col sostegno dell’alleato pakistano.
Vediamo…🧵
Sostituisci Pakistan con Turchia, Siria con Afghanistan e mujaheddin con HTS (sigla che suona bene ma parliamo di una scissione di Al Qaeda) e siamo alla cronaca di oggi.
Turchia come Pakistan reclama confini sicuri ma in realtà vuole un pezzo di Siria e soprattutto un vicino
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Debole e addomesticato, piú c’è caos in Siria e meglio è per Ankara. Per questo negli anni ha protetto la provincia di Idlib, ultimo bastione jihadista e antigovernativo mentre bombardava i curdi, unica vera forza sul campo non compromessa nè col jihadismo nè col regime assad
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#6novembre #Usa2024 un voto (anche) “di tasca”
Recap:
L’economia americana cresce del 3% circa, l’inflazione è finalmente sotto controllo (rallenta da 6 mesi ed è al 2.4%), i salari sono cresciuti del 6.3% ad agosto
Allora perchè votare contro i dem? Che c’entra Chester?🧵 1/7
Biden? I democratici e la stampa hanno recitato il mantra dell’economia in ottima salute a ripetizione. Personalmente ho spesso citato il caso dell’ hamburger da 16 dollari per sottolineare come ci fosse un problema di percezione in un quadro in cui lavoratori sindacalizzati 2/7
hanno ottenuto aumenti salariali a doppia cifra, seppure dopo scioperi durissimi
Il punto peró è un altro, ed è molto razionale. Con il mix letale covid e guerra in Ucraina (almeno negli Usa lo ammettono, in Europa la narrazione del PUB ci gira intorno) ha portato ad un picco 3/7
#5novembre per l’ennesima volta ho attraversato quel “nulla che sta tra le due coste” e che negli Usa decide guerre e presidenti. Questa volta guidando per 5418 km tra gli swing states.
Alcuni appunti:
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#Vote2024 #ElectionDay #Election2024 #Usa2024
Sui margini della faglia Usa due nordameriche diverse ma con lo stesso passaporto si guardano con odio: traditori della patria dal un lato, nemici della democrazia dall’altro. Città contro aree rurali, donne contro uomini “patriarcali”, evangelici contro miscredenti,
2/13
operai contro finanzieri, giovani contro anziani tradizionalisti, bianchi contro minoranze e via fino a descrivere due idee conflittuali di Paese: una god fearing county (il Paese timorato di Dio) che vive la nostalgia della potenza industriale, degli anni 60, della vittoria
3/13
#2novembre me ne vado da Detroit con la convinzione che la linea Biden su Gaza può portare Trump alla Casa Bianca.
Ecco come:
È rarissimo che la politica estera pesi sulle presidenziali. Non è accaduto per il disastro dell’Iraq con la rielezione di George W Bush.
Il Vietnam
1/11
ebbe un impatto forte dentro i democratici (più guerrafondai dei repubblicani) non sul voto in sè👇
Ma torniamo al 2024: nel sistema dei grandi elettori (ogni Stato ha dei voti che “eleggono” il presidente) il Michigan ne vale 15. Il 10mo stato
2/11 nytimes.com/2018/03/28/opi…
per peso elettorale (primi California e Texas che però sono saldamente il primo dem il secondo rep quindi “non contano”).
Il Michigan invece conta perché è uno stato swing, in bilico. Vincere è cruciale per la Casa Bianca
3/11
#30agosto Grazie agli investigatori e al giornalismo indipendente si scopre che il sospetto sabotatore del
Nord Stream a maggio era di nuovo a Berlino. È fuggito su un auto con targa diplomatica ucraina verso la Polonia.
Spoiler Il governo Scholz è nell’angolo 🧵
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Dall’articolo: “Le ricerche del Frontal della ZDF, dello Spiegel e della radio danese (DR) mostrano ora come il ricercato sia riuscito a sfuggire per un pelo agli investigatori tedeschi - e poco tempo dopo, a quanto pare, ha attraversato il confine polacco verso la sua patria
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in un veicolo con targa diplomatica ucraina”
(…)
Un viaggio di vacanza attraverso la Germania
È la mattina presto del 26 maggio 2024, quando uno degli uomini più ricercati d'Europa mette piede sul suolo tedesco nel porto di Rostock. Volodymyr S viene dalle vacanze a Copenaghen
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