«Coldiretti, Confartigianato avvertono che è in arrivo uno tsunami. La Russia è il quarto produttore di grano e l’Ucraina l’ottavo, sono entrambe fonti che si chiudono. Risultato in una settimana il prezzo del grano alla Borsa merci di Chicago ha fatto +38%, il mais +17%.
Noi al 64% siamo dipendenti dalle importazioni di grano tenero. Gravi problemi in arrivo per zucchero, oli vegetali, lieviti, burro, marmellata, cioccolato, biscotti, merendine.
L’energia è triplicata, il gas è al +160%. Ma il problema maggiore sono i fertilizzanti ed il concime perché noi non li produciamo e Russia ed Ucraina non esporteranno più di colpo. È l’intera produzione agricolo-zootecnica a rischio.
Il Sole24Ore avverte che al 7% di incidenza del costo energia sul Pil scatta automaticamente la recessione, siamo al 5%. Così negli ultimi giorni le Borse europee hanno fatto -10%, quella americana ha fatto +2,5%, il dollaro prende sull’euro e le importazioni costeranno di più.
Perderemo 7 miliardi di esportazioni e chiuderanno direttamente oltre 300 aziende, più quelle che indirettamente risentiranno del fall-out sanzionatorio. Per concederci cornetto e cappuccino dovremo fare la cessione del quinto. E siamo solo al decimo giorno di guerra. Per cosa?»
Facevi il contabile amministrativo, non il calciatore. Posto fisso per quindici anni, stipendio fisso per quindici anni, ferie e tutte quelle cose che ti sembrano scontate, sino a qualche mese fa.
Poi l'azienda è fallita e sei stato liquidato insieme agli altri settantanove dipendenti.
Prendi la Naspi, 960 euro al mese da quasi un anno, e arrotondi facendo le consegne per Glovo. Non ti è mai piaciuta la bicicletta, ma l'auto hai dovuto venderla.
All'inizio guadagnavi, correvi come un matto e hai preso anche delle multe perché per fare meno strada percorrevi le strade in senso inverso.
«Questo è quello che è successo in Ucraina contro la minoranza russa. Quelle popolazioni sono state bombardate dall'esercito governativo ucraino per anni.
Ricordiamoci che il presidente successivamente eletto, Poroshenko, disse: "Mentre i nostri figli andranno negli asili, i vostri vivranno nelle cantine".
E io ho vissuto per dieci giorni con una madre, una figlia ed un marito invalido e semiparalizzato dentro una cantina, con una stufa raffazzonata, ad una temperatura inferiore ai -20 gradi.
«La libertà significherebbe possibilità per i detentori della ricchezza di accaparrare per sé la maggior parte dei consumi e quindi di privarne completamente le masse più povere:
quanto più l’avvenire si presenta oscuro e incerto, tanto più il fenomeno dell’accaparramento sarebbe vasto e spaventoso.
La libertà commerciale oggi, nelle condizioni attuali dell’economia mondiale, significherebbe la morte per fame del 50% degli abitanti del mondo.
Vivrebbe non chi lavora, ma solo ci ha proprietà privata e può investire nell’acquisto di cibi, di vestiti, di calzature, di sapone di biancheria, di medicinali ingenti somme di denaro.
Gli economisti liberali hanno ragione astrattamente, sono dei criminali praticamente.
Che cambio fisso, austerità e politiche liberiste avrebbero gravemente danneggiato l'Italia e i suoi lavoratori lo sapevano tutti. Anche chi per l'ingresso dell'Italia nello SME prima, nella UE e nell'Eurozona poi, ha sempre spinto.
Lo sapeva Giorgio Napolitano (proprio lui...), che nel 1978 dalle file del partito comunista in Parlamento fece un intervento impeccabile contro l'ingresso dell'Italia nello SME.
Lo sapeva Enrico Berlinguer (che l'Europa credeva di cambiarla da dentro...), come si evince da un'intervista di Scalfari sempre del 1978.
12.333 ricoveri ordinari su 63.614 posti letto totali e 1.251 ricoveri in TI su 9.137 posti disponibili. L'unica emergenza sanitaria è quella dei tagli al SSN e ai posti letto. L'unica emergenza di cui preoccuparsi è quella democratica dovuta dall'attuale classe politica.
I tagli effettuati al SSN negli ultimi decenni hanno portato l'Italia dai 10,6 posti letto per 1.000 abitanti del 1976 ai 3,2 attuali. Uno dei più bassi in Europa. La Germania ha 7,9 posti letto ogni 1.000 abitanti.
Per quanto riguarda i posti letto di terapia intensiva l’Italia si piazza dietro a Germania, Austria, Belgio, Francia, Svizzera, Ungheria, Inghilterra, Polonia, e Spagna. La Germania ne conta 33,9 ogni 100.000 abitanti. Il quadruplo dell’Italia (8,6 posti letto).
"In Germania non hanno bisogno dei limiti al contante perché non sono corrotti ed evasori come gli italiani. Loro sono un popolo civile!". Peccato che la Germania vanti primati per evasione, corruzione, riciclaggio e scandali di vario tipo. Ricordiamo i più importanti.