Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha affermato che Putin all'inizio della guerra "ha incaricato il ministero della Difesa di astenersi dal prendere immediatamente d'assalto le grandi città compresa Kiyv".
Tale decisione, ha detto Peskov ai giornalisti, è stata presa "per il fatto che le formazioni nazionaliste armate stanno posizionando pesanti equipaggiamenti militari proprio nelle aree residenziali.. L'operazione è stata pianificata proprio tenendo conto di questa circostanza".
Al momento, “il Ministero della Difesa, pur garantendo la massima sicurezza della popolazione civile non esclude la possibilità di porre sotto pieno controllo le grandi città che oggi sono praticamente circondate, fatta eccezione per le aree utilizzate per i corridoi umanitari”.
"Gli alti funzionari degli Stati Uniti e dell'UE sembrano spingere la Russia a prendere d'assalto le principali città dell'Ucraina per rendere il nostro Paese responsabile della morte di civili", ha continuato Peskov.
“Riteniamo che una posizione del genere sia provocatoria. Il mondo intero conosce lo stile spietato delle autorità americane, le quali, per raggiungere i propri obiettivi, mettono a repentaglio la vita dei civili".
"Tutti ricordano i bombardamenti a tappeto dell'ex Jugoslavia, gli attacchi missilistici al centro di Belgrado, le numerose vittime ingiustificate nei Paesi del Medio Oriente, i crimini commessi in 20 anni in Afghanistan".
"Questa crudeltà non ha impedito l'ignominiosa fuga dell'America dal paese. Non abbiamo bisogno dei suggerimenti di tali strateghi", ha affermato il portavoce del Cremlino.
“Oggi, notizie molto tragiche sono arrivate da Donetsk, dove più di 20 civili sono stati uccisi da un missili lanciato dalle forze armate ucraine, che, a quanto pare, stanno agendo su istruzioni e metodi dei loro padroni d'oltremare.
"Le forze armate russe utilizzano armi moderne ad alta precisione, colpendo solo strutture militari e di infrastrutture informatiche. Tutti i piani della leadership russa saranno attuati entro i tempi approvati in anticipo e per intero", ha concluso Peskov.
Insomma tradotto: il Cremlino preannuncia assalti diretti alle grandi città nei prossimi giorni.
• • •
Missing some Tweet in this thread? You can try to
force a refresh
Il Ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov: c'è speranza per un compromesso nei negoziati con l'Ucraina. ⤵️ t.me/rbc_news/44902
“Mi concentro sulle valutazioni fornite dai nostri negoziatori. Affermano che i negoziati non stanno andando bene per ovvi motivi, ma, tuttavia, c'è una certa speranza di raggiungere un compromesso", ha affermato il ministro degli Esteri russo in un'intervista ad RBC.
In precedenza, il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky aveva affermato che la posizione della Russia nei negoziati era diventata "più realistica".
Un più che dubbio leak apparentemente proveniente dai servizi russi e riportato dalla stampa Taiwanese afferma che Xi Jinping aveva pensato ad una possibile invasione di Taiwan nei mesi prima che la Russia decidesse di invadere l’Ucraina. taiwannews.com.tw/en/news/4474716
Secondo il rapporto del 4 marzo, Xi stava "considerando di prendere il controllo di Taiwan in autunno". Parte della motivazione data in quel momento era che Xi "aveva bisogno della sua piccola vittoria per essere rieletto per un terzo mandato".
Si fa riferimento qui un riferimento al 20° Congresso Nazionale del Partito Comunista Cinese, in mezzo a quello che l'analista russo descriverebbe come una "colossale" lotta di potere (?) nell'élite cinese.
Briefing del Pentagono del 15 marzo 2022. Sintesi ⤵️
Gli Stati Uniti ritengono che la Russia abbia fatto "progressi limitati o nulli" nel raggiungere obiettivi militari in Ucraina a quasi 3 settimane dal conflitto. La capitale dell'Ucraina, Kiyv, resta sotto l'assalto di artiglieria 🇷🇺 a lungo raggio.
La Russia sta colpendo obiettivi civili nella capitale ucraina di Kiyv "con frequenza crescente". Le forze russe sono ancora ad oltre 15km a nord-ovest della città e circa 20km ad est, hanno detto i funzionari.
Allora, ho reagito un po' troppo di fretta prima quando mi hanno passato l'articolo del Fatto Quotidiano sulla "talpa di Mosca", ma ecco, permettetemi di essere molto scettico su questa presunta lettera. Già solo l'inizio... igorsushko.com
"Sembra che la terza guerra mondiale sia iniziata; i nostri ragazzi stanno stappando lo champagne - la guerra tra Iran e Stati Uniti interrompe l'accordo nucleare e blocca la capacità di sostituire il petrolio russo con quello iraniano".
"L'inevitabile chiusura dello stretto di Hormuz farà salire alle stelle il prezzo del petrolio". Non è successo nulla di tutto questo, l'accordo sul nucleare è ancora possibile (resta sospeso invece per via della posizione russa sulle sanzioni).
A riguardo delle parole di Zelensky sulla rinuncia dell’Ucraina all’ingresso nella NATO, a prima vista potrebbero far sperare in bene e nella fine delle ostilità il prima possibile.
Ahimè però dubito che sia così. A parte la doccia fredda si oggi di Putin, il problema non è mai stato la NATO in se. L’Ucraina ha fatto capire già prima dell’invasione che era disposta a rinunciare anche prima se avesse avuto garanzie di NON essere nella sfera di influenza russa
L’ingresso nella NATO serviva per garantire la sua indipendenza e sovranità. Cosa che Mosca NON intende garantire con o senza NATO.