Il fascismo non portò né libertà né benessere.
(Il welfare fu inventato in Uk, l'IRI era altra cosa.)
Detto ciò, se progresso è + libertà + benessere + diritti, va sa sé che accettare esistenza di diversi orientamenti sessuali significa più diritti e libertà, quindi progresso.
Esiste una realtà che puoi o negare o accettare. Se la accetti, puoi guidarla e ottenere il meglio. Se la neghi, opprimi.
Se opprimi, manca il progresso.
Pensare che negare una realtà sia progresso è semplicemente perché si pensa che il prima era meglio di oggi (che A era meglio di B) e chi vuol tornare da B ad A è di fatto reazionario.
Il fascismo fu considerato progresso dai fascisti (che infatti chiamavano reazionari tutti gli altri), ma fu oppressione, reazione alle libertà e diritti che portava lo spettro della rivoluzione socialista.
(il fascismo si rafforzò perché chiamato dalla borghesia del tempo in opposizione al socialismo)
Al potere negò diritti, più che promuoverli e fu nemico della modernità più che fautore
Progresso o reazione?
Nega diritti o li promuove?
Guarda avanti o vuol tornare indietro?
Critica la modernità per superarla o per un ritorno ad un prima?
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Se lo zar Nicola II aveva Rasputin, #Putin ha Alexander #Dugin.
Per capire Putin serve quindi conoscere anche il pensiero politico di Dugin e la sua particolare "metafisica esoterica".
Un lungo 🧵 in cui cerco di riassumere, in breve, quanto ho capito della sua filosofia.
Prima un disclaimer:
Questo thread non è un appoggio alla sua filosofia. (quindi non datemi del filo-duginiano).
È una spiegazione, molto basic, un'introduzione al suo pensiero, perché ritengo debba essere approfondito per capire con cosa abbiamo a che fare.
Influenze:
Nel pensiero di #Dugin si trovano influenze di Heidegger, Platone e neoplatonismo, Hegel, Nietzsche e soprattutto spiritualità orientale ed esoterismo.
La sua filosofia è un mix tra spiritualismo, esoterismo e teoria politica.