Thread by @putino

"I nostri soldati non sparano ai civili ucraini - a patto che i civili non prendano le armi e mirino contro i nostri militari", ha detto oggi il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Questa la sua dichiarazione a @meduzaproject tradotta in italiano ⤵️meduza.io/feature/2022/0…

Meduza : L'altro giorno si è saputo che Boris Romanchenko, 96 anni, che durante la Grande Guerra Patriottica è riuscito a sopravvivere in diversi campi di concentramento nazisti, tra cui Buchenwald, è stato ucciso a Kharkiv in seguito ai bombardamenti delle truppe russe.

L'ufficio del procuratore generale dell'Ucraina ha aperto il primo procedimento penale sullo stupro di una donna ucraina da parte di militari russi. La procura riferisce anche della morte di almeno 120 bambini ucraini dall'inizio della guerra.

Mi dica, per favore, è questa la cosiddetta "denazificazione"? Perché, sebbene il Ministero della Difesa della Federazione Russa affermi di colpire solo strutture militari e nazionalisti locali, civili innocenti continuano a soffrire e morire in Ucraina?

Dmitry Peskov: Per favore, mi dica, ha ricevuto queste informazioni solo dall'ufficio del procuratore generale o anche da altre fonti?

Meduza: Ebbene, in particolare, le informazioni su Boris Romanchenko sono state riportate non solo da fonti ucraine, ma anche da fondazioni tedesche che aiutano gli ex prigionieri dei campi di concentramento.

Dmitry Peskov: Comprendo. Siamo sicuri che non sia morto nel fuoco incrociato dei battaglioni nazionalisti? Siamo sicuri al 100%?

Meduza: Comprendiamo che nelle condizioni delle ostilità non possiamo essere sicuri al 100% di alcuna informazione.

Dmitry Peskov : Ebbene, probabilmente dovresti formulare la tua domanda in modo diverso. Si afferma che... Si afferma che... Allo stesso tempo, non è stato verificato.

Meduza: Sì, ecco perché faccio riferimento a ogni informazione.

Dmitrij Peskov: Bene. Così. Adesso rispondo. Non ci fidiamo dell'ufficio del procuratore generale dell'Ucraina. L'esercito russo non colpisce o spara ai civili. L'esercito russo sta aiutando i civili.

E, purtroppo, sempre più testimoni escono dalle città ad affermano che sono tenuti lì come scudi umani e che i battaglioni nazionalisti aprono il fuoco contro di loro, in massa, contro i civili. Questa è la prima cosa.

Non crediamo affatto alle informazioni sullo stupro di una donna. È una bugia.

Meduza: Cioè, secondo lei per tutte le informazioni fornite dagli ucraini si può dire, con un alto grado di certezza, che si tratta di crimini commessi dai nazionalisti locali?

Dmitry Peskov: Il nostro punto di vista è questo. Ascoltiamo un numero enorme di storie di testimoni oculari che escono dalle città. Raccontano di come sono stati tenuti lì come scudi umani, di come i battaglioni nazionalisti aprano il fuoco su chi sta cercando di andare via.

Raccontano di come sono tenuti in un blocco informativo, non abbiano ricevuto informazioni sull'apertura di corridoi umanitari e così via. Queste non sono le nostre storie. Queste sono le storie degli ucraini che lasciano queste città.

Meduza: Ieri in un'intervista alla CNN, lei ha affermato che Vladimir Putin "non ha ancora raggiunto i suoi obiettivi in ​​Ucraina", ma che l'"operazione speciale" sta "seguendo rigorosamente il piano".

Il Ministero della Difesa della Federazione Russa ha riferito solo una volta delle vittime: 500 soldati russi morti. Era davvero questo il piano? E quanti altri militari devono morire per raggiungere gli obiettivi di Vladimir Putin?

Dmitry Peskov: In effetti, le informazioni sono state fornite una sola volta dal Ministero della Difesa. Ma, come abbiamo già detto, questa prerogativa appartiene interamente a loro, cioè ai nostri militari. Quando lo riterranno opportuno, forniranno ulteriori informazioni.

L'operazione viene sviluppata ed eseguita in stretta conformità con i piani e le attività previste. I piani ed i compiti sono ben noti, non li ripeterò. I nostri soldati non sparano ai civili ucraini, a patto che i civili non prendano le armi e mirino ai nostri militari.