Per #EarthDay, in cui sarete sommersi di consigli, azioni, buone pratiche, eccovi uno spunto diverso. Vi siete mai chiesti perché l’azione climatica non viene messa in pratica nonostante le evidenze scientifiche? Certo manca la volontà politica. E certamente questo è un tema🧵
ancora divisivo. Ma perché? Negli anni si è passati dal negazionismo climatico ad una tecnica più subdola, che punta invece sul minimizzarne gli effetti, ritardare le azioni politiche, dividere l’opinione pubblica.👇aljazeera.com/news/2022/1/21…
Il tutto per continuare col cosiddetto business as usual. È quello che il climatologo @MichaelEMann nel libro “La nuova guerra del clima” chiama “inattivismo”. Non è più tempo di negare il cambiamento climatico: oggi invece è in atto una solida campagna di distrazione di massa🧵
per continuare ad investire nei combustibili fossili, estrarre carbone, perforare pozzi. Insomma continuare a fare profitto emettendo CO2. Gli inattivisti sono presenti un po’ ovunque, a partire da una parte del mondo accademico scientificamerican.com/article/climat…
passando per le industrie, arrivando ai media. L’importante è parlare di tutto, ma soprattutto dividere in fazioni, pro e contro. Si tratta di annebbiare il dibattito, portando false soluzioni e tecnologie non ancora mature (CCS, carbone pulito, geoingegneria), spiegando che
“sì, abbiamo un problema”, ma che “non è così grave” come ambientalisti, ecologisti e gli stessi scienziati vogliono farci credere. sciencenews.org/article/climat…
Ecco allora che la “colpa” è stata spostata sui comportamenti individuali (dieta, trasporti, consumi), alimentata in particolare sui social media e da vere e proprie campagne informative. 👇
Sia chiaro, ognuno di noi può fare la propria parte, ma la soluzione non sta lì 👇. wri.org/insights/6-pre…
Nel frattempo le rinnovabili continuano ad essere attaccate su vari fronti, nonostante tutte le evidenze dicano il contrario: sono più economiche, sono democratiche (pensate alle comunità energetiche), sono più o meno sicure e il loro impatto è comunque ridotto. #EarthDay2022
L’apro la finestra? Se vi sembra una domanda banale, ecco perché non lo è🧵
Oggi sappiamo che circa l'86% (2,5 mld) delle persone che vivono nelle aree metropolitane, è esposto a livelli medi annuali di particolato fine (Pm2,5) che superano le linee guida dell'Oms del 2005.
Nelle aree metropolitane l'NO2 (sotto la conc di qualche giorno fa) ha fatto registrare in un solo anno (2019), 1,85 milioni di nuovi casi di asma pediatrica (due casi su tre attribuibili all'NO2). Ma l'NO2sarebbe responsabile del 16% di tutte le nuove diagnosi di asma nel 2019
Davvero l’#NO2 incide così tanto sulla salute? Qui ci tornano utili i dati raccolti durante il #lockdown. Si è valutata l'incidenza delle misure restrittive sulle riacutizzazioni dell'asma e sui fattori scatenanti associati nell'area di Bologna. Lo studio👇pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/34606693/