Aumentano ancora le #SpeseMilitari mondiali (oltre 2.100 miliardi in un anno: record storico) mentre il mondo avrebbe bisogno di investimenti sociali, di lotta alle disuguaglianze, per la salvaguardia dell’ambiente e la lotta al cambiamento climatico.
Nuovi dati @SIPRIorg: nel 2021 la #SpesaMilitare mondiale ha superato per la prima volta la soglia dei duemila miliardi di dollari, raggiungendo il record storico di 2.113 miliardi. Si tratta di una crescita dello 0,7% rispetto al 2020 e di un aumento del 12% in 10 anni.
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@SIPRIorg@DemilitarizeDay La #SpesaMilitare combinata dei primi 15 Paesi ha raggiunto i 1.717 miliardi di dollari nel 2021, rappresentando l’81 per del totale. Gli Stati Uniti e la Cina in testa, l’Italia rimane all’undicesimo posto con una crescita del 4,6% rispetto al 2020
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@SIPRIorg@DemilitarizeDay@Sbilanciamoci La #SpesaMilitare dei 30 Paesi NATO equivale al 55% del totale globale. La crescita complessiva dello 0,7% rispetto al 2020 (nonostante la pandemia) porta ad un aumento del 12% in 10 anni.
Globalmente sono stati spesi per eserciti ed #armi 5,8 miliardi di dollari al giorno.
Sarà la prima volta in cui #F35 italiani si eserciteranno con quelli israeliani. Secondo fonti IAF un gran numero di batterie di missili terra-aria verrà utilizzato nell'esercitazione contro i caccia #F35 per creare "un'atmosfera piena di minacce".
Gli #F35 israeliani hanno fatto il loro debutto operativo durante l'operazione “Guardians of the Wall” con bombardamenti sulla Striscia di #Gaza. Il Consiglio Diritti Umani dell'Onu ha avviato a riguardo un'inchiesta per possibili "crimini di guerra".
L'annuncio di ricorso di #RWM Italia contro la decisione del Governo di revocare le licenze per missili e bombe d'aereo verso Arabia Saudita ed Emirati Arabi è infondata, provocatoria e irrispettosa per le vittime civili in #Yemen
La legge 185 del 1990 prevede una serie di criteri molto chiari, così come fanno le norme internazionali, per la concessione di autorizzazioni all’export di #armamenti. L’esportazione di sistemi d’arma non è infatti considerata un “business” come tutti gli altri.
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Tra i criteri previsti dalla 185/90 figurano come principali l’impossibilità di vendere #armi verso Paesi in stato di conflitto armato, Paesi in cui siano state verificate gravi violazioni diritti umani, Paesi che eccedono nella spesa militare.
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Curiosi dei motivi del ricorso di #RWM Italia, considerando che la Legge 185/90 prevede all'articolo 15 la possibilità di "Sospensione o revoca delle autorizzazioni".
Basta però con il "vittimismo", perché le vere vittime sono i civili Yemeniti che muoiono sotto le bombe di RWM.
Secondo l'AD di #RWM negli ultimi due anni la situazione in #Yemen "ha registrato molti passi concreti nella direzione di una stabilizzazione e pacificazione" 😧
Incredibile e indecente data la drammatica situazione umanitaria del Paese. Vale tutto per giustificare affari armati?
Qui un quadro della situazione umanitaria in Yemen tracciato da @OxfamItalia nell'ottobre 2020
Da oggi alla Camera dei Deputati @Montecitorio le mozioni sul conflitto in corso in #Yemen e le forniture militari italiane: il Parlamento abbia coraggio di fermare le bombe "made in Italy"
Inizia ora a @Montecitorio la discussione generale sulle Mozioni presentate sulla questione dei flussi di #armi verso il conflitto in #Yemen. Il primo a prendere la parola è @NFratoianni per illustrare il testo 1-00198 > camera.it/leg18/995?sezi…
Viene ora ricordata la complicità delle bombe italiane sul drammatico conflitto in #Yemen, e le prescrizioni della Legge 185/90 che impedirebbero la vendita e l'invio di #armi verso Paesi coinvolti in conflitto armato e in cui i diritti umani siano violati.