Qualche giorno fa il ministero della difesa russo ha pubblicato un contorto grafico sui famigerati “biolaboratori ucraini”. Dentro c’è di tutto, da Biden fino alla Pfizer, passando per Soros.
Ma come siamo arrivati fin qui? E perché questa teoria ha fatto così presa? Un 🧵
Anzitutto, la teoria non è nata in Russia ma negli Stati Uniti – e più precisamente su Gab, una specie di Twitter dell’estrema destra Usa.
Il 14 febbraio un utente posta una mappa dei “biolaboratori” in Ucraina, ma il post non se lo fila nessuno.
Il giorno dell’invasione, l’utente @WarClandestine (poi sospeso) ripubblica la mappa su Twitter e dice che Putin sta colpendo proprio quelle strutture segrete.
Dopo qualche ora i suoi tweet sono ripresi da InfoWars, e da lì in poi l'hashtag #USBioLabs dilaga anche su TikTok.
Dietro quell’account c’è Jacob Creech – manager di un enoteca a Washington D. C., veterano della Guardia Nazionale e seguace di QAnon.
Il 26 febbraio del 2022 Creech rivendica esplicitamente la paternità della teoria nello show “RedPill78”, gestito da un altro qanonista.
Naturalmente, ma non serve nemmeno dirlo, nei laboratori non si producono armi biologiche.
Oltre che i diretti interessanti lo dicono l’Onu e un gruppo di biologi russi, che parlano di prove false e ridicole.
Nonostante ciò, annota un articolo della @ADL, per i qanonisti la teoria diventa la spiegazione principale dell’invasione.
Non solo la “giustifica”, infatti, ma conferma un'altra teoria: quella del Covid-19 come arma biologica creata dagli USA.
Tra febbraio e marzo c’è un vertiginoso salto di qualità, e dagli Stati Uniti la teoria viene adottata dalla propaganda russa.
Di fatto, la fantomatica esistenza di questi “biolaboratori” diventa la giustificazione della guerra, che a quel punto diventa “difensiva”.
Nella foga si raggiungono notevoli picchi di assurdità.
Il 10 marzo Igor Konashenkov (portavoce del ministero della difesa russo), dice addirittura che l’Ucraina e gli Usa vogliono usare pipistrelli, insetti e uccelli migratori per “spargere agenti patogeni in Russia”.
A un certo punto la propaganda russa viene ripresa acriticamente dai media statali cinesi, che rilanciano a loro volta la teoria.
Lo fa anche il portavoce del ministero degli esteri Zhao Lijian, che nel 2021 aveva accusato gli Usa di aver creato il Covid-19.
E non è finita qui: dopo i passaggi in Russia e in Cina, la teoria ritorna in pompa magna negli Stati Uniti.
Tucker Carlson ne parla ripetutamente nella sua trasmissione su Fox News, dandola ovviamente per buona per attaccare l’amministrazione Biden.
Ora, non è certo la prima volta che la propaganda russa parla di presunte armi biologiche statunitensi.
Anzi: tra il 1949 e il 1988 ci sono state almeno dieci grosse operazioni di disinformazione sul tema – la più nota delle quali è “l’operazione Denver” del Kgb sull’HIV.
La grande differenza rispetto al periodo sovietico è che la teoria sui “biolaboratori” non è promossa dai servizi, ma direttamente dai vertici del governo e delle forze armate.
La cosa più significativa è che lo fanno attingendo dal repertorio del complottismo occidentale.
Per approfondire di più la nascita e la diffusione della teoria sui "biolaboratori" - che senza dubbio è una delle più note sull'invasione - c'è questo lungo articolo che ho scritto per @FactaNews 👇
Ieri a Buffalo un 18enne ha aperto un fuoco in un supermercato, uccidendo 10 persone e ferendone tre. Ha guidato più di 300 chilometri per commettere l’attentato, l’ha trasmesso in streaming e ha pubblicato un manifesto.
Qui un🧵sull’ennesima strage del terrorismo bianco.
L’attentatore dice di essersi radicalizzato su 4chan all’inizio della pandemia, e da lì in poi è passato su spazi ancora più estremi dove ha consumato i manifesti di chi l’ha preceduto – manifesti fatti apposti per spingere altri a commettere stragi.
Quella dei morti di #Bucha che si “muovono” o “resuscitano” (e dunque non sono davvero morti) è una teoria davvero infame, che fa parte di un preciso filone di disinformazione: quello dei “crisis actor” – ossia gli “attori” pagati per screditare una parte. Un thread🧵
La Russia ha adottato questa tecnica dall’inizio dell’invasione ucraina, mutuandola nei suoi aspetti contemporanei dai circuiti complottisti statunitensi ed europei.
È un’evoluzione non da poco, che sta avendo effetti informativi devastanti.
A differenza delle teorie sulle “false flag” – operazioni “sotto falsa bandiera” che puntano a incolpare ingiustamente un gruppo – quelle dei “crisis actor” negano alla radice *l’esistenza dell’evento*.
Nel corso dell’aggressione militare è stato applicato più e più volte.
Alla difesa va Stefania Pucciarelli, amante della Sacra Ruspa che - tra le varie cose - qualche anno promise di fare "pulizia di certi elementi" entrati a fare casino in Italia "a causa dell'accoglienza pelosa targata PD"
[Thread] Dopo anni di inerzia, Facebook ha iniziato a rimuovere in massa pagine e gruppi legati a QAnon e milizie americane.
Nella "rasatura" sono però finite pure pagine antifasciste come @IGD_News e @crimethinc - siti che in questi anni hanno fatto ottima informazione.
La motivazione è questi gruppi che “rappresentano un rischio per l’incolumità pubblica”.
Ma se membri di QAnon/milizie sono stati coinvolti in atti di violenza, le pagine in questione hanno semplicemente supportato e raccontato le proteste per l’omicidio di George Floyd.
Tra l’altro, nonostante le accuse di Trump e della sua amministrazione, non c’è alcuna prova che gli antifascisti abbiano istigato la violenza nelle rivolte dei mesi scorsi.
[Thread] Come succede ormai regolarmente, anche l'attentatore di #Hanau ha lasciato un manifesto che spiega le motivazioni e riassume molte tendenze dell'estrema destra.
La prima è la convinzione che la scienza giustifichi il razzismo, e dunque la logica sterminazionista.
Il ritorno del "razzismo scientifico", che si credeva debellato dopo la seconda guerra mondiale, è purtroppo una realtà del Ventunesimo secolo.
Basta vedere la recente attualità (il caso Sabisky nel Regno Unito), o leggere questo eccellente libro di Angela Saini 👇
Poi ci sono misoginia e antifemminismo, tratti comuni di quasi tutte le stragi di estrema dx.
L'attentatore ha detto di non aver avuto una relazione con una donna negli ultimi 18 anni, e non per sua decisione. Un argomento simile a quello degli incel.
[THREAD] Nell'ultimo mese e mezzo, a Roma sono scoppiate proteste contro l'assegnazione di case popolari a cittadini/e rom – in un’escalation di violenza e minacce, nonché in un clima di impunità generalizzata. Ecco come si è arrivati a questo punto, e cosa c'è dietro.
Da #TorreMaura fino a #CasalBruciato, passando per #Torrenova, l’intimidazione a legittimi assegnatari è stata declinata in chiave “etnica” al grido di “prima gli italiani”.
Qui una mappa interattiva degli episodi (grazie a @valrenzi per la cronologia) > bit.ly/mapparivoltean…
Ma andiamo indietro di qualche anno. Tra il 2016 e il 2017, l’estrema destra romana (Forza Nuova, CPI e altri) adottano una strategia fatta di picchetti antisfratto e tentativi di cacciare assegnatari perché “non italiani” – come succede a #SanBasilio, #Trullo e #TorBellaMonaca.