Il 14/05/2022 #Lavrov ha fatto un discorso alla XXX Assemblea del Consiglio per la politica estera e di difesa, vero prontuario per i putinisti di tutto il mondo, nel quale in chiusura diceva: «Per noi il compito della diplomazia russa consiste,... mid.ru/ru/foreign_pol…
…nel respingere con fermezza gli attacchi ostili contro di noi. E dall'altro lato, lavorare con perseveranza, calma, pazienza, ma senza ritardi, per rafforzare le nostre posizioni nell'interesse del progressivo sviluppo interno del Paese,...
...migliorando la qualità della vita dei cittadini russi… Come sempre, i casi sono tanti. Non sono mai abbastanza, ma nella situazione attuale c'è una seria ristrutturazione del pensiero di molti dei nostri compagni in tutte le sfere della vita in #Russia.»
Oggi #Lavrov ha avuto una rappresentazione plastica di «ristrutturazione del pensiero» con #Bondarev. Chissà come riformulerebbe il suo discorso ora?
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#Zelensky (Skytg24): "L'occidente è diviso di fronte alla Russia"
Sì, aggiungo, è diviso così: Da un lato, l'Europa meridionale guidata da uno Stato insofferente alla primazia USA nella difesa. Gruppo al quale si aggiunge la Germania, con le sue posizioni ambigue sulla Russia.
Da l'altro, gli USA, Canada, UK insieme a Polonia, Slovacchia, l'est, insomma, che hanno assaggiato il tacco sovietico sul proprio alluce. Questi capiscono che non bisogna farsi sfuggire l'occasione per buttare giù Putin. Potrebbe non ripresentarsi, anzi, non farlo lo renderebbe
Più pericolosi. Sarebbe un segnale di debolezza e disunione dopo l'Afghanistan, di campo libero sia per Putin verso altri Stati che per la Cina verso Taiwan. E nel nuovo ordine che scaturirà dalla mossa folle di Putin, questo sarebbe in una posizione ottimale.
Le persone a Mariupol sono state uccise, città rasa al suolo, hanno carenze di tutti i tipi, acqua inclusa, sono anche deportate. E cosa fanno i russi? Organizzano gite nel teatro distrutto, chiosando sulla puzza di morte, e ci portano mega TV per trasmettere la loro propaganda!
Poi c'è gente in Italia che si scandalizza se ci si lamenta della enorme presenza di giornalisti russi nelle nostre TV. Questa è un'ulteriore prova, ove mai fosse necessaria, che i "giornalisti" russi sono pedine fondamentali per la loro guerra ibrida contro i valori occidentali.
La "chiosa" dei russi in visita guidata a Mariupol in questo thread
Anne Applebaum ha appena condiviso questo bellissimo articolo nel quale scrive: «L'espressione "off-ramp" ha una fisicità piacevole, che evoca qualcosa che può essere costruita in cemento e acciaio...
...Ma al momento, chi parla di via d'uscita in Ucraina - e sono in molti a farlo, nei governi, nelle radio, in un milione di discussioni private - usa il termine in senso metaforico, riferendosi a un accordo che potrebbe convincere Vladimir Putin a fermare la sua invasione.»
Fa una analisi ineccepibile, realistica, alla quale vorrei aggiungere altri 3 articoli qui sotto che, secondo me, andrebbero letti insieme al suo perché la loro somma restituisce una fotografia che può dissipare la nebbia di demagogia che ricopre il dibattito italiano.
Il Consigliere della Missione russa presso l'Ufficio ONU di Ginevra, Boris Bondarev, si dimette e rilascia questo comunicato. Thread con la traduzione in italiano:
Mi chiamo Boris #Bondarev, dal 2002 al MAE della #Russia, dal 2019. Finora - Consigliere della Missione russa presso l'Ufficio #ONU di Ginevra.
In vent'anni di carriera diplomatica ho visto diverse svolte della nostra politica estera, ma mai come il 24 febbraio di quest'anno mi sono vergognato del mio Paese.
Oggi #Casini è stato intervistato da Lucia #Annunziata a #mezzorainpiu. Conversazione affascinante di cui. riporto qui circa l’80% e vi consiglio di andare a guardarla integralmente perché anche le considerazioni finali sono interessanti. Aggiungo alcuni highlights qui sotto 👇
«...io vado, ad esempio, nelle scuole...e sento delle affermazioni che per me meritano rispetto; Sono politicamente ingenue, ma sono comprensibili...‘no all’invio delle armi’, ... ma sappiamo poi che il dovere della politica, e anche di un uomo di stato,
è fare anche delle scelte impopolari, difficili, e spiegarle...Tutti corriamo dietro quello che si ‘presume’ voglia l'opinione pubblica, per cui nel gruppo di militanti filoputinisti, io sono convinto che ci sia gente a cui di Putin non gli importa niente,
BREAKING: #Mariupol
"Ora possiamo vedere come appare il Teatro dall'interno. Come si comportano gli invasori e il loro atteggiamento nei confronti del dolore di Mariupol."
"#Mariupol Ora. Teatro dell'Opera. Il cinismo degli occupanti non ha limiti. Dopo la distruzione del Teatro Drammatico e l'apertura della piazza al pubblico, gli occupanti hanno organizzato un "raduno di auto volontarie" con bandiere rosse in giro per la città."
"Il punto finale è stata la visita all'interno del Teatro dell'Opera" di #Mariupol.
A riportarlo è sempre il canale Telegram del consigliere del sindaco della città, Petro Andryushchenko.