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Jun 10, 2022 21 tweets 24 min read Read on X
1/n
Se oggi mi avete visto meno del solito è perché da questa mattina lavoro a QUESTO MAXI-THREAD sulle amministrative.
A poche ore dal silenzio elettorale, ecco il punto della situazione tra #sondaggi (anche riservati) e scenari nelle città più importanti al voto.
Chi mi segue?
2/n
#GENOVA: Il sindaco uscente #Bucci, sostenuto dal centrodestra più Italia Viva, naviga a vele spiegate verso il bis. Il candidato di Pd e M5s, Ariel Dello Strologo, è attardato al punto da vedere come un miraggio anche il ballottaggio, che resterà tale.
3/n
#PALERMO: Per qualche settimana c'è stato un testa a testa, poi #Lagalla è riuscito a ricompattare attorno alla sua figura tutto il cdx e ad oggi l'ultimo sondaggio lo dà più vicino al 50% che al 40%, la soglia che fa la differenza tra vittoria al 1° turno e ballottaggio.
4/n
Sempre a #PALERMO da tenere sott'occhio anche la performance dei vari partiti di centrodestra. Fratelli d'Italia dovrebbe operare il sorpasso sui compagni di viaggio: se questo primo posto arrivasse sia a Palermo che a Messina, per le Regionali si aprirebbe un'altra storia...
5/n
#LAQUILA: L'uscente di cdx, Biondi, cerca la riconferma al 1° turno (oscilla fra 49 e 53%). Pezzopane (Pd, M5s, IV) deve sperare di rimandare il discorso al ballottaggio e poi cercare di attrarre i voti del calendiano Di Benedetto. La previsione vede comunque favorito Biondi.
6/n
#CATANZARO: Lo storico feudo del cdx è in procinto di passare di mano. Ad espugnarlo sarà #Fiorita, candidato del csx beneficiario di una guerra fratricida. FI e Lega con Donato, Fdi con l'on. Wanda Ferro e dissidenti forzisti con Talerico. Non servono altre spiegazioni.
7/n
#PARMA: 10 anni dopo il boom di #Pizzarotti, il M5s non presenta neanche una lista. Il sindaco uscente, esauriti i 2 mandati, lancia l'assessore Guerra sostenuto anche dal csx e favorito su Vignali, candidato del cdx (senza FDI) anche al ballottaggio (53,9 a 46,1%).
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#PIACENZA: La sindaca #Barbieri (cdx unito) viene data al 48,5% al primo turno. La sua rivale, #Tarascani, sostenuta dal csx a trazione riformista (Pd+Azione) è ferma al 34 e anche con l'apporto del grillino Cugini dovrebbe essere perdente al ballottaggio 53,3 a 46,7%.
9/n
#GORIZIA: Il sindaco uscente #Ziberna è favorito: non ci sono sondaggi ufficiali, ma quelli che circolano riservatamente dicono che l'uomo del centrodestra ce la farà già al primo turno contro l'ex senatrice del Partito Democratico Laura #Fasiolo.
10/n
#FROSINONE: Il cdx in vantaggio (54,5%-56,7%) schiera #Mastrangeli. Il csx punta su #Marzi, sindaco dal 1998 al 2007, ma pesa la defezione di Vicano: la coalizione non va oltre il 35,9% al 1° turno. Anche miracolosamente arrivasse al ballotaggio perderebbe 57 a 43%.
11/n
#RIETI: Anche in questo caso i sondaggi riservati danno il cdx, col sostegno di Italia Viva, favorito. #Sinibaldi (FDI) dovrà vedersela con chi un'elezione l'ha già vinta: #Pietrangeli (Pd). Tre sole liste in campo: buon per il cdx, che può puntare al colpo grosso di 1^ mano
12/n
#VITERBO: Qui può succedere di tutto. Anche che vinca una candidata di Sgarbi. Al momento è infatti #Frontini, col 29%, la favorita. Il Pd punta almeno al ballottaggio con l'assessore regionale #Troncarelli. Centrodestra diviso con #Allegrini (FDI) e #Ubertini (Lega-FI).
13/n
#COMO: Chi a Palazzo Cernezzi dopo Landriscina? La favorita è #Minghetti: ed è una sorpresa, perché questo è feudo di cdx. #Molteni deve sperare di arrivare anzitutto al ballottaggio. E poi cercare di attrarre i voti del civico #Rapinese, attribuito del 22%. Non sarà facile.
14/n
#LODI: Partita appassionante. Il ministro Guerini, lodigiano, ha fatto fuoco e fiamme per il 24enne economista #Furegato. Ma il cdx a sostegno della leghista #Casanova dopo aver espugnato il feudo di sx non vuole mollare l'osso. Aria di ballottaggio. E di testa a testa.
15/n
#MONZA: Nella Brianza profonda il centrosinistra (senza M5s) sfida con #Pilotto il sindaco uscente #Allevi. Leggermente favorito il centrodestra, sulla carta, ma partita aperta. Curiosità per il voto alle liste: quanto varrà a Forza Italia il miracolo Monza in Serie A?
16/n
#ASTI: Qui la partita dovrebbe essere chiusa a favore di #Rasero, sindaco uscente di centrodestra, nonostante un centrosinistra compatto su #Crivelli.
17/n
#CUNEO: Qui non ci sono sondaggi ufficiali, ma è il centrosinistra ad avere la vittoria in tasca con l'ex senatrice PD #Manassero in testa su #Civallero (candidato del centrodestra). Il Movimento 5 Stelle corre da solo con Silvia Cina.
18/n
#BARLETTA: Ballottaggio assicurato, ma fra chi? Anche qui niente sondaggi ufficiali, sorprese dietro l'angolo.L'uscente #Cannito torna all'assalto della fascia col cdx. Dall'altra parte o Scommegna, su cui ha puntato forte Emiliano, o Doronzo, appoggiato da pezzi di sx e IV.
19/n
#TARANTO: Inutile perdere tempo: vince #Melucci. Landslide victory, per dirla all'americana.
20/n
Qui trovate l'articolo approfondito con gli altri comuni più importanti al voto, con sondaggi riservati e scenari elettorali.

dangelodario.it/2022/06/10/max…

#Comunali #Amministrative2022 #amministrative
21/21
Se siete arrivati fin qui o siete malati di politica o vi fidate del mio lavoro. In entrambi i casi: grazie.
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Sep 6
🚨🪖🇺🇸🇰🇵 Una missione impossibile. Navy SEAL in Corea del Nord: spiare Kim, uscirne vivi, fallire nel buio. Come l'America ha sfiorato la guerra con Pyongyang

Chi ha infine deciso di liberarsi di un peso, di consegnare queste informazioni - sensibili, altamente classificate, rimaste nell'ombra per oltre 6 anni - ha raccontato al New York Times di averlo fatto non per gloria. E neanche per vendetta. Ma solo nella speranza di mettere a tacere la propria profonda inquietudine, l'assillo di chi sa troppo per prendere sonno nelle notti affollate dagli incubi, quelle in cui non esiste tregua, riposo possibile.

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2/n
🚨🪖🇺🇸🇰🇵 Dopo tutto questo tempo, la vicenda si era ormai trasformata in un'ossessione, un perenne assillo: che i fallimenti delle Operazioni Speciali americane, incluse quelle dei più celebrati Navy SEAL, vengano sistematicamente inghiottiti dal segreto governativo, portando l'opinione pubblica, e gli stessi decisori politici, a credere che nulla sia precluso per i reparti d'élite, che tutto sia sempre fattibile.

La Red Squadron del SEAL Team 6, la stessa unità che ha ucciso Osama bin Laden in Pakistan, ha scoperto a proprie spese (e non soltanto) che la realtà può essere molto diversa.
3/n
🚨🪖🇺🇸🇰🇵 Tutto ha inizio in una notte d'inverno, all'inizio del 2019. Mentre il mondo guarda altrove, ignaro di cosa stia accadendo, un commando americano emerge dall'oceano nero inchiostro, avvicinandosi silenziosamente alla costa rocciosa della Corea del Nord.

È un'immagine inquietante, spaventosa, difficile da accettare, forse perfino da credere: ma il destino di miliardi di persone potrebbe dipendere dalla riuscita o dal fallimento di quella missione segreta.Image
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Sep 4
🚨🇮🇹 🇹🇷 Potrebbe non essere stata una "semplice" operazione di polizia quella andata in scena nel tardo pomeriggio di ieri a Viterbo, a margine del trasporto della Macchina di Santa Rosa, la caratteristica processione in onore della patrona della città che ogni anno vede una torre alta circa 30 metri trasportata a spalla da un centinaio di uomini, detti "facchini", lungo le vie del centro. Fischi e malumori hanno accompagnato alcuni frangenti della celebrazione per la decisione delle autorità di procedere con la pubblica illuminazione accesa, contrariamente alla tradizione. In realtà, le migliaia di persone presenti non erano a conoscenza del fatto che proprio in quegli istanti, dal Viminale, il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, e il capo della Polizia di Stato, Vittorio Pisani, ricevevano aggiornamenti in tempo reale dai loro uomini sul campo, impegnati a sventare in extremis un possibile attentato.Image
2/n
🚨🇮🇹🇹🇷 Fonti locali attribuiscono alla segnalazione di un uomo del posto la "soffiata" che ha portato le forze dell'ordine a evitare la possibile tragedia. Un cittadino viterbese avrebbe infatto notato movimenti sospetti all'interno di un appartamento di via Santa Rosa, affacciato proprio sulla celebre salita percorsa al termine del Trasporto, quando la Macchina raggiunge il Santuario.

Scattato l'allarme, subito le forze dell'ordine si sono attivate per fronteggiare una minaccia che avrebbe potuto mettere a repentaglio migliaia di persone (la stima parla di circa 40mila presenti) riunite nelle vie del centro. Le prime indiscrezioni che filtrano dagli inquirenti parlano infatti della scoperta di un vero e proprio arsenale all'interno dell'appartamento: mitra, pistole, componenti potenzialmente riconducibili a ordigni esplosivi. E, soprattutto, un mini-commando pronto a entrare ad azione, probabilmente a momenti.Image
3/n
🚨🇮🇹🇹🇷 Quando fanno irruzione nel B&B di via Santa Rosa che ospita i sospetti, gli agenti della Squadra Mobile oltre alle armi trovano due persone, mentre un terzo elemento non è in casa o forse è riuscito a dileguarsi. I primi controlli incrociati non forniscono risposte certe: uno dei passaporti presentati non corrisponde a uno degli arrestati, dunque potrebbe esserci un latitante.

Le prime indagini portano gli inquirenti a ipotizzare un legame con la rete criminale del boss turco Baris Boyun, arrestato nei mesi scorsi. Più in generale, la Tuscia è stata il fulcro di una serie di operazioni legate alla mafia turca che da mesi preoccupano non poco le autorità italiane (e i residenti): c'è il forte sospetto che l'area sia diventata una base operativa dell'organizzazione, con cellule dormienti accreditate di legami con il fondamentalismo islamico e in particolare con l'ISIS-K.Image
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Sep 1
🚨🪖🇫🇷 La premessa è d'obbligo: no allarmismi. Non esistono attualmente indicatori che anticipino l'imminenza di una guerra che coinvolga Parigi o altre importanti capitali europee. Ma l'iniziativa del governo francese merita senza dubbio di essere analizzata con attenzione.

In una lettera datata 18 luglio 2025, il Ministero della Salute transalpino ha infatti chiesto con discrezione agli ospedali del Paese di prepararsi a fronteggiare un "impegno militare di grande entità" in Europa, con piena prontezza richiesta entro marzo 2026.

Vediamo i dettagli insieme. Ps: mi ripeto, no allarmismi immotivati. Leggere questo pezzo con curiosità e interesse, non con apprensione.👇Image
2/n
🚨🪖🇫🇷 La direttiva in questione, rivelata da Le Canard Enchaîné, è stata inviata alle Agenzie Regionali di Sanità con l'obiettivo di delineare come il sistema dovrebbe reagire nel caso in cui la Francia diventasse base logistica di retrovia in un conflitto su larga scala. Cosa si intende di preciso? Si parla di fatto di una zona situata dietro la linea del fronte, sicura, pronta a fungere da punto di supporto, evacuazione, cura dei feriti, rifornimenti e preparazione di truppe.Image
3/n
🚨🪖🇫🇷 La richiesta espressa nel documento è chiara: essere pronti ad accogliere in breve tempo un gran numero di militari feriti - che siano francesi e alleati - e di farlo per settimane, persino mesi.

Per garantire una gestione dell'afflusso di pazienti ottimale, il ministero francese chiede che vengano istituiti centri medici di smistamento nei pressi di porti e aeroporti, così da stabilizzare i pazienti e rimandarli rapidamente nei rispettivi Paesi di appartenenza.

Per ottenere la massima efficienza, il personale medico francese dovrebbe ricevere anche un'adeguata formazione, da intendersi nella forma di un addestramento sulle "condizioni del tempo di guerra".

Il riferimento è alla potenziale scarsità di forniture, ai picchi improvvisi di domanda e alla logistica perturbata, ma anche all'insieme di condizioni mediche che i camici bianchi potrebbero essere chiamati ad affrontare con frequenza, dai disturbi post-traumatici alla riabilitazione per lesioni complesse.Image
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Aug 30
1/n
🚨🇺🇦🇷🇺 Che storia straordinaria quella di Konstantin Gudauskas.

Oggi tutto il mondo parla di lui come "l'angelo di Bucha". Ma se chiedete al diretto interessato di raccontare la sua storia, partirà da più lontano. Forse vi dirà di sua nonna, nata a Kyiv, ma deportata dai russi in Kazakhstan, costretta a viaggiare su carri bestiame, senza cibo. E magari vi spiegherà che è stata lei a insegnargli, fin da piccolo, che "il nemico peggiore non era il tedesco, ma il comunista". Per molto tempo, Konstantin non si è posto questo problema. È stato prima "un bravo bambino, ubbidiente" e poi, diventato più grande, un giovane che non ha "mai bevuto alcol o fumato sigarette. Ascoltavo sempre i miei genitori e ubbidivo. Pensavo che sarei finito per forza in Paradiso. Poi nel 2019 sono arrivato in Ucraina".Image
2/n
🚨🇺🇦🇷🇺 È a quel punto che la sua incredibile vicenda prende vita. Anzi, probabilmente un po' prima.

Konstantin Gudauskas vive in Kazakhstan, il Paese in cui è nato, quello in cui ha avviato un'attività imprenditoriale di successo. Si occupa di logistica, trasporta merci dalla Cina all'Europa, guadagna bene, e tutto potrebbe proseguire. Se non fosse per quella passione civile.

Konstantin guida un gruppo per la difesa dei diritti umani, svolge un ruolo attivo nelle elezioni presidenziali kazake 2019, ma come molte altre persone sente di essere stato tradito:

"Il candidato che supportavamo, Amirzhan Qosanov, ci ha venduti per 10 milioni di dollari: ha riconosciuto la sua sconfitta prima della proclamazione ufficiale dei risultati. Stiamo parlando del nostro leader: ci ha traditi e se n'è andato con i soldi. AIlla fine, i sostenitori di quell'uomo sono stati perseguitati. Ho rischiato fino a 13 anni di prigione. Era una persecuzione politica. Poi mi hanno dato la possibilità di lasciare il Paese in modo legale. È stato un vero bivio nella mia vita".Image
3/n
🚨🇺🇦🇷🇺 Konstantin potrebbe scoraggiarsi. Gli hanno portato via tutto. È uscito dal Paese solo con una piccola valigia, costretto a ricominciare da zero. Ma è suo padre a dargli coraggio:

"Mi disse parole molto semplici e sagge: 'Figlio mio, se sei riuscito a guadagnare tutto questo in Kazakistan, vuol dire che il tuo capitale non è sui conti, ma nella tua testa. Ricomincia da capo".

Così accade. Konstantin Gudauskas ricomincia. Fonda un'attività da zero, una rete di stazioni di ricarica per auto elettriche. Importa colonnine di ricarica usate dai Paesi baltici e propone ai proprietari di auto elettriche di investire nell'installazione, prima per uso personale, poi permettendo anche ad altri di ricaricare, e così ricavare un reddito passivo. Il modello funziona. In un anno e mezzo riesce ad ottenere ottimi risultati, può permettersi un grande appartamento a Bucha, al diciassettesimo piano, con vista sull'aeroporto di Hostomel.

Sì, proprio quell'aeroporto di Hostomel.Image
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Aug 29
1/n
🚨🪖🇺🇦🇷🇺 Appena finito di riordinare gli appunti: ci sono dichiarazioni molto importanti da parte di Volodymyr Zelensky in un briefing con i giornalisti. Guerra, pace, diplomazia, garanzie di sicurezza, Vladimir Putin, Donald Trump, "boots on the ground". Tanta carne al fuoco.

Sono 10 paragrafi, ma vale la pena leggerli per avere le idee più chiare su ciò che si muove dietro le quinte. Facciamo un punto nave.Image
2/n
🚨🪖🇺🇦🇷🇺 Il presidente ucraino ha anzitutto fornito un rapido aggiornamento rispetto alla situazione sul terreno, alla questione militare:

- Pokrovsk: questa è la direzione al momento più critica. C'è un accumulo, una concentrazione del nemico. La Russia a stamattina ha ammassato fino a 100mila uomini. Mosca sta preparando azioni offensive.

- Kharkiv e Donetsk: qui la situazione si ribalta. In entrambe le regioni le truppe ucraine stanno conducendo azioni attive, "e lì per il nemico oggi non è facile".

- Kupiansk, Sumy, Zaporizhizhia, Dnipro: situazione sotto controllo. In alcuni casi si registra anche un lieve arretramento dei russi.

Ma in questa guerra tutto si tiene.

I soldati al fronte combattono per far sì che l'Ucraina sia più forte al tavolo del negoziato. Ricordate la notizia del viaggio in Asia annullato pochi giorni fa da Giorgia Meloni? Sul Blog avevamo detto che da Palazzo Chigi filtrava la volontà di tenere l'agenda libera per eventuali novità sull'Ucraina. Ebbene, Zelensky ha lasciato intendere che proprio la prossima settimana potrebbe essere organizzato un nuovo incontro a livello di leader occidentali.

Zelensky ha poi chiarito un aspetto importante, archiviando di fatto la proposta, rilanciata oggi su POLITICO e attribuita a leader europei, per la creazione di una "zona cuscinetto" di 40 km tra le linee del fronte.

Riporto le sue dichiarazioni, semplicemente perfette:

"Ne ho sentito parlare più volte, sia da europei che da americani. Ho provato a spiegare questa cosa ad alcuni colleghi, come si fa con degli amici. Alcuni, tra l'altro, capiscono bene di cosa si tratta: Solo chi non ha idea di come si combatte una guerra con le tecnologie di oggi propone una zona cuscinetto larga 40, 50 o 60 chilometri. Ho persino sentito proposte di 100 chilometri. Ma questa è tutta un'altra storia, che non ha nulla a che vedere con la realtà attuale. Oggi, le armi pesanti si trovano già a più di 10 chilometri di distanza l'una dall'altra, perché tutto può essere colpito dai droni. Quella che chiamano "zona cuscinetto", io la chiamo "zona morta", altri la chiamano "zona grigia": in realtà esiste già. Non c’è bisogno di perdere tempo, né di lasciarsi trascinare in discussioni su condizioni o clausole aggiuntive imposte dalla Russia o da qualche altro visionario. La zona cuscinetto esiste già. Se la Russia vuole più distanza tra sé e noi, può semplicemente ritirarsi più in profondità nei territori dell'Ucraina che ha temporaneamente occupato, e sistemarsi lì".Image
3/n
🚨🪖🇺🇦🇷🇺 A proposito delle garanzie di sicurezza, Zelensky ha chiarito che per l'Ucraina esistono tre "pilastri fondamentali".

Primo pilastro: il nostro esercito: "Serve la capacità di finanziare l'esercito nella stessa dimensione in cui oggi difende i nostri confini. Nessuno sta chiedendo di aumentarlo, perché nessuno ce lo darebbe. Ma non possiamo nemmeno ridurlo, perché non faremo esperimenti".

In questo senso, Zelensky cita tre "filoni" che vanno sostenuti e finanziati:

1) Produzione nazionale: droni, tecnologie, ecc.
2) Produzione europea: sistemi di difesa aerea, artiglieria, ecc.
3) Armi americane.Image
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Aug 28
🚨🇺🇸🇷🇺 I retroscena che stanno emergendo nelle ultime ore sull'amministrazione Trump e sulla sua gestione della partita diplomatica con la Russia sono a dir poco inquietanti. Abbiamo fonti autorevoli: da una parte Reuters, dall'altra il Washington Post; resoconti che descrivono due situazioni in apparenza distinte, separate, ma in realtà accomunate dal risultato: in entrambi i casi favorevoli al copione di Mosca. E poi? E poi dietro le quinte che confermano la preocupazione di alcuni protagonisti di primo piano, gli stessi che in pubblico si dicono fiduciosi e sostengono di avere tutto sotto controllo. Non sembra essere così: la situazione sta sfuggendo di mano. Vediamo le ultime.Image
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🚨🇺🇸🇷🇺 Partiamo dallo scoop di Reuters. La testata ha fornito una ricostruzione certosina dei passi che hanno portato al vertice di Anchorage fra Donald Trump e Vladimir Putin prima, e a quello alla Casa Bianca in presenza di Zelensky e dei leader occidentali poi. Tutto ha preso il via il 6 agosto.

L'inviato speciale USA, Steve Witkoff, incontra a Mosca il presidente russo. Al termine del colloquio comunica a Trump: ci siamo, Putin è pronto a offrire concessioni territoriali per porre fine alla guerra in Ucraina. La macchina diplomatica si mette rapidamente in moto, Trump è entusiasta, elogia i "grandi progressi" del suo emissario e accetta di incontrare Putin da lì a una decina di giorni. Ma neanche 48 ore più tardi è già il caos.Image
3/n
🚨🇺🇸🇷🇺 I leader e i diplomatici europei sono sinceramente sorpresi dell'accelerazione della Casa Bianca. Intanto i primi resoconti sono molto diversi dalle valutazioni che i governi del Vecchio Continente e le loro agenzie di intelligence hanno sempre fatto rispetto alle intenzioni di Vladimir Putin. Nel corso di una call, Witkoff sostiene infatti che Putin sarebbe disposto a ritirarsi dalle regioni ucraine di Zaporizhzhia e Kherson in cambio della cessione di Donetsk e Luhansk da parte di Kyiv. Scambi territoriali in cambio di pace. Difficile, ingiusto, ma forse possibile. Eppure gli europei sono interdetti: questa realtà si discosta nettamente dalle loro informazioni. È possibile che abbiano frainteso il Cremlino? Forse alcuni dei leader lo sperano, ma la maggior parte è scettica. E ha ragione di esserlo.Image
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