#12giugno non casualmente nella giornata della Russia (festa nazionale) riapre McDonald's ma in versione autarchica. 30 anni fa si inaugurava a piazza Pushkin il primo fast food americano di Russia, simbolo dell'apertura dell'economia post sovietica e della vittoria del
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capitalismo. Per via delle sanzioni il "doppio arco dorato" ha lasciato il Paese al suo posto "Delizioso e Basta" cui slogan è "Il nome cambia, l'amore rimane". Comprati i ristoranti cambiato il marchio. Storia che racconta di reazione russa a sanzioni che avrebbero dovuto
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far implodere l'economia russa ma che al momento non hanno sortito tale effetto. Me ne sono occupato in dettaglio in questo thread 👇 Comunque sia bisognerà attendere autunno per vedere un completo dispiegamento delle sanzioni e delle contromosse attuate da Mosca
3/20
Per mio tema d'interesse (la narrazione della guerra, il suo marketing) gli effetti attuali delle sanzioni smontano l'ennesima balla del #PUB che a inizio guerra faceva intravedere collasso economico russo (quindi con conseguente vittoria Ucraina) dietro l'angolo.
4/20
A proposito di guerra, se volete leggere una posizione a favore del prolungamento del conflitto ma NON da #PUB cioè fattuale ed equilibrata (un'analisi fatta da competenti non da tuttologi opinionisti con l'elmetto, promoter del bellicismo) segnalo
👇 5/20 foreignaffairs.com/articles/ukrai…
Merita di essere letta. A mio avviso è fallace perché scommette sull'avverarsi dell'opzione ottimale cioè Ucraina vince, Russia perde=si insegna la lezione a chi invade, l'Europa è sicura, l'Ucraina resta integra territorialmente.
Peccato che quella della vittoria sia solo
6/20
Una delle opzioni possibili forse la meno probabile e di sicuro quella senza paracadute cioè "o la va o la spacca". Tra l'altro basata su un'assunzione cioè: con Putin non si tratta, perché si ferma oggi ma domani riprende. Ma un'assunzione del genere puó essere applicata a
7/20
Qualsiasi accordo di pace (vedi il caso Trump che straccia accordo ☢️ Obama con Iran) quindi è fallace perchè ammette la possibilità di trattare solo con avversario annichilito militarmente. Inoltre si basa su stesso assunto che ha fatto trascinare guerra 🇦🇫 per 20 anni cioè
8/20
"È troppo presto per trattare" (spoiler se si parte così si tenta di trattare quando è troppo tardi). Suggerisco in contrappunto anche atra lettura seppur non recente. Il @nytimes dice sostanzialmente che Biden deve interrogarsi su quale sia davvero l'interesse nazionale Usa
9/20
Concludendo che una guerra prolungata non serva agli Usa. Ma è interessante di questa analisi il tema armi, le forniture rischiano di creare un effetto doping a Kyev,illudendo 🇺🇦 che aiuto occidentale sia infinito e che tale possa essere la guerra
10/20 nytimes.com/2022/05/19/opi…
Scoraggiandola quindi dal cercare altre strade. Mia opinione: la richiesta quasi ossessiva di Kyev di armi rischia di diventare dannosa comunque la pensiate sulle forniture. Ok capisco che senza armi non ci si difende, ma Kyev parlando solo di armi
11/20
e polemizzando con gli alleati (Germania in primis ma adesso un po' anche Biden) non aiuta ad allargare il consenso mondiale (Cina, India e tutti i Paesi non schieratisi) o ad aprire canali di trattativa seppur tematici e limitati. La mia posizione sulle armi la conoscete
13/20
(sono contrario a forniture europee e in generale agli effetti di questo fiume di armi) qui sto provando a dire altro cioè che la linea di Kyev è un danno per la diplomazia e la stessa ucraina, se va rispettata la volontà ucraina di difendersi questa è ormai
14/20
una crisi globale e l'agenda delle contromisure da prendere deve essere condivisa. Funzionano per opinione pubblica 🇺🇦 ma liste della spesa tassative di Zelensky (da quella delle armi a che cosa deve fare l'Europa sulle sanzioni) non credo siano utili in questa nuova fase
15/20
Del conflitto in cui cresce la preoccupazione di tanti governi per reazione opinione pubblica a inflazione e crisi carburanti.
C'è rischio che guerra diventa crisi dimenticata perchè (torniamo al caso Afghanistan) oblio è arma occidentale x risolvere problemi irrisolvibili
16/20
Infine una riflessione personalissima. Da qualche giorno ricevo attacchi #guerratroll (cioè account fake con lo stesso copione e presumibilmente stessa regia) sempre più intensi, frequenti e violenti tra insulti e (quando va bene) insinuazioni
17/20
Come già detto sono contrario a tutte le manipolazioni della conversazione pubblica, qualsiasi sia l'origine, mi chiedo come mai queste ondate ben orchestrate contro chi sostiene idee di pace non interessino a nessuno mentre si fanno paginate con fotosegnalati (tra l'altro
18/20
Ottimo l'intervento del prefetto Gabrielli). Comunque l'ho scritto in "Maledetti Pacifisti" e il tempo mi dà sempre più ragione, il #PUB butta lo stigma sui pacifisti mentre i politici che avevano lettone di Putin o accordi con Russia Unita li si lascia tranquilli, facendo
19/20
riposare memoria dell'opinione pubblica. Mi chiedo ma tutti questi #guerratroll che mi infamano come putiniano chiedendo mia testa, ma domande sulle ambasciate che pagano viaggi ai politici non se le fanno? Ah no forse il punto è proprio questo: armi di distrazione di massa
20/20
#14giugno in questo 🧵 faccio il punto sulla situazione sul campo e un ragionamento parallelo sulla vicenda Azovstal, raccontata come una sorta di telenovela bellicista ma che forse merita un’analisi diversa. Non possiamo però non cominciare da @Pontifex_it che anche oggi
1/30
si conferma essere da capo di Stato l’unico politico rimasto all’Occidente e da Pastore di anime l’unica voce con il coraggio della Pace, scelta molto più difficile della guerra. “Dobbiamo allontanarci dal normale schema di Cappuccetto rosso” dice il Papa a @antoniospadaro
2/30
L’intervista anticipata in parte dalla stampa viene pubblicata oggi su @civcatt
Bellissimo questo passaggio che è un sollievo per tutti i veri pacifisti che si sono opposti al #PUB al Pensiero Unico Bellicista e sono stati trattati da filo-putiniani, amici del nemico
3/30
#13giugno Parliamo di grano. Prima un rapido aggiornamento militare la situazione in Donbass è stabile cioè con un continuo, lento, progresso russo e la battaglia di Severodonietsk che mette a rischio un aliquota importante di truppe ucraine.
1/25
Il destino della città è segnato, la resistenza ora serve solo a rinviare il guado del vicino fiume (fallito tragicamente nei mesi scorsi ma che oggi è reso più facile dall’abbassamento estivo del livello delle acque).
2/25
Da segnalare però che a Mellitopol (prima città a cadere sul mar d’Azov per la resa della locale guarnigione) ieri - su ammissione anche della stampa russa - c’è stata un esplosione davanti alla caserma della polizia. L’afghanizzazione del conflitto (da me prevista
3/25
#11giugno Al quarto mese di guerra qual è lo stato di salute dell’economia russa? Nella narrazione bellicista gli opinionisti con l’elmetto hanno usato il tema dell’economia per spacciarci l’idea di guerra come male necessario e pratica di veloce chiusura perchè tanto
1/25
l’economia russa sarebbe implosa per via dell’isolamento occidentale, la stretta delle sanzioni, la rivolta popolare, quella degli oligarchi ecc ecc.
Nulla di tutto ciò è accaduto ma ovviamente #PUB non si scusa di aver alimentato con balle il fuoco del supporto alla guerra
2/25
Ieri la governatrice della Banca di Russia, Nabiullina, ha parlato di effetto contenuto delle sanzioni. Le sue parole contano doppio perchè nella sessione parlamentare di conferma nel suo mandato, un mese e mezzo fa, si era espressa in maniera pessimistica sugli effetti
3/25
#10giugno da ieri pomeriggio gli ex-virologi diventati esperti di geopolitica, strategia militare e consulenti della World Trade Organization per le sanzioni, si sono improvvisamente scoperti esperti di diritto di guerra e convenzione di Ginevra 🙂Ovviamente (stando almeno
1/20
Ai commenti ottenuti dal mio tweet pomeridiano) a molto pochi interessa il merito della questione, lo scopo è al solito spargere odio, alimentare il fronte bellicista, tentare di giustificare un ulteriore prolungamento di una guerra tragica e da fermare subito
2/20
Mi riferisco alla questione dei 3 stranieri (due britannici, uno dei quali con doppia cittadinanza, e un marocchino) condannati a morte perchè considerati mercenari dalla CS dell'autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk
3/20
#9giugno Proviamo a fare qualche previsione. Come scritto e detto tante volte la guerra è in stallo anche se nelle ultime settimane (grazie anche al terreno e al clima più favorevole) i russi stanno facendo una serie di progressi che rispondono a modello tattico della guerra
1/25
d’attrito. Quello che tanti “analisti” occidentali - ispirati dai report delle rispettive intelligence, troppo spesso considerati non come una fonte di parte - hanno negato parlando di conflitto lampo e di sviluppi imminenti; parte del marketing della guerra, affermazioni
2/25
di cui magari dovrebbero scusarsi piuttosto che - come fanno ora - pubblicare sofisticate frasi di storici e studiosi per dire che la guerra è sempre difficile (e non lo sapevano tre mesi fa quando prevedevano la caduta di Putin e il collasso militare russo?).
3/25
#7giugno ci sono elementi per tornare a parlare della situazione sul campo dove è cominciata l’offensiva russa nel Donbass, dopo più di un mese di attività preparatorie consistenti per lo più in fuoco di artiglieria per piegare gli ucraini e preparare le manovre di fanteria
1/21
meccanizzata (che sono, a mio avviso, ancora lontane). Al momento tutte le attenzioni sono concentrate su Severodonetsk e la vicina Lisichansk. Completare la presa di questi 2 centri per le truppe russe e separatiste significherebbe prendere di fatto l’Oblast di Lugansk
2/21
che la repubblica autoproclamata LPR considera come proprio confine costituzionale. Se dovesse essere occupato l’intero oblast l’avanzata si fermerebbe lungo una nuova linea di contatto? Domanda cruciale x capire coincidenza tra obiettivi reali e quelli dichiarati dei russi.
3/21