Il 7 ottobre 2015, anticipando di quasi un anno la prima stagione di #StrangerThings, usciva #PaperGirls, pregevolissima comic series che (tra le tante altre cose meritevoli) ha reso "omaggio" agli anni '80 molto meglio della fortunata e sopravvalutata serie #Netflix. THREAD 🧵🗨️
A differenza di ST, Paper Girls ambisce a essere più di un omaggio: si tratta di una storia di fantascienza originale e dotata di identità propria, dove gli anni '80 vengono usati (e dosati) come come cifra stilistica e non sfruttati commercialmente come operazione nostalgia.
Le citazioni sono ovviamente presenti, ma il "giochino" non si esaurisce nel collezionare figurine del passato: l'estetica anni '80 viene recuperata per essere messa in discussione, rivoltata, stravolta. La provincia USA rappresentata è molto lontana dalla realtà rassicurante >
e ridanciana dove tutti hanno i soldi e vivono in armonia - resa celebre da serie come Happy Days e che ritroviamo in gran parte in ST - prima che arrivino i casini (il sottosopra, i russi, etc), guarda caso inevitabilmente "esterni" alla perfezione della Golden Age Reaganiana;
in PaperGirls lo spaccato sociale, benché visto con gli occhi delle protagoniste (quattro ragazze di ~12 anni), è reso nella sua asfissiante mediocrità fin dalle prime battute: le famiglie sono povere, per comprarsi i Walkie Talkie di Dustin tocca farsi il culo, e parecchio pure.
E' una società divisa in ricchi e poveri, scuole pubbliche e private, bulli e bullizzatə: e questo conflitto sociale, nonché generazionale, viene portato avanti dalla prima all'ultima vignetta, con una trama che utilizza in modo molto efficace l'espediente del viaggio nel tempo.
Non è mia intenzione spoilerare la storia a chi vorrà leggerlo, quindi mi limiterò a dire che i viaggi temporali sono strumentali alla rappresentazione di una battaglia incentrata sul modo di concepire i ricordi: da un lato chi ha interesse a conservarli per quello che sono,
pur con tutte le ansie e problemi che comportano, aprendo la strada alle profonde e dolorose riflessioni che caratterizzeranno il decennio successivo; dall'altro chi ambisce a rimuoverli, edulcorarli e idealizzarli nel nome di un "progresso" negazionista, superficiale e spietato.
Spero di avervi incuriositə abbastanza: aggiungo che le protagoniste non hanno nulla a che vedere con i mini-yankee infallibili di ST e i loro traumi da smartass incompresi: sono persone fragili, ordinarie, piene di pregiudizi (specie all'inizio) e che fanno un sacco di cazzate.
Il modello non è dunque quello del party di Goonies che salvano il mondo grazie alla loro inossidabile amicizia malgrado le cazzate dei boomer, ma un gruppo di semi-estranee unite da esigenze reali, nonché lavorative (consegnano giornali): nello specifico, se girano insieme >
è per correre meno rischi di essere aggredite, molestate o infastidite, visto che il lavoro prevede di svegliarsi alle 4:30 e girare in bici prima dell'alba nelle strade della tranquilla provincia americana non è così sicuro come a Hawkins - e non certo per via del demo-gorgone.
In conclusione: il fumetto è uscito in 30 volumetti, successivamente raccolti in 6 paperback, ed è distribuito in italia da @Baopublishing. Se vi capita dategli un'occhiata, potrebbe persino piacervi più di #StrangerThings... non che ci voglia poi tanto😅
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PS: Concludo con due parole sugli autori. Paper Girls è scritto da Brian K. Vaughan, autore di Y: The Last Man, Ex Machina, Runaways e soprattutto Saga, un altro fumetto sci-fi dall'estetica incredibilmente inclusiva (per gli standard USA) che meriterebbe un thread dedicato.
Il comparto grafico è affidato a Cliff Chiang (disegni) e Matt Wilson (colori), che a mio avviso hanno fatto davvero un gran lavoro alternando tavole "calde" e introspettive a soluzioni acide e altamente evocative, perfette per i due registri narrativi portati avanti dall'opera.
PPS: Perché ne parlo proprio adesso? Perché manca poco più di un mese all'arrivo (su Prime Video) della Serie TV #PaperGirls: mi auguro che l'adattamento televisivo sarà minimamente decente, in caso contrario se non altro saprete cosa avranno rovinato 😅
Qualche spunto a beneficio di chi, fomentato da un pò di thread che stanno cercando di spostare il focus unicamente sulla sicurezza (tema sacrosanto ma, ahimé, parziale), si è innamorato dell'idea che il PCTO non c'entra nulla, c'è sempre stato, è un falso problema, etc. (THREAD)
1) la legge originaria che prescrive l'alternanza scuola-lavoro (2003/53) nasce come possibilità facoltativa offerta agli studenti, in alternativa a un percorso formativo puramente teorico e in linea con quanto previsto da leggi analoghe in vigore presso gli altri paesi UE. /2
2) la (contro)riforma Renziana (107/2015) ha modificato l'impianto originario, rendendo l'alternanza scuola-lavoro OBBLIGATORIA e addirittura NECESSARIA per poter l'Esame di Stato, fissandone anche la durata minima : 400 ore per gli istituti professionali, 200 ore per i licei. /3
Continuo a leggere tanti articoli che si stupiscono di come manga e anime siano tornati di "moda" tra ragazzi e adolescenti: in realtà è semplicemente finito, grazie alle piattaforme di streaming, l'embargo UE che per 15 anni ha riempito i palinsesti di prodotti scadenti. >
E' infatti del tutto evidente come, avendo sostituito i contenitori per ragazzi tipici degli anni '80 e '90 (in parte gestiti da realtà locali) con canali mainstream totalmente volti a promuovere gli interessi dei business partner, gli anime giapponesi abbiano perso visibilità. >
Visibilità che, in conseguenza dell'affermazione delle webTV e dello streaming on-demand, è tornata prepotentenemente a imporsi sul piano della qualità, spazzando via il marasma di produzioni cheap e CG-based made in ITA & EU: onestamente, sarebbe da stupirsi del contrario. >
La logica di Marattin e del circo liberal-riformista è grossomodo questa: visto che i poveri sono più dei ricchi, finché riusciremo a risolvere i problemi tartassando i primi (IRPEF, evasione, energy saving, etc), i secondi potranno continuare a fare ciò che vogliono. /THREAD
La fregatura del cosiddetto "campo riformista" più o meno moderato (Italia Viva, Azione, il 99% del PD, nonché tutto il CDX dichiarato) è essenzialmente questa: le "riforme" sono pensate per colpire, efficientare e ridurre gli sprechi delle masse, in assoluto o in proporzione. /2
In questa prospettiva va letta la riforma IRPEF, che hanno provato a giustificare sostenendo che quelli che guadagnano meno sono troppi per ricevere gli stessi benefici riservati ai ricchi e poi in fondo hanno bisogno di meno soldi, quindi in proporzione hanno avuto di più. /3
Tipico esempio di notizia che, pur non essendo (forse) del tutto fake, è comunque scritta in modo a dir poco fuorviante e politicamente orientato. In estrema sintesi, il Comune di Udine attiva progetti socialmente utili e contatta i percettori di RdC per prendervi parte. (thread)
La campagna di disinformazione comincia dal titolo: "Su 600 beneficiari del reddito di cittadinanza solo 3 si presentano per un lavoro". Peccato che, leggendo l'articolo per intero, si scopre che fino a questo momento ne sono state contattate solo un centinaio. /2
Si prosegue con la messa in evidenza delle dichiarazioni del sindaco, ovviamente molto schierato: "derive assistenzialistiche", "il RdC non funziona" e in generale un mood che sottolinea come questi "fannulloni" che percepiscono il RdC non vogliano far nulla per "ricambiare". /3
Il dipendente che, potendo farlo, sceglie di lavorare da remoto andrebbe incentivato dallo Stato (e la sua azienda obbligata ad acconsentire), fosse soltanto per favorire la riduzione dell'inquinamento e il decongestionamento delle metropoli.
Obbligare la gente a svolgere in ufficio mansioni che oggi si possono tranquillamente gestire da casa è uno squallido anacronismo, funzionale soltanto alle manie di controllo dell'imprenditore. Favorisce inoltre vari comportamenti tossici e abusivi basati sulla presenza fisica: >
alcuni esempi (ma ne potrei fare decine): ti entro in stanza e ti obbligo a darmi retta "perché ho qualcosa da dirti/farti fare che è molto più importante di quello che stai facendo adesso "; mi impongo "fisicamente" perché la mia posizione mi consente di alzare la voce; etc
Non comprendo l'insofferenza di molti per le critiche sulla recente uscita del Vaticano sul #DDLZan: il fatto che siano dei bigotti conclamati e che le loro posizioni sul tema siano note non rende meno odioso e criticabile il molesto tentativo di influenzare la politica italiana.
Posso senz'altro concordare sul fatto che il problema di fondo sia nelle dichiarazioni dei nostri politici di "sinistra" (ascoltiamo il Vaticano etc.) e nella posizione di sudditanza dello Stato nei confronti di una religione così invasiva, ma questo non sconta nulla alla Chiesa.
Ricordiamoci sempre che abbiamo di fronte un'istituzione particolarmente molesta, che negli ultimi decenni (soprattutto con Bergoglio) sta cercando disperatamente di rifarsi una verginità, forte di un marketing oltremodo spinto sui temi umanitari e sociali: ben vengano dunque >