“A tutte le donne e ai popoli del mondo che amano la libertà.
Vi scriviamo nel mezzo della guerra in Siria del Nord-Est forzata dallo Stato turco nella nostra terra natale. Stiamo resistendo da 3 giorni sotto i bombardamenti degli aerei da combattimento e dei carri armati turchi.
Abbiamo assistito a come le madri nei loro quartieri sono prese di mira dai bombardamenti quando escono di casa per prendere il pane per le famiglie.
Abbiamo visto come una granata Nato ha ridotto a brandelli la gamba di Sara di 7 anni e ha ucciso suo fratello Mohammed di 12.
Stiamo assistendo a come quartieri e chiese cristiane vengono bombardate e a come i nostri fratelli e sorelle cristiani, i cui antenati erano sopravvissuti al genocidio del 1915, vengono adesso uccisi dall’esercito del nuovo impero Ottomano di Erdogan.
2 anni fa la Turchia ha costruito un muro di 620 km con fondi Ue e Onu per rafforzare la divisione del nostro Paese e impedire ai rifugiati di raggiungere l’Europa.
Adesso assistiamo a rimozione di parti del muro da parte di carri armati e soldati turchi e jihadisti per invadere
nostre città e villaggi.
Stiamo assistendo ad attacchi militari. Quartieri, villaggi, scuole, ospedali, il patrimonio culturale di curdi, yazidi, arabi, siriani, armeni, ceceni, circassi, turcomanni, vengono distrutti da attacchi aerei e fuoco di artiglieria turca.
Migliaia di famiglie devono fuggire dalle loro case per cercare rifugio senza un luogo sicuro dove andare.
Oltre a questo ci sono nuovi attacchi di squadroni di assassini dell’Isis in città prima liberate dal regime dello Stato Islamico con lotta comune della nostra gente.
Ancora una volta stiamo assistendo ad attacchi congiunti dell’esercito turco e dei loro mercenari jihadisti contro Serêkani, Girêsipi e Kobane. Questa è solo una parte di ciò che abbiamo affrontato da quando Erdogan ha dichiarato guerra il 9 ottobre 2019.
Mentre stiamo assistendo al primo passo dell’attuazione dell’operazione di pulizia etnica genocida della Turchia, assistiamo anche all’eroica resistenza delle donne, degli uomini e dei giovani che alzano la loro voce e difendono la loro terra e la loro dignità.
Per 3 giorni combattenti di Forze siriane democratiche insieme alle YPG e JPY hanno combattuto per impedire invasione della Turchia e massacri.
Donne e uomini sono parte di questa resistenza per difendere l’umanità e conquiste e valori della rivoluzione delle donne in Rojava.
Come donne siamo determinate a combattere fino a quando otterremo la vittoria della pace, della libertà e della giustizia. Per raggiungere il nostro obiettivo contiamo sulla solidarietà internazionale e la lotta comune di tutte le donne e della gente che ama la libertà.”
Richieste delle donne curde:
- Fine dell’invasione e dell’occupazione della Turchia nella Siria del nord
- Istituzione di una No-Fly zone per la protezione della vita dela popolazione nella Siria del nord e dell’est
- Prevenire altri crimini di guerra e la pulizia etnica da parte delle forze armate turche
- Garantire la condanna di tutti i criminali di guerra secondo il diritto internazionale
- Fermare la vendita di armi alla Turchia
-Attuare sanzioni economiche e politiche contro la Turchia
- Adottare provvedimenti immediati per una soluzione della crisi politica in Siria con la partecipazione e la rappresentanza di tutte le differenti comunità nazionali, culturali e religiose in Siria.
Lettera aperta con cui il Consiglio delle donne curde della Siria del Nord e dell’Est ha fatto un appello a tutto il mondo contro l’offensiva della Turchia nella loro regione.
Era l’ottobre del 2019, è stato risposto loro pochi giorni fa, con la vergogna. #curdi #Erdogan #NATO
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#leggiadpersonam 22
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Berlusconi fa approvare 2 decreti. Il primo contiene un piano (segretato) per la sicurezza di Villa La Certosa.
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per l’incolumità del presidente del Consiglio e per la continuità dell’azione di governo». Ed estende il beneficio anche a tutte le altre residenze del premier e famiglia sparse per l’Italia. Così si bloccano le indagini sugli abusi edilizi nella sua villa in Costa Smeralda...
La legge n. 208 del 2004, varata in tutta fretta dal governo Berlusconi, estende il condono edilizio del 2003 anche alle zone protette come quella in cui sorge la sua villa. Prontamente la Idra Immobiliare, proprietaria delle residenze private del Cavaliere,
Gli 11 punti elaborati da Joseph Goebbels, gerarca nazista che ricoprì il ruolo di Ministro della Propaganda, per la propaganda elettorale
Le analogie inquietano. 1. Principio della semplificazione e del nemico unico
Identificare un solo nemico come responsabile di tutti i mali.
2. Principio del metodo del contagio
Riunire diversi avversari in una categoria o individuo. 3. Principio della trasposizione
Caricare sull’avversario i propri errori, rispondendo all’attacco con l’attacco. Se non puoi negare le cattive notizie, inventane di nuove per distrarre.
4. Principio dell’esagerazione e del travisamento
Trasformare qualunque aneddoto, per piccolo che sia, in minaccia grave.