Il video dello #stupro di #Piacenza postato su tutti i canali social di Giorgia #Meloni non ci dice soltanto che la leader di Fratelli d'Italia è disposta a tutto in questa campagna elettorale. Ci dice anche che delle vittime, delle donne, non gliene importa niente. 1/5
Perché altrimenti, semplicemente, non importa quanto sia utile alla narrazione razzista e distorta che il tuo partito vuole portare avanti, il video di un crimine orrendo e violento, che aggiunge violenza alla violenza a cui è stata già sottoposta una donna, non lo posti. 2/5
Non lo offri a centinaia di migliaia di visualizzazioni e commenti, in una spirale di orrore su ogni social a cui hai accesso. 3/5
Nemmeno questo mi stupisce, perché interessarsi delle vittime solo quando la nazionalità o il colore della pelle dell'aggressore serve alla propaganda è la specialità di chi per le donne non ha un pensiero che non sia vile e strumentale. Non mi stupisce, ma mi riempie di rabbia.
Meloni rimuova quei video e si scusi con la donna vittima di stupro, con tutte le donne che hanno dovuto vedere, ancora una volta, la violenza su una di noi usata cinicamente come una clava per generare altra violenza. 5/5
• • •
Missing some Tweet in this thread? You can try to
force a refresh
L’#autismo è entrato nella mia vita a gamba tesa e io ho cercato di approcciarmi in punta di piedi a un mondo ricco di mistero e di altrettanti stereotipi.
Come dicono spesso i genitori di figli nello spettro “chi lo vive lo sa”.’
Io nonostante la specializzazione ne sapevo poco.
Recentemente Elio ha detto, relativamente alla sua esperienza di genitore, che la scuola è completamente inadeguata e impreparata in tema di autismo. E ha ragione. E il discorso va esteso a tutti gli altri livelli dello Stato.
Aggiungo che ancor di più è inadeguata al passaggio nell’età adulta, un passaggio drammatico per tantissime famiglie lasciate ancora più sole.
Mi chiedo se si rendano conto della valanga che ci sta travolgendo. Il vaccino, che è fondamentale,non è una pozione magica. Aiuta, moltissimo. Ma non risolve ogni problema.
La scienza è altrettanto importante ma non si può delegare tutto al CTS.
Serve (e serviva) la politica.
Due anni sono passati.
Come?
Le aule di scuola sono ancora troppo piccole, troppo piene e gli insegnanti troppo pochi, mentre ai dirigenti viene delegato di tutto e il contrario di tutto, con norme che cambiano di continuo.
Al di là dei proclami e dei numeri ad minchiam, la realtà è che siamo sempre allo stesso punto, solo più confuso.
Però forse la prossima estate avremo i depuratori d’aria. Al terzo anno scolastico mandato a schifio pare sia una grande conquista.
Io vorrei che tutti, ma proprio tutti, politici, commentatori, editorialisti, giornalisti, passassero una settimana in #Palestina. Una settimana sola.
Vorrei vedessero i bambini, 7-8 anni, con le cicatrici da proiettile sulla fronte, che ti dicono di non avere paura. 1/8
Vorrei vedessero le scuole dell'Onu con le finestre murate, perché i soldati israeliani lanciano il gas dentro le aule durante le lezioni.
Vorrei parlassero con gli psicologi che seguono bambini e adolescenti traumatizzati.
Ne avevo incontrata una, in un mio viaggio: mi parlò di un paziente di 2 anni, che giocava con una pallina su un terrazzo e l’aveva fatta cadere. In pochi minuti 10 uomini armati erano dentro casa sua con i fucili per arrestarlo. Aveva creato allarmismo. Non si è più ripreso.
È passato un anno, da quel maledetto #7febbraio 2020. Un lunghissimo anno in cui ogni giorno il nostro primo pensiero è andato a #PatrickZaki, amico, fratello, compagno di studi. Un anno in cui ogni giorno abbiamo insistito perché le istituzioni si mobilitassero per lui. 1/4
Abbiamo provato a tenere viva l’attenzione, abbiamo presentato mozioni, in tanti comuni è stata accolta la nostra richiesta di conferire la cittadinanza onoraria. Perché Patrick deve essere considerato cittadino italiano e come tale va difeso, ne va pretesa la liberazione. 2/4
Lo Stato Italiano deve fare di più. Molto di più di quanto non è stato ancora in grado di fare. Gli interessi economici e commerciali devono passare in secondo piano, rispetto alla vita umana. 3/4
Una vergogna invisibile solo per chi non vuole vederla.
Questa è la rotta balcanica, da cui arrivano testimonianze e foto delle terribili violenze e stenti di cui sono vittime i #migranti.
Al campo di #Bihac, in Bosnia, i referti registrano ferite sconvolgenti, stupri, ossa rotte, morsi dei cani dei soldati croati. Con la Slovenia e l'Italia che intercettano e rimandano indietro le persone: 4.400 solo nel 2020 secondo i dati della Questura di #Trieste.
Si chiamano, dice il Viminale stesso, "riammissioni senza formalità", e non tengono conto dei termini del Trattato di Dublino: anche chi avrebbe diritto all'asilo in Italia viene rimandato indietro, in virtù di un accordo tra Italia e Slovenia che risale agli anni '90.
In un visita a San Vittore, circa due anni fa, #LilianaSegre disse che gli unici gesti di umanità che ricevette prima della deportazione vennero dai detenuti.
I carcerati si affacciarono alle finestre, dando un ultimo gesto di solidarietà alle persone che venivano condotte dal carcere verso i campi di sterminio, in una Milano indifferente alla sorte di tante persone innocenti.
Questa settimana, la senatrice Segre ha presentato un'interrogazione parlamentare chiedendo che i detenuti siano tra i primi a essere vaccinati contro il Covid.