#IsraeliCrimes#ApartheidIsrael
Un bambino di 6anni, afflitto da atrofia cerebrale, muore dopo che le autorità israeliane ne impediscono l'uscita da #Gaza per le cure. ⬇1/17
"Il Centro palestinese per i diritti umani (PCHR) condanna i continui ostacoli che le forze di occupazione israeliane (IOF) frappongono al viaggio di pazienti della Striscia di #Gaza, negando l'accesso agli ospedali palestinesi in Cisgiordania, compresa Gerusalemme occupata, ⬇2
e agli ospedali israeliani per ricevere o riprendere le cure mediche. Questi ostacoli aggravano le sofferenze di migliaia di malati e hanno provocato la morte di 4 pazienti; l'ultimo Faroud Mohammad Ismail Abu Naja, 6 anni, ⬇3
al cui è stato negato il permesso di viaggio per le cure all'ospedale @Hadassah nella Gerusalemme occupata.
Suleiman Ahmad Abu Naja (56), nonno del bambino deceduto, del campo profughi di #Yabna a #Rafah, ha raccontato che a suo nipote, che soffriva di atrofia cerebrale ⬇4
era stato negato il viaggio per le cure all'ospedale Hadassah-'Ein Karem.
Abu Naja ha aggiunto che suo nipote aveva ricevuto un appuntamento medico per cure il 12 gennaio 2022 all'ospedale Hadassah-'Ein Kerem in #Israele, ⬇5
finanziato da #ChristianAidMinistries.
Aveva chiesto un permesso di viaggio alle autorità di occupazione israeliane; quest'ultime, tuttavia, hanno risposto che la richiesta era ancora allo studio. Pertanto, il bambino non ha potuto recarsi all'appuntamento per le cure. ⬇6
Abu Naja racconta di aver ottenuto un altro appuntamento per il 10 agosto 2022 e di aver poi presentato nuovamente domanda per il permesso di viaggio, ma le autorità israeliane hanno continuato a rispondere che la richiesta era “allo studio”. ⬇7
In attesa dell'approvazione israeliana, la salute del bambino è peggiorata fino alla sua morte all'European Gaza Hospital mercoledì sera, 24 agosto 2022.
Secondo le statistiche del Dipartimento della Salute dell'Autorità generale per gli affari civili (GACA), ⬇8
dall'inizio di quest'anno le autorità israeliane hanno ostacolato il viaggio di 4.169 pazienti dalla striscia di #Gaza per curarsi fuori dalla Striscia.
La maggior parte di questi pazienti soffre di malattie gravi per cui non ci sono cure negli ospedali della Striscia. ⬇9
Le IOF accampano vari motivi e scuse per impedire ai pazienti di #Gaza di viaggiare per le cure, tra cui affermare che le richieste sono in fase di studio studio, la convocazione dei pazienti per un colloquio di sicurezza, ⬇10
le richieste negate solo perché il paziente può avere un parente che risiede illegalmente in #Cisgiordania o #Israele o che le cure siano disponibili negli ospedali di #Gaza. ⬇11
La necessità di ricevere cure fuori dalla Striscia, derivano dal deterioramento del sistema sanitario di Gaza innescato dalla chiusura imposta da #Israele da 16 anni.
Gli ospedali di #Gaza soffrono di una grave carenza di farmaci e dispositivi medici essenziali e ⬇12
di un numero insufficiente di operatori sanitari specializzati, rendendo gli ospedali incapaci di curare molte gravi malattie e aumentando così il numero di pazienti inviati per cure all'estero negli ultimi anni. ⬇13
Alla luce di quanto sopra, il @pchrgaza invita la comunità internazionale, comprese le Alte Parti contraenti della Quarta Convenzione di Ginevra del 1949, gli organismi ONU e le organizzazioni internazionali a esercitare pressioni sull'occupante #Israel, ⬇14
affinché si assuma le proprie responsabilità legali nei confronti dei residenti della Striscia di #Gaza, compresi i pazienti medici, e per garantire che sia previsto un meccanismo appropriato e sicuro per il loro viaggio. ⬇15
Il PCHR invita la comunità internazionale a esercitare pressione su #Israele affinché revochi la chiusura imposta alla Striscia di #Gaza in linea con la risoluzione n. 1860 del Consiglio di sicurezza e ⬇16
assicuri le forniture mediche utilizzate per la radioterapia, i farmaci chemioterapici e garantisca gli esami periodici per i malati di cancro che non sono disponibili negli ospedali di #Gaza." 17/17🔚
"Quando si parla di detenzione amministrativa, una delle politiche governative più aggressive immaginabili, essendo una forma di detenzione senza processo, è impossibile affidarsi all'Alta Corte di Giustizia.
il tribunale non ha accolto nemmeno una petizione di annullamento di un ordine di detenzione amministrativa dall'inizio dell'anno.
L'Associazione per i diritti civili in #Israele non riesce a ricordarsi nessun caso in cui l'abbia fatto, non solo quest'anno, ma mai. ⬇3
#HumanRights#Torture
L'Alta Corte israeliana respinge l'appello per la liberazione del prigioniero, senza accuse, palestinese, in sciopero della fame da 170 giorni. ⬇1/14
"Ieri l'Alta Corte israeliana ha respinto un appello per il rilascio del detenuto amministrativo palestinese in sciopero della fame #KhalilAwawdeh, attualmente ricoverato in ospedale in gravi condizioni.
Dopo che venerdì il comando centrale ⬇2
ha deciso di congelare la detenzione amministrativa di Awawdeh finché resterà in ospedale, i giudici dell'Alta Corte hanno stabilito che la corte non ha spazio per intervenire nella decisione di tenere Awawdeh in arresto nonostante le sue condizioni mediche. ⬇3
"Quando i missili israeliani hanno iniziato a colpire #Gaza all'inizio di agosto, rompendo vetri e facendo crollare edifici, Jouman Abdu, 8 anni, ha indossato le cuffie, si è coperta gli occhi con una benda e si è distesa sul divano. ⬇2
La bambina palestinese ha raccontato di aver inventato questo rituale per sfuggire ai rumori delle esplosioni.
“Non volevo sentire i suoni delle esplosioni”, ha detto a @Reuters mentre sedeva con sua madre. “Temevo che avrebbero bombardato la nostra casa”. ⬇3
#IsraeliOccupation#ApartheidIsrael
Dopo 170 giorni di sciopero della fame per protesta contro la sua detenzione amministrativa, le condizioni di #KhalilAwawdeh sono sempre più preoccupanti. ⬇1/10
"Oggi, l'avvocato del prigioniero palestinese #KhalilAwawdeh ha presentato una petizione all'Alta Corte di giustizia israeliana perché la detenzione amministrativa del suo assistito sia revocata, poiché le sue condizioni peggiorano dopo 170 giorni di sciopero della fame. ⬇2
Nella petizione, l'avvocato Ahlam Haddad ha chiesto alla corte di emettere un'ordinanza che richiede allo stato di spiegare perché non rilasca Awawdeh, che viene trattenuto senza accuse, e di fornire informazioni complete sulle condizioni mediche del suo cliente. ⬇3
"Il Centro palestinese per i diritti umani (PCHR) condanna le continue violazioni delle forze di occupazione israeliane (IOF) contro i pescatori palestinesi nel mare della Striscia di #Gaza; ⬇2
l'ultima violazione martedì, quando le forze navali israeliane hanno arrestato 4 pescatori e confiscato i loro 2 pescherecci al largo della costa occidentale di #BeitLahia. ⬇3
#SettlerViolence=#IsraeliViolence
Un colono aggredisce e ferisce un agricoltore palestinese (64) che lavora la sua terra; i coloni tornano e attaccano la sua casa due volte. ⬇1/10
"Venerdì mattina, 17 giugno, mentre 'Abd al-Karim al-Ja'bari (64), stava lavorando la sua terra nel quartiere di #alMakhul a #Hebron, è apparso dietro di lui un colono a volto coperto.
Lo ha colpito alla testa con un bastone e gli ha spruzzato spray al peperoncino in faccia. ⬇2
Al-Ja'bari ha cercato di difendersi, ha colpito la mano del colono con un bastone, facendo cadere la bomboletta spray al colono. A quel punto, il colono ha raccolto un sasso e lo ha tirato ad al-Ja'bari, colpendolo al braccio, per poi colpirlo di nuovo in testa con il bastone.⬇3