È successo a #Cagliari, durante il comizio di Giorgia #Meloni: cariche e calci da parte della Guardia di Finanza contro alcuni manifestanti, che sono stati allontanati, identificati e poi arrestati. 1/4
Una gestione a dir poco muscolare dell'ordine pubblico, che peraltro stride con il manifestante arrivato con una bandiera arcobaleno sul palco. Un video su cui bisognerebbe riflettere, perché, al di là dell'episodio, non è normale che si prenda a calci un manifestante. 2/4
L'Italia è uno dei pochissimi paesi d'Europa a non prevedere i #codiciidentificativi per le forze dell'ordine. È una richiesta che portiamo avanti da vent'anni, da quei giorni bui di Genova che riaffiorano sempre alla memoria quando si vedono video del genere. 3/4
Una richiesta che sosteniamo con @PossibileIt e #AlleanzaVerdiSinistra e cui la destra si oppone da sempre. Eppure, sarebbe solo una questione di trasparenza. E di sicurezza, quella vera. Il prossimo Parlamento dovrebbe intervenire su questo aspetto, al più presto. 4/4
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Il video dello #stupro di #Piacenza postato su tutti i canali social di Giorgia #Meloni non ci dice soltanto che la leader di Fratelli d'Italia è disposta a tutto in questa campagna elettorale. Ci dice anche che delle vittime, delle donne, non gliene importa niente. 1/5
Perché altrimenti, semplicemente, non importa quanto sia utile alla narrazione razzista e distorta che il tuo partito vuole portare avanti, il video di un crimine orrendo e violento, che aggiunge violenza alla violenza a cui è stata già sottoposta una donna, non lo posti. 2/5
Non lo offri a centinaia di migliaia di visualizzazioni e commenti, in una spirale di orrore su ogni social a cui hai accesso. 3/5
L’#autismo è entrato nella mia vita a gamba tesa e io ho cercato di approcciarmi in punta di piedi a un mondo ricco di mistero e di altrettanti stereotipi.
Come dicono spesso i genitori di figli nello spettro “chi lo vive lo sa”.’
Io nonostante la specializzazione ne sapevo poco.
Recentemente Elio ha detto, relativamente alla sua esperienza di genitore, che la scuola è completamente inadeguata e impreparata in tema di autismo. E ha ragione. E il discorso va esteso a tutti gli altri livelli dello Stato.
Aggiungo che ancor di più è inadeguata al passaggio nell’età adulta, un passaggio drammatico per tantissime famiglie lasciate ancora più sole.
Mi chiedo se si rendano conto della valanga che ci sta travolgendo. Il vaccino, che è fondamentale,non è una pozione magica. Aiuta, moltissimo. Ma non risolve ogni problema.
La scienza è altrettanto importante ma non si può delegare tutto al CTS.
Serve (e serviva) la politica.
Due anni sono passati.
Come?
Le aule di scuola sono ancora troppo piccole, troppo piene e gli insegnanti troppo pochi, mentre ai dirigenti viene delegato di tutto e il contrario di tutto, con norme che cambiano di continuo.
Al di là dei proclami e dei numeri ad minchiam, la realtà è che siamo sempre allo stesso punto, solo più confuso.
Però forse la prossima estate avremo i depuratori d’aria. Al terzo anno scolastico mandato a schifio pare sia una grande conquista.
Io vorrei che tutti, ma proprio tutti, politici, commentatori, editorialisti, giornalisti, passassero una settimana in #Palestina. Una settimana sola.
Vorrei vedessero i bambini, 7-8 anni, con le cicatrici da proiettile sulla fronte, che ti dicono di non avere paura. 1/8
Vorrei vedessero le scuole dell'Onu con le finestre murate, perché i soldati israeliani lanciano il gas dentro le aule durante le lezioni.
Vorrei parlassero con gli psicologi che seguono bambini e adolescenti traumatizzati.
Ne avevo incontrata una, in un mio viaggio: mi parlò di un paziente di 2 anni, che giocava con una pallina su un terrazzo e l’aveva fatta cadere. In pochi minuti 10 uomini armati erano dentro casa sua con i fucili per arrestarlo. Aveva creato allarmismo. Non si è più ripreso.
È passato un anno, da quel maledetto #7febbraio 2020. Un lunghissimo anno in cui ogni giorno il nostro primo pensiero è andato a #PatrickZaki, amico, fratello, compagno di studi. Un anno in cui ogni giorno abbiamo insistito perché le istituzioni si mobilitassero per lui. 1/4
Abbiamo provato a tenere viva l’attenzione, abbiamo presentato mozioni, in tanti comuni è stata accolta la nostra richiesta di conferire la cittadinanza onoraria. Perché Patrick deve essere considerato cittadino italiano e come tale va difeso, ne va pretesa la liberazione. 2/4
Lo Stato Italiano deve fare di più. Molto di più di quanto non è stato ancora in grado di fare. Gli interessi economici e commerciali devono passare in secondo piano, rispetto alla vita umana. 3/4
Una vergogna invisibile solo per chi non vuole vederla.
Questa è la rotta balcanica, da cui arrivano testimonianze e foto delle terribili violenze e stenti di cui sono vittime i #migranti.
Al campo di #Bihac, in Bosnia, i referti registrano ferite sconvolgenti, stupri, ossa rotte, morsi dei cani dei soldati croati. Con la Slovenia e l'Italia che intercettano e rimandano indietro le persone: 4.400 solo nel 2020 secondo i dati della Questura di #Trieste.
Si chiamano, dice il Viminale stesso, "riammissioni senza formalità", e non tengono conto dei termini del Trattato di Dublino: anche chi avrebbe diritto all'asilo in Italia viene rimandato indietro, in virtù di un accordo tra Italia e Slovenia che risale agli anni '90.