Mini🧵#COVID19
Visto che, con l'autunno, sono ricominciate le solite discussioni sull'aumento dei contagi, #quartadose e via dicendo, vorrei darvi qualche indicazione che spero vi tornerà utile.
Cominciamo con i morti, la cui conta assoluta è riportata nel grafico @istsupsan 👇⤵️
Dall'inizio della pandemia, l'85% dei decessi (147.490) è stato di over 70 mentre solo lo 0,38% (656) di under 39. Inoltre, l'efficacia dei vaccini è risultata sperimentalmente significativa a posteriori solo nella fascia degli 80+ e, marginalmente in quella 60-79 anni. 👇⤵️
Pertanto, una campagna di prevenzione intelligente dovrebbe offrire la possibilità agli ultrasettantenni di effettuare i richiami, #quartadose, #bivalenti e chi più ne ha più ne metta. Inoltre, visto il crescente numero di eccesso di mortalità in tutto l'Occidente che è ⤵️
maggiore laddove i tassi di incidenza dei vaccinati sono maggiori, una linea di condotta prudenziale dovrebbe escludere dalla campagna vaccinale gli under 40 e, tuttalpiù, a scelta dei singoli, offrirla ai 40-69-enni.
Infine un avvertimento: quando sentite di ⤵️
contagi in crescita, controllate sempre il numero dei test effettuati. E' infatti ovvio che, data una certa diffusione del contagio, i numeri assoluti dei positivi aumentano all'aumentare dei test.
Un'ultimissima nota confortante: i decessi sono in costante calo dal 1° agosto.👇
• • •
Missing some Tweet in this thread? You can try to
force a refresh
🧵“CIBO”
Da almeno vent’anni si fa un gran dire che la Terra sarebbe sovrappopolata e che occorrerebbe ridurre l’impatto causato dall’uomo sui fragili equilibri del nostro pianeta. Addirittura, c’è chi si è spinto persino ad affermare che la Terra sarebbe “progettata” solo per ⤵️
4 mld di individui, cioè più o meno la metà degli attuali 7,753 mld. Una delle ragioni forti addotte a giustificazione della riduzione numerica dell’Umanità sarebbe la mancanza di cibo per tutti, da cui sarebbe anche derivato l’invito esplicito a consumare insetti come fonte ⤵️
di proteine, a dispetto dell’innata e atavica repulsione nei confronti di questi esseri. Ma sarà poi davvero necessario? Con un po’ della proverbiale pazienza delle domestiche di un tempo, proviamo a farci due conti della serva e vediamo come stanno le cose, se cioè questo è ⤵️
Thread dedicato a tutti i troll e gli imbecilli che, in buona o in mala fede, spargono disinformazione in merito ai danni causati dalle #mascherine. A tutti quelli che "la ciodueeee respirata è una bufalah!"
Leggete, imparate e tacete, cialtroni! ⤵️ infermieristicamente.it/articolo/16089….
... "Per l'indagine è stato utilizzato un capnografo professionale in tempo reale, con tubi per la rimozione dell'acqua, al fine di valutare la concentrazione di CO2 nell'aria inalata in un campione di individui sani che indossavano diversi tipi di mascherine. ⤵️
"E’ stata misurata la CO2 di fine espirazione in 146 volontari sani di età compresa tra 10 e 90 anni della popolazione di Ferrara (per 5 minuti ciascuno da seduti dopo 10 minuti di riposo):
- senza mascherina
- con mascherina chirurgica
- con mascherina FFP2.
⤵️
Thread🧵
Visto che siamo in tema di e-car e che, da qui a 8 anni, se i signori UE non cambiano idea, sarà vietata la vendita di auto a motore endotermico, ripropongo qui i due conti della serva su quante e-car potremo realisticamente avere in Italia al 2030, fatte salve le ⤵️
137.000 circa già in circolazione oggi.
Per i nostri conti, partiamo dal litio, la cui produzione mondiale nell’ultimo decennio è cresciuta dalle 35.000 tonnellate del 2014 fino alle 100.000 tonnellate del 2021. Il litio è un metallo utilizzato in una svariata gamma di ⤵️
produzioni; ad esempio, nelle industrie del vetro e della ceramica. Ma, principalmente, il suo impiego è nella fabbricazione delle batterie, dove esso è utilizzato sotto forma di sali. La crescita delle quantità estratte può quindi ritenersi dovuta quasi esclusivamente alle ⤵️
Attivi’ m’hai provocato? E allora eccoti i miei conti della serva per smontare l’ennesima cazzata che mi ritrovo in TL.
Allora, supponiamo che i 51 kWh consumati dalla e-car siano stati prodotti da un’onesta centrale termoelettrica o turbogas (rendimenti del 35% circa).
⤵️
Per caricare la e-car di Attivissimo, quell’energia elettrica deve percorrere la distanza tra la centrale termoelettrica e la colonnina di ricarica di casa sua, perdendo circa il 10% nel tragitto, il che significa che la centrale dovrà in realtà produrre: 51/0,9 = 56,7 kWh.
Con un rendimento del 35%, la centrale dovrà bruciare: 56,7/0,35 = 162 kWh termici i quali, rapportati alla benzina (potere calorifico 9,6 kWh/litro), danno: 162/9,6 = 16,9 litri.
Sicché, la nostra carinissima e-car avrà in realtà percorso:
⤵️
🧵Thread “nostalgia”.
- Settembre 1982:
Oggi sono usciti i quadri degli esami di riparazione, l’androne del liceo è pieno di ragazzi vocianti che si accalcano intorno alla bacheca studenti per leggere la loro sentenza: promossi o bocciati. Quelli che ce l’hanno fatto riempiono⤵️
l’aria con le loro urla di gioia; quelli invece che non sono passati restano un po’ in disparte, occhi a terra, qualcuno singhiozza, qualcun altro piange a dirotto, consolati dai loro compagni di scuola. Qualcuno ci prova con un: “Dai, tanto siamo campioni del mondo!”. Sulle ⤵️
scale c’è il solito mercatino dei ragazzi che comprano e vendono i libri che fa tanto “mercanti nel Tempio”: una consuetudine inveterata di tutti gli studenti che così riescono a spuntare un prezzo migliore che nei negozi di libri usati, ché quelli ti fanno pagare la metà del ⤵️
Thread “Smart grids” 🧵
Si fa sempre più un gran parlare delle cosiddette “reti intelligenti”, meglio note come “smart grids”. Esse sono oggetto di studi e ricerche che vanno avanti almeno da trent’anni in UE, USA e Giappone. Sono modelli teorici bellissimi dal punto di vista ⬇️
matematico che tuttavia, a tutt'oggi, a parte piccole reti locali, non hanno riscontro su vasta scala. Vediamo quindi di che si tratta.
Una "smart grid" è una rete elettrica in cui coesistono sorgenti di energia rinnovabile (eolico, fotovoltaico, idroelettrico, ecc.), utenze ⬇️
“smart” (vedremo dopo di che si tratta) e sistemi di accumulo di energia. L’insieme di tutti questi sistemi è governato da un sofisticato software di previsione e gestione che interagisce direttamente con ciascuno degli elementi inseriti nella rete attraverso opportuni ⬇️