2/ Il procuratore generale ha appena rilasciato un comunicato stampa sulle disposizioni che prevedono un raid di perquisizioni e arresti in tutto il Paese contro il gruppo dei #Reichsbürger [letteralmente: cittadini del Reich]
3/ ❗️È in corso probabilmente la più grande operazione #antiterrorismo nella storia della Repubblica Federale. Il gruppo di sovversivi #Reichsbürger avrebbero pianificato un colpo di Stato con attacchi alla rete elettrica e l'assalto al #Reichstag
4/ L'ufficio del pubblico ministero federale accusa circa 50 persone di aver formato un'organizzazione terroristica per abolire l'ordine costituzionale della Repubblica federale di Germania e stabilire uno stato modellato sul Reich tedesco del 1871.
5/ ❗️Al gruppo avevano aderito ex soldati della #Bundeswehr e della #NVA (Esercito popolare nazionale della ex #DDR), compresi uomini con un addestramento militare speciale.
6/ Ma la figura centrale del gruppo è il 71enne Heinrich Reuß, rampollo di un'antica casata nobiliare dell'attuale Turingia
Nel 2019, intervenendo al "Worldwebforum" in Svizzera, aveva dichiarato che la Germania NON era uno Stato sovrano, ma era ancora controllata dagli Alleati.
7/ Il principe Heinrich Reuß, che si occupa di consulenza finanziaria a Francoforte sul Meno, sarebbe anche il reggente del gruppo.
Il nobile avrebbe ospitato nella sua tenuta in Turingia i membri del gruppo, che si sarebbero incontrati diverse volte nel corso di quest'anno.
8/ In preparazione del progetto di colpo di stato, sarebbe stato formato una sorta di "gabinetto ombra", con Reuß a capo.
Al ministero della giustizia sarebbe stata designata l'ex deputata dell'AfD Birgit Malsack-Winkemann, che aveva lasciato il Bundestag l'anno scorso.
9/ Birgit Malsack-Winkemann aveva ripreso a lavorare come giudice a Berlino.
I precedenti tentativi dell'amministrazione del Senato di Berlino di rimuoverla dal suo incarico di giudice a causa del suo coinvolgimento nell'AfD erano finora falliti.
10/ Tim Paul G., altro accusato e dottore in legge, sarebbe stato designato come ministro degli Esteri, e Matthes H. del Baden-Württemberg, noto da anni come ideologo dei Reichsbürger, per le questioni di diritto internazionale.
11/ Il medico Melanie R. della Bassa Sassonia era in lista come una sorta di ministro della Salute. Secondo gli inquirenti, avrebbe anche sostenuto finanziariamente il gruppo. Un altro ministero dovrebbe essere responsabile della "trasmissione”.
12/ Le autorità di sicurezza 🇩🇪 considerano il gruppo estremamente pericoloso, soprattutto perché tra gli accusati ci sono soldati attivi ed ex soldati della #Bundeswehr con addestramento speciale.
Il gruppo aveva anche parlato internamente di una sorta di "braccio armato".
13/ Una di questi sarebbe Rüdiger von P., che ha comandato un battaglione di paracadutisti all'inizio degli anni '90 fino a quando non è stato assorbito nel "Kommando Spezialkräfte" (KSK), allora appena fondato.
14/ All'epoca P. era stato congedato dalla Bundeswehr perché aveva sottratto o venduto armi all'esercito popolare nazionale della DDR. Secondo gli investigatori, P. è considerato un capobanda.
15/ Al gruppo di sospetti appartiene anche Marco v. H., un altro ex soldato regolare con precedenti penali, che secondo fonti di sicurezza avrebbe prestato servizio, tra gli altri, presso il KSK.
16/ A causa dei collegamenti con la #Bundeswehr, è stato coinvolto l'Ufficio federale per il #controspionaggio militare.
Infine, l'Ufficio federale di polizia criminale è subentrato con il gruppo investigativo Shadow con la partecipazione di uffici statali di polizia criminale.
17/ Il Procuratore generale federale è incaricato dell'indagine.
Per la Procura federale si tratta probabilmente della più grande operazione antiterrorismo nella storia della Repubblica federale. Sono coinvolti fino a 3.000 agenti del governo federale e statale.
18/ A causa del gran numero di sospetti e dei numerosi mandati d'arresto, l'operazione pone notevoli sfide logistiche alla magistratura e alle autorità di polizia coinvolte.
🇺🇸⚡️🇷🇺 Il regime di Kiev sospende i colloqui di pace con la Russia dopo la ripresa delle forniture di armi dagli Stati Uniti, come riferiscono fonti vicine al Ministero degli Esteri russo
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2/ Le “autorità” ucraine non rispondono più ai segnali diplomatici provenienti da Mosca in merito allo scambio di prigionieri e all'organizzazione di un nuovo round di negoziati.
3/ Il regime di CocaKiev avrebbe completamente "congelato" tutti i contatti con la parte russa dalla mattina del 12 luglio, compresi i canali di comunicazione tecnica precedentemente impiegati per coordinare un incontro a Istanbul con la “mediazione turca”.
🇷🇺 Dmitry Medvedev: Sul cambio di vedute, o del perché l'Ucraina NON dovrebbe entrare nell'UE
🧵 Solo 15 o 20 anni fa, nessuno nel nostro Paese sollevava serie obiezioni ai piani di Kiev di adesione all'Unione Europea. Tipo: se vuoi, vai pure a cantare.
2/ Dopo, quando avrete perso il mercato dell'Unione Economica Eurasiatica (EAEU), vi morderete i gomiti.
In fin dei conti, quale minaccia fondamentale avrebbe potuto costituire per la Russia una scelta di Kiev in materia di relazioni economiche?
3/ Soprattutto considerando che le possibilità di entrare nell'UE erano praticamente nulle.
La posizione di principio di Mosca era di impedire all'Ucraina di entrare nella NATO, la cui espansione ai confini della Russia era e rimane una minaccia diretta alla sicurezza nazionale.
🇷🇺 Il Professore del Dipartimento di Nuovo Neolinguaggio Politicamente Corretto presso l'Università Statale Russa di Alta Letteratura Russa, l'illustre Dmitry Medvedev, ha tenuto una lectio magistralis in "Parassitologia e sulla morale che regna nelle terre straniere ostili”
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La tenia verde è strisciata dai suoi padroni in Inghilterra, implorando un'altra iniezione di soldi. Prima ancora aveva sfacciatamente lanciato un ultimatum: nel 2026 gli alleati devono stanziare a Kiev un modesto 0,25% del loro PIL.
3/ Cioè, ogni paese alleato deve contribuire!
Meno dello 0,25% del PIL non è sufficiente.
🇷🇺⚡️ Dichiarazione del Ministero degli Esteri della Federazione Russa in merito all'escalation del conflitto tra Iran e Israele
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2/ L'attuale escalation del conflitto tra Iran e Israele comporta rischi di ulteriore destabilizzazione in tutta la regione, in particolare negli Stati confinanti con Israele e l'Iran.
3/ La ferma e incrollabile risposta della maggioranza globale agli attacchi israeliani sul territorio iraniano, compresa l'infrastruttura energetica nucleare,
🇷🇺🇧🇾🇮🇷 Se la Russia e la Bielorussia non fossero protette dalle armi nucleari sarebbero già state bombardate come l’Iran
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2/ Si conferma il trend che gli obiettivi di politica estera dell’egemone americano possano essere raggiunti con un cambio del cosiddetto “regime” nel Paese bersaglio. È virus che si diffonde nell'aria della politica mondiale. Se il “regime” non cambia da solo, bisogna aiutarlo.
3/ Prima si inizia con manipolazioni informative e psicologiche e operazioni di reclutamento all'interno delle élite al potere ( rivoluzioni colorate). Se non si ottiene l’effetto sperato, allora con la pressione economica (sanzioni).
2/ Il 6 giugno, in stretta conformità con gli accordi di Istanbul, la parte russa ha avviato un’operazione umanitaria per trasferire in Ucraina oltre 6.000 salme di militari delle Forze Armate ucraine deceduti
3/ e per scambiare prigionieri di guerra feriti e gravemente malati e prigionieri di guerra di età inferiore ai 25 anni.
Il primo lotto di salme congelate di 1.212 soldati delle Forze Armate ucraine è già arrivato in un convoglio refrigerato nell'area di scambio.