#MondoBeatles By @DonPiricoddi con la collaborazione di @florabarral @thebeatles
Nel corso della carriera dei Beatles, quando i membri delle band volevano collaborare con altri musicisti nello studio di registrazione o sul palco, talvolta usavano pseudonimi per affrancare
gli obblighi contrattuali.
Ecco alcuni esempi degli pseudonimi dei Beatles:
George è apparso nell'album di Billy Preston del 1971, 'I Wrote A Simple Song' e si è travestito da "George H. "e "Harry Georgeson".
Paul ha prodotto il singolo di maggior successo della Bonzo Dog Band,
"I'm the Urban Spaceman", sotto le vesti di "Apollo C. Venmouth”.
John ha contribuito all'interpretazione di Elton John di "Lucy in the Sky With Diamonds" sotto il suo alter ego, "Winston O'Boogie. ”
George aveva ancora firmato con la Apple Records quando voleva produrre
gli Splinter, che è stata la prima band che ha firmato con la sua etichetta, Dark Horse Records. George ha elencato tre produttori nell'album: Jai Raj Harrison, Hari Georgeson e P. Produttore (George).
Ringo si è esibito su "Spaceman" di Harry Nilsson sotto il nome di "Ritchie Snare".
Mentre Eric Clapton stava ancora giocando con i Cream, George ha contribuito a "Badge" come "mysterious angel. ”
Paul si è alleato con Richard Anthony Hewson nella sua versione di "Uncle Albert/Admiral Hulsey" e ha assunto lo pseudonimo di "Percy Thrillington".
Sebbene le vere identificazioni dei membri dei Travelling Wilbury fossero ben note, ognuno assunse nuove identità e
George era "Nelson Wilbury".
Paul ha collaborato con Stevie Miller a "My Dark Hour" come "Paul Ramon. ”
Di seguito le foto di Billy Preston con "Harry Georgeson"; Elton John con "Winston O' Boogie"; Splinter con "Hari Georgeson"; Harry Nilsson con "Ritchie Snare";
Eric Clapton con "mysterious angel"; Richard Anthony Henson con "Percy Thrillington"; i Travelling Wilbury con "Nelson Wilbury" e Stevie Miller con "Paul Ramon.
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#worldmusic & #Folk by @FabioLisci
#TenoresdiBitti @Mahmood_Music
Venerdì sera, grazie al palcoscenico della kermesse canora Sanremese, il grande pubblico ha potuto conoscere i Tenores di Bitti Remunnu’ E Locu, che in questa occasione accompagnavano Mahmood.
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Freschi di esordio a Sanremo, ma con una lunga e prestigiosa carriera alle spalle, i Tenores di Bitti Remunnu’ E Locu nascono nel 1974 fondati da Daniele Cossellu, chiamati così in onore di Raimondo Delogu, famoso poeta di Bitti dell’800. L’episodio che diede
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la svolta alla loro carriera fu l’incontro con Peter Gabriel che poi nel 1996 produsse e distribuì con la sua casa discografica, la Real World Records, il loro disco “S’Amore ’E Mama”. Da quel momento iniziarono a girare il mondo con esibizioni e concerti, e iniziarono anche
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ALMANACCO ROCK by @FabioLisci
#AlmanaccoRock #otd @serjtankian
Oggi festeggia il 56º compleanno Serj Tankian, polistrumentista, cofondatore e frontman dei System of a Down. Musicista eccezionale, dotato di una creatività fuori dal comune, si è distinto nel corso della sua
carriera anche per la straordinaria attenzione alle questioni sociali. È di pochi giorni fa la notizia che Tankian ha inviato una lettera chiedendo agli Imagine Dragons di cancellare un loro concerto previsto a Baku, in Azerbaijan, per il prossimo settembre. «Sono sicuro che
gli Imagine Dragons non sono al corrente che il regime dittatoriale dell’Azerbaijan sta lasciando morire di fame 120 mila persone a Nagorno-Karabagh per quello che è stato definito un genocidio da parte dell’ex Procuratore capo della Corte penale internazionale», ha scritto
SPECIALE SID VICIOUS by @FabioLisci #SidVicious#punkrock#icon#sexpistols@sexpistols
Se io dovessi chiedervi di nominare una figura iconica legata al punk rock, la prima che vi viene in mente, molto probabilmente la vostra risposta sarebbe Sid Vicious. Questo perché per
molti, il mito che circonda Sid Vicious è diventato l'essenza di ciò che era il punk rock: anarchia, violenza , specialmente ai concerti, nichilismo, eccessi selvaggi, un'apatica mancanza di interesse per tutti e tutto e morire giovani a seguito di una pervasiva noia e
I Beatles erano all’apice del successo ma anche a un punto di rottura senza ritorno. Il famigerato White Album aveva riscosso molto successo, come c’era chiaramente da aspettarsi, ma portò i Fab Four sempre più verso progetti solisti e interminabili litigi.
C’era però l’intenzione di chiudere in bellezza, tornare di nuovo insieme su un palco e incidere l’ultimo epocale disco. L’idea di Paul McCartney era quella di tornare in studio di registrazione tutti insieme, come ai vecchi tempi,
#Top80 by @gloriapoch72
Don't You (Forget About Me) singolo del gruppo musicale scozzese Simple Minds, pubblicato il 20 febbraio 1985
Scritto dal produttore Keith Forsey e Steve Schiff (chitarrista e compositore) per la colonna sonora del film di John Hughes "The Breakfast Club"
Schiff proposse il brano ai Simple Minds, i quali inizialmente rifiutarono. Però poi ci ripensarono, in quegli anni volevano sfondare, senza successo, Oltreoceano e il brano gli fu presentato come una potenziale hit che avrebbe potuto portarli in vetta a tutte le classifiche
Così fu, con Don’t You (Forget About Me) i Simple Minds raggiunsero la vetta di tutte le classifiche e questo brano aprì le porte del successo anche per Once Upon a Time, l’album uscito nello stesso anno, il 1985, e per quelli seguenti
SPAZIO NEWS by @FabioLisci #SpazioNews#savethedate@nickmasondrums
Nick Mason tornerà in Italia a luglio per cinque concerti. Accompagnato dai Saucerful of Secrets, proporrà la musica dei primissimi album dei Pink Floyd Mason sarà il 19 luglio a Vicenza (Piazza dei Signori),
il 20 luglio a Palmanova (per Onde Mediterranee, in Piazza Grande), il 21 luglio a Cattolica (Arena della Regina), il 23 luglio a Matera Sonic Park (Cava del Sole), il 26 luglio a Gardone Riviera (per Tener-a-mente, all’Anfiteatro del Vittoriale). I biglietti sono in vendita da
ieri. Il batterista sarà accompagnato dalla band che comprende Gary Kemp degli Spandau Ballet e Lee Harris dei Blockheads alle chitarre, il bassista Guy Pratt (musicista aggiunto dei Pink Floyd e in passato in tour con David Gilmour)