#11gennaio Dopo settimane di intensi combattimenti e mesi di manovre Soledar è caduta nelle mani dei russi (no conferme ufficiali) una porta aperta su Artyomovsk/Bakhmut in buona parte accerchiata. Piccoli centri le cui vicende possono però aiutare a capire molto della guerra
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In primo luogo le truppe ucraine paiono accerchiate, almeno a Soledar non è chiaro quante e se avremo una resa numericamente consistente. Sta di fatto che se i russi hanno speso vite e risorse per una faticosissima avanzata, gli ucraini
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Non hanno scelto la tattica delle ritirate per risparmiare uomini e mezzi. al contrario dell’estate scorsa. Hanno resistito pagando un prezzo molto alto. L’estate scorsa la superiorità tattica degli ucraini era emersa proprio con quelle ritirate, fonti occidentali (riportate
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Anche da NYT elogiano ora la scelta di stare al gioco dell’attrito perchè il consumo di risorse russe ha consentito vantaggi a Kherson e Kharkiv tra settembre e novembre. Non ne sono sicuro perchè resta la sproporzione tra popolazione russa e quella ucraina, intendo dire che
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si stimano dieci milioni di uomini potenzialmente arruolabili. Ok si ma solo su carta, perchè di certo non puoi lasciare autobus senza autisti, ospedali senza medici ecc ecc. Trovo preoccupanti video (ricorrenti non autenticati) di coscrizioni forzate per strada in Ucraina
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Le armi possono arrivare dall’Occidente (e mi pare che per il 2023 il flusso è confermato), gli uomini no.
Torniamo a Soledar/Bakhmut. Perchè è cosí importante il loro controllo? A mio avviso perchè consentirebbe di tagliare una fetta consistente della oblast di donetsk 6/9
Cosa che sin’ora da Kramatosk (cioè sulla viabilità principale) è risultata impossibile. Uno degli obiettivi (non dichiarati) di questa guerra per i russi è proteggere Donetsk, dove la linea del fronte passa per la periferia della città, all’aeroporto. Per capire meglio
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Di cosa stiamo parlando guardate questa mappa (@BBCWorld su dati @TheStudyofWar) bianco=sotto controllo ucraino rosa=sotto controllo russo.
Il grosso della popolazione della DPR è concentrata lí e sin quando sarà esposta ai tiri d’artiglieria non sarà nemmeno possibile 8/9
parlare di ricostruzione alias di consolidamento dell’annessione russa. Se i russi dovessero creare questa buffer zone intorno Donetsk è ipotizzabile un raffreddamento del conflitto a obiettivi consolidati (salvo l’acqua di Kherson). Per ora è la prima avanzata da mesi
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Autore di un bel libro su Putin, @MattiaBBagnoli ha scritto un thread su quest’anno di guerra. Consiglio di leggerlo (prima di leggere le mie osservazioni. Che seguono in un 🧵
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Punti su cui non sono d’accordo: Putin è l’invasore, ha torto ma la colpa della guerra è anche di chi (diciamo comunità internazionale) ha fatto in modo che otto anni servissero non a stabilizzare l’area ma a prepararsi allo scontro finale
Gli Usa hanno una responsabilità enorme nella spaccatura europea per cui “pregano” da anni.
Sono pienamente d’accordo (ne ho scritto in maledetti pacifisti ad aprile) sul fatto che l’Unione sia spaccata tra vecchia e nuova Europa, la citazione è di Rumsfled a riprova di quanto
La narrazione sui cambi ai vertici delle forze armate russe è davvero scoraggiante, #PUB al 100%. Il solito “coretto”racconta del segno della disperazione di Putin. A mio avviso le cose sono molto più complesse e preoccupanti. Di certo ci sono dietro manovre di palazzo
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Cioè quelle cose russe che mai abbiamo (quasi) capito e che oggi men che mai capiamo. Dichiarati i limiti delle nostre (noi da fuori) interpretazioni, la spiegazione può essere duplice: 1) Surovikin era legato al capo di Wagner Prigozhin che attaccava sempre Gerasimov
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2) A Surovikin è stato fatto fare il lavoro “impopolare” vedi la ritirata da Kherson, creando le condizioni per questo esito (compresa la recente ammissione del bombardamento di capodanno con molti caduti).
Mi sembrano comunque fattori relativi rispetto alla preoccupante
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#10gennaio un punto militare sulla guerra in #Ucraina. Faccio una premessa: è tempo che non scrivo più aggiornamenti del genere. Da un lato perchè sono sempre più convinto che a questo conflitto non c'è soluzione militare e ogni minuto in più passato a combattere è
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Uno spreco di vite umane e risorse sottratte ad usi civili; dall'altro perchè il conflitto (lo dico da aprile) è in stallo completo, i cambiamenti registrati sulle mappe sono solo parte di "balletti" tattici senza valore strategico.
Ma veniamo alla situazione:
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Con un grande ritardo rispetto al solito (eh sì il riscaldamento globale) in questi giorni le temperature stanno crollando in maniera costante e consistente questo significa che la stagione del fango è finita. Il terreno comincia a congelarsi e torna ad essere compatto.
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#8gennaio L’editoriale sul @washingtonpost di due falchi come Rice e Gates andrebbe studiato nelle università per la sua lucidità d’analisi coniugata ad un furore bellicista totalmente ideologico.
I due ammettono che l’Ucraina è in pezzi 1/6
Sostanzialmente continua ad esistere solo per gli aiuti economici e militari occidentali, ammettono una cosa (che vado ripetendo da anni) cioè che l’oblio è una leva politica dell’Occidente e che quindi potremmo presto dimenticarci dell’Ucraina, vedono trattative di pace
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Come il demonio in quanto resa a Putin (ma allora spiegateci perchè la narrazione occidentale descrive le forze armate ucraine vittoriose e quelle russe a pezzi? Se cosî fosse Kyev tratterebbe da posizioni di forza no?). Il filo conduttore è #PUB 100% cioè ci vogliono
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#3gennaio fino a quando durerà questa guerra? “il tempo necessario a riorganizzare la globalizzazione” è la risposta che da mesi sottopongo a chi partecipa ai miei incontri. Dal campo di battaglia possono arrivare elementi chiave per la durata del conflitto certo ma
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Il peso dell’economia è superiore a quello di fattori tattico-strategici e diplomatici. Gli Usa stanno facendo l’impossibile per liberarsi dalla loro dipendenza dalla Cina (e dall’anello debole Taiwan). Da un lato (per i prodotti low tech) stanno guardando ai terzisti messicani
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In sostituzione dei cinesi, per i chip stanno investendo cifre iperboliche per tornare ad essere nella partita dei grandi Paesi produttori (che hanno smesso di essere dagli anni 90). Del resto come puoi far la guerra ad un Paese da cui dipendi per quasi ogni bene di consumo?
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#31dicembre domani l’Ucraina festeggia uno dei suoi eroi nazionali: Stefan Bandera, collaborazionista dell’invasore tedesco che portò all’estremo il nazionalismo ucraino affiancandolo al nazismo. Il dibattito su questa figura 1/10
co-responsabile dello sterminio di ucraini (dissidenti ed ebrei). Dopo Maidan si è fatta largo in 🇺🇦 rilettura della storia del Paese x dare corpo al desiderio (non discuto il merito ma la narrazione) di tagliare i legami con passato russo e sovietico
2/10 wiesenthal.com/search/?q=Band…
La cosa a mio avviso è un autogoal fosse solo perchè anche con il sangue di milioni di soldati ucraini sovietici si salvó quella patria e si spinse Hitler nel bunker. Su questo revisionismo si è scritto dopo Maidan (per es 👇) dopo l’invasione russa
3/10 foreignpolicy.com/2016/05/02/the…