"C'era una volta, o magari due, un paradiso terrestre che si chiamava Pepelandia..... Pepelandia era il regno dell'amore, o "love".... come dicono gli anglosassoni.... Pepelandia si trovava a 20.000 leghe sotto il mare....."
In bilico tra il POP dei primi album e la nascita della
corrente Psichedelica, i Beatles, ovvero Paul, scrive una canzoncina destinata anch'essa come le altre canzoni della "ditta" "Lennon-McCartney" a rimanere nella storia. Come già accaduto per la memorabile "Yesterday", l'idea di "Yellow Submarine" nasce di getto,
mentre il nostro Macca è disteso sul letto a pensare, e gli viene in mente "un'idea strana", come lui stesso racconta. Dato il testo (in cui hanno collaborato anche Lennon e Donovan) e la semplice melodia, McCartney pensa la sua nuova "creatura" come una canzoncina per bambini,
e in effetti "Yellow Submarine" lo è. Visto che a lo "zio" Ringo piacciono molto i bambini e con loro è molto giocherellone, Paul non ci pensa due volte a far cantare il nuovo pezzo a Starr, così dando alla canzone quella tipica vena "humour" che la voce del batterista consente.
All'inizio "Yellow Submarine" viene inserita nell'album del cambiamento stilistico e artistico dei Fab Four: "Revolver". Qualche anno piu' tardi, precisamente nel 1968, dalla omonima canzone ne viene tratto un divertente e innovativo lungometraggio.
Innovativo perchè, mai prima in cartoni animati si erano visti effetti Pischedelici. McCartney, il cartone lo voleva sullo stile di Walt Disney, ma gli sceneggiatori hanno preferito seguire la linea Psichedelica di "SGT Pepper's"
(idea giustamente migliore, visto poi il risultato!). Da come si può notare dall'introduzione di questa recensione (nonchè introduzione dello stesso cartone animato), ci troviamo di fronte ad un sarcasmo puramente beatlesliano,
aumentato dal fatto che a doppiare se stessi nel lungometraggio non sono i Beatles, ma altre persone tra cui figura un cabarettista. Infatti i 4 di Liverpool, dissero di non essere coinvolti nella realizzazione di questo progetto, tanto da figurare solamente nei titoli di coda,
regalandoci una divertente e memorabile "All Together Now".
L'uscita del film-cartone è affiancata dal disco della colonna sonora, che presenta quattro brani scritti per l'occasione e una parte totalmente strumentale, orchestrata dal produtture
nonchè arrangiatore della maggiorparte dei pezzi dei Beatles, Sir George Martin. L'apertura è affidata ovviamente alla title-track, che non ha bisogno di presentazioni..... insomma, tutti conosciamo il celebre ritornello
"We all live in a yellow submarine, yellow submarine, yellow submarine". Segue "Only A Northern Song" composta per l'occasione da George Harrison. E' un pezzo dalle atmosfere Psichedeliche, dove la vena compositiva di George sta maturando sempre piu' velocemente,
inoltre la "squillante" tromba che fà da sottofondo è suonata da McCartney. Si passa per la già succitata folkeggiante "All Together Now", per arrivare ad un brano scritto per l'occasione da John, "Hey Bulldog".
Il pezzo è caratterizzato dall'introduttivo riff quasi Hard del pianoforte, subito dopo rafforzato dalla chitarra elettrica. Questo brano fa da "interprete" alla scena in cui i Beatles della SGT Pepper's Lonely Hearts Club Band e i Beatles "se stessi"
uniscono le forze per rimbeccilire il Bulldog a quattro teste! "It's All Too Much" è un altro pezzo scritto per il film da George, questo brano supera i soliti 3 minuti della forma canzone, per abbondarne fino a 6 e poco piu'.
Nella sua totalità è un pezzo ripetitivo, ma instancabile. Il lato A del vinile si conclude con "All You Need Is Love", già registrata nell'anno precedente e poi messa nel film per descrivere il momento in cui i Beatles salvano Pepelandia,
fino a quel momento paralizzata dai "Biechi Blu", personaggi antagonisti molto essenziali per la trama del cartone animato. Tutto il lato B, invece è accompagnato dalla dolce e sognante, a volte aggressiva orchestra arrangiata da George Martin.
In conclusione, tengo a dire che nel 1999 è uscita la versione completa della colonna sonora intitolata "Yellow Submarine Songtrack", che contiene altri brani presenti nel film tra cui "Eleanor Rigby", "Lucy In The Sky With Diamonds", "With A Little Help From My Friends"
e altri ancora. Inoltre in questa nuova versione non figurano le parti orchestrate da Martin.
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Schiff proposse il brano ai Simple Minds, i quali inizialmente rifiutarono. Però poi ci ripensarono, in quegli anni volevano sfondare, senza successo, Oltreoceano e il brano gli fu presentato come una potenziale hit che avrebbe potuto portarli in vetta a tutte le classifiche
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il 20 luglio a Palmanova (per Onde Mediterranee, in Piazza Grande), il 21 luglio a Cattolica (Arena della Regina), il 23 luglio a Matera Sonic Park (Cava del Sole), il 26 luglio a Gardone Riviera (per Tener-a-mente, all’Anfiteatro del Vittoriale). I biglietti sono in vendita da
ieri. Il batterista sarà accompagnato dalla band che comprende Gary Kemp degli Spandau Ballet e Lee Harris dei Blockheads alle chitarre, il bassista Guy Pratt (musicista aggiunto dei Pink Floyd e in passato in tour con David Gilmour)