La narrazione sui cambi ai vertici delle forze armate russe è davvero scoraggiante, #PUB al 100%. Il solito “coretto”racconta del segno della disperazione di Putin. A mio avviso le cose sono molto più complesse e preoccupanti. Di certo ci sono dietro manovre di palazzo
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Cioè quelle cose russe che mai abbiamo (quasi) capito e che oggi men che mai capiamo. Dichiarati i limiti delle nostre (noi da fuori) interpretazioni, la spiegazione può essere duplice: 1) Surovikin era legato al capo di Wagner Prigozhin che attaccava sempre Gerasimov
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2) A Surovikin è stato fatto fare il lavoro “impopolare” vedi la ritirata da Kherson, creando le condizioni per questo esito (compresa la recente ammissione del bombardamento di capodanno con molti caduti).
Mi sembrano comunque fattori relativi rispetto alla preoccupante
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Sostanza: 1) i rapporti gerarchici tra Surovikin e Gerasimov non sono cambiati quindi tecnicamente non c’è rimozione 2) se nomini il capo di stato maggiore, capo di una specifica campagna militare stai dicendo che è l’impegno totalizzante di tutte le tue forze armate
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La russia sta dicendo che vuole fare guerra a lungo termine ed è pronta ad investire tutte le sue risorse.
Tra l’altro se cosí Surovikin (è il vero obiettivo della mossa al min Difesa?) perde l’orecchio di Putin (da comandante dell’operazione speciale non doveva passare
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per il capo di stato maggiore per arrivare al Cremlino, ora teoricamente sí) dall’altro resta sul campo dove in tre mesi ha consolidato le posizioni, eseguendo una magistrale ritirata da Kherson e la prima avanzata da mesi, in una posizione chiave (per la primavera o prima?)
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Gerasimov è chiamato ad un doppio compito difficile 1) coordinare le truppe DNR, LNR, Kadirov, Wagner e regolari 2) ammodernare la logistica russa. Sono due risultati improbabili e di medio termine. A Soledar, Surovikin aveva dimostrato di essere riuscito a
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Coordinare meglio forze tanto diverse (dove di solito l’una vuole usare l’altra per i compiti più rischiosi).
Intanto Polonia e Regno Unito mettono all’angolo la Germania e stringono anche Biden. La Polonia conferirà 14 carri Leopard, UK una decina di Challenger2 (ucraina ne
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Chiede 300). Anche se dal versante ucraino già si lamenta che i carri polacchi non sono l’ultima versione dei Leopard che i tedeschi potrebbero fornire, è chiaro che si è rotto un argine e quindi prima o poi potrebbe arrivare gli Abrams. Dipenderà molto dal GOP trumpiano
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Ma anche dai militari che ieri hanno denunciato l’impoverimento degli arsenali e i ritardi dell’industria bellica (che fa profitti a go go ma non investe sul nuovi impianti e nuovo personale, del resto opera in quasi monopolio!).
Si ha però l’impressione che
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Dopo un anno di guerra che ha spostato il focus strategico dal Pacifico all’Est europa si torni a guardare alla Cina e a Taiwan. Nei prossimi giorni verrà annunciato il riallestimento di parte degli US Marines ad Okinawa per renderli truppe da sbarco e di guerriglia
11/13
In località remote (scenario di un invasione di isole contese) mentre Uk e Giappone hanno firmato un accordo di mutua difesa, che di fatto supera i caveat post WWII su Tokyo, che ha già deciso il maggior investimento in armi e difesa dal dopoguerra. Insomma con questo clima
12/13
Siamo davvero sicuri che le parole dell’Occidente all’Ucraina (vi sosterremo fino alla vittoria) già a metà del 2023 supereranno la prova dei fatti? Vedremo.
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Autore di un bel libro su Putin, @MattiaBBagnoli ha scritto un thread su quest’anno di guerra. Consiglio di leggerlo (prima di leggere le mie osservazioni. Che seguono in un 🧵
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Punti su cui non sono d’accordo: Putin è l’invasore, ha torto ma la colpa della guerra è anche di chi (diciamo comunità internazionale) ha fatto in modo che otto anni servissero non a stabilizzare l’area ma a prepararsi allo scontro finale
Gli Usa hanno una responsabilità enorme nella spaccatura europea per cui “pregano” da anni.
Sono pienamente d’accordo (ne ho scritto in maledetti pacifisti ad aprile) sul fatto che l’Unione sia spaccata tra vecchia e nuova Europa, la citazione è di Rumsfled a riprova di quanto
#11gennaio Dopo settimane di intensi combattimenti e mesi di manovre Soledar è caduta nelle mani dei russi (no conferme ufficiali) una porta aperta su Artyomovsk/Bakhmut in buona parte accerchiata. Piccoli centri le cui vicende possono però aiutare a capire molto della guerra
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In primo luogo le truppe ucraine paiono accerchiate, almeno a Soledar non è chiaro quante e se avremo una resa numericamente consistente. Sta di fatto che se i russi hanno speso vite e risorse per una faticosissima avanzata, gli ucraini
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Non hanno scelto la tattica delle ritirate per risparmiare uomini e mezzi. al contrario dell’estate scorsa. Hanno resistito pagando un prezzo molto alto. L’estate scorsa la superiorità tattica degli ucraini era emersa proprio con quelle ritirate, fonti occidentali (riportate
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#10gennaio un punto militare sulla guerra in #Ucraina. Faccio una premessa: è tempo che non scrivo più aggiornamenti del genere. Da un lato perchè sono sempre più convinto che a questo conflitto non c'è soluzione militare e ogni minuto in più passato a combattere è
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Uno spreco di vite umane e risorse sottratte ad usi civili; dall'altro perchè il conflitto (lo dico da aprile) è in stallo completo, i cambiamenti registrati sulle mappe sono solo parte di "balletti" tattici senza valore strategico.
Ma veniamo alla situazione:
2/25
Con un grande ritardo rispetto al solito (eh sì il riscaldamento globale) in questi giorni le temperature stanno crollando in maniera costante e consistente questo significa che la stagione del fango è finita. Il terreno comincia a congelarsi e torna ad essere compatto.
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#8gennaio L’editoriale sul @washingtonpost di due falchi come Rice e Gates andrebbe studiato nelle università per la sua lucidità d’analisi coniugata ad un furore bellicista totalmente ideologico.
I due ammettono che l’Ucraina è in pezzi 1/6
Sostanzialmente continua ad esistere solo per gli aiuti economici e militari occidentali, ammettono una cosa (che vado ripetendo da anni) cioè che l’oblio è una leva politica dell’Occidente e che quindi potremmo presto dimenticarci dell’Ucraina, vedono trattative di pace
2/6
Come il demonio in quanto resa a Putin (ma allora spiegateci perchè la narrazione occidentale descrive le forze armate ucraine vittoriose e quelle russe a pezzi? Se cosî fosse Kyev tratterebbe da posizioni di forza no?). Il filo conduttore è #PUB 100% cioè ci vogliono
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#3gennaio fino a quando durerà questa guerra? “il tempo necessario a riorganizzare la globalizzazione” è la risposta che da mesi sottopongo a chi partecipa ai miei incontri. Dal campo di battaglia possono arrivare elementi chiave per la durata del conflitto certo ma
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Il peso dell’economia è superiore a quello di fattori tattico-strategici e diplomatici. Gli Usa stanno facendo l’impossibile per liberarsi dalla loro dipendenza dalla Cina (e dall’anello debole Taiwan). Da un lato (per i prodotti low tech) stanno guardando ai terzisti messicani
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In sostituzione dei cinesi, per i chip stanno investendo cifre iperboliche per tornare ad essere nella partita dei grandi Paesi produttori (che hanno smesso di essere dagli anni 90). Del resto come puoi far la guerra ad un Paese da cui dipendi per quasi ogni bene di consumo?
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#31dicembre domani l’Ucraina festeggia uno dei suoi eroi nazionali: Stefan Bandera, collaborazionista dell’invasore tedesco che portò all’estremo il nazionalismo ucraino affiancandolo al nazismo. Il dibattito su questa figura 1/10
co-responsabile dello sterminio di ucraini (dissidenti ed ebrei). Dopo Maidan si è fatta largo in 🇺🇦 rilettura della storia del Paese x dare corpo al desiderio (non discuto il merito ma la narrazione) di tagliare i legami con passato russo e sovietico
2/10 wiesenthal.com/search/?q=Band…
La cosa a mio avviso è un autogoal fosse solo perchè anche con il sangue di milioni di soldati ucraini sovietici si salvó quella patria e si spinse Hitler nel bunker. Su questo revisionismo si è scritto dopo Maidan (per es 👇) dopo l’invasione russa
3/10 foreignpolicy.com/2016/05/02/the…