Ioannidis (Stanford) ribadisce il suo fermo “no” all’obbligo vaccinale: “Sono fermamente contrario all’obbligo. Penso che sia una strategia non efficace, anche qualora l’obiettivo fosse quello di vaccinare tutti: non è questo il modo di procedere” 1/5 @CorteCost #LaVerità
“Se - spiega Ioannidis - nel breve periodo l’obbligo può favorire la diffusione dei vaccini, ed è facile che accada se dici a qualcuno che perderà il lavoro, nel lungo periodo però la gente perde fiducia nella scienza, e la scienza perde credibilità”. 2/5 @CorteCost @LaVeritaWeb
“So - precisa Ioannidis - che alcuni colleghi appoggiano obbligo vaccinale ma penso che non ne valga la pena. Le persone devono avere tutte le informazioni e ascoltare le raccomandazioni, ma poi devono poter decidere liberamente”. 3/5 @CorteCost #obbligovaccinale @LaVeritaWeb
“Nessuna raccomandazione - dice Ioannidis - deve passare sopra la volontà dell’individuo. Anche laddove sia ragionevole e corretta, c’è sempre qcuno che, x qsiasi ragione, non vuole assumere un farmaco o non intende seguire un trattamento: deve essere rispettato”. 4/5 @CorteCosttwitter.com/i/web/status/1…
“Questa libertà di scelta nelle decisioni personali - conclude Ioannidis - questa condivisione delle informazioni, dovrebbe rimanere al centro del processo decisionale a prescindere dalla raccomandazione”.
Primi #TwitterFiles sul Covid. È ormai appurato che sono stati censurati tt gli scienziati autorevoli non allineati con le polit.sanitarie del governo Usa, sebbene citassero dati ufficiali. Temi tabù: effetti avversi dei vaccini e minimizzazione dei rischi da Covid sui bambini 1/
In una mail surreale, Jim Baker (all'epoca vice consigliere generale di Twitter) chiede a Yoel Roth se la frase “Non abbiate paura del Covid!” scritta da Trump in un tweet non fosse una “violazione della politica di disinformazione Covid di Twitter”, sic. 2/
La resp. Public Policy di Twitter Usa, Lauren Culbertson, ha riassunto a dicembre 2022 gli incontri con la Casa Bianca, fornendo ulteriori prove delle pressioni del team Biden sul Covid: il team Biden è "molto arrabbiato" perché Twitter “non è stato + aggressivo nella censura” 3/
Usciti i nuovi #Twitterfiles, incentrati su come FBI e Dipartimento di Sicurezza Nazionale (Homeland Security) hanno controllato le elezioni americane. 80 agenti federali coinvolti. Il contatto è talmente costante e pervasivo che Twitter appare come “una filiale dell’FBI” 1/7
“FBI e DHS hanno inviato regolarmente contenuti a Twitter pre-segnalandoli per la moderazione. Spicca l'enorme quantità di rapporti del governo”. FBI dà nomi e liste, Twitter esegue e sospende. I blocchi toccano anche account satirici, colpevoli di “disinformazione civica”
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“L’FBI controlla perfino le barzellette su Twitter? Non ci credo!”, commenta un utente.
“Twitter ed FBI sono praticamente un’unica, grande famiglia felice”, commenta @mtaibbi, il giornalista che sta lavorando su questa tranche di files di Twitter.
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Ieri a @Cartabiancarai3 abbiamo parlato di Corte Costituzionale e obbligo vaccinale. C’è bisogno di un grande dibattito civile su questo precedente che stabilisce che, “in emergenza”, si possa derogare a diritti fondamentali come il diritto al lavoro e alla retribuzione
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A inizio 2021, l’allora Presid della @CorteCost Coraggio aveva detto che “non esistono diritti tiranni”, ci vuole bilanciamento diritti e la Corte deve sempre cercare di rispettare principio di proporzionalità e ragionevolezza: esiste, x vaccini che non bloccano il contagio? 2/4
La salute è individuale o collettiva? “Sicuramente è legata a collettività”, diceva ex Presid della @CorteCost Gianc. Coraggio nel 2021. “Allora sì a vaccino obbligatorio?”, chiedeva Floris. “Non è così semplice: è scelta molto incisiva su libertà individuale e dei cittadini” 3/4
Alla vigilia di sentenza della @CorteCost su obbligo vaccinale, notare 2 articoli: 1) su LaStampa di ieri D.Stasio, resp.comunicazione Corte, difendendo obbligo, lamenta “sgrammaticature della destra di governo”: presa di posizione politica mai vista da un organo super partes 1/5
Si travalica ogni limite se la portavoce del + importante organo di garanzia costituzionale italiano anticipa la sua posizione su un verdetto non ancora emesso che dovrà stabilire se artt. 1, 2 e 3 di Costituzione sono stati violati privando i cittadini del diritto al lavoro
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2) Ad adiuvandum, la lenzuolata di tre pagine sul Foglio di ieri firmata dall’immunologo Sergio Abrignani, ex membro Cts, lanciato in un’iperbolica ode alla vaccinazione antiCovid urbi et orbi, difesa elencando dati discussi. 3/5
Al PoliCovid Torino lo statistico Rainisio smonta conclusioni studio Manica et al.che “giustificò” ex-post le zone colorate
🔴🟠🟡 in Italia. Tra gli autori Brusaferro (pres ISS) e Merler (consulente Gov). “Loro dati incompatibili con quelli osservati”
Manica et al, tra cui Brusaferro e Merler, pubblicarono lo studio a luglio 2021, dopo l’adozione delle restrizioni. Molti dati non tornano. È su queste valutazioni tuttavia che si decisero le misure restrittive (zone a colori, scuole chiuse, coprifuoco, negozi bar chiusi ecc)
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Un esempio: il calcolo dell’Rt. Gli autori prendevano Rt settimana 1 (inizio restrizioni) e lo comparavano a Rt di 3 settimane dopo, osservando che Rt sett 1 era + alto di Rt sett 3 = ergo, secondo loro le restrizioni funzionavano. Rt era calcolato con algoritmo EpiEstim ISS
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È ormai evidente in tutto il mondo che i vaccini antiCovid hanno provocato, a una frangia di popolazione, alcuni effetti avversi più o meno gravi e/o reversibili. In Italia 139.000 sospette reazioni avverse, delle quali il 18.5% - circa 26.000 - classificato come “grave”)
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Si parla di 26.000 sospette reazioni avverse gravi (qui la definizione Aifa) solo in Italia, in un sistema di farmacovigilanza passiva con alcuni medici che stentano a correlare dopo due giorni (figuriamoci mesi/anni dopo) oltre a scoraggiare le segnalazioni (già complicate)
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Questo significa che, solo nel nostro Paese, decine di migliaia di persone lamentano che qualcosa di grave sia accaduto dopo la vaccinazione.
Inutile sottolineare che “grave” significa che la vita è rovinata, spezzata da un evento che avrebbe potuto essere non ineluttabile