Non ci vuole molto ad immaginare come sia andata la vicenda #Zelensky-#Sanremo:
1) I russi vengono a sapere della notizia e vanno nel panico. Con tutti i rubli spesi in Italia negli ultimi anni, sia nella politica italiana che nelle campagne di propaganda via social,
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non possono permettersi che l'Italia, unico vero Paese occidentale ad essere contendibile, dia voce a Zelensky. Gli italiani potrebbero aprire gli occhi per un nanosecondo e smetterla di essere equidistanti fra il popolo ucraino e i mafiosi del Cremlino.
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2) I russi contattano i loro maggiordomi italiani, sia tra i propagandisti che tra i politici. I primi iniziano a starnazzare i loro soliti non-sense, promuovendo raccolte di firme tra minus habentes, e dicendo che Zelensky non può parlare in TV per ***motivi a caso***.
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I secondi contattano i loro uomini in RAI. Verosimilmente devono essere stati i leghisti e i berlusconiani, col benestare di FdI: i primi, a causa dei legami fra Lega e Russia. Ricordiamo che i russi hanno impedito ai magistrati italiani di indagare sull'affaire Metropol
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non concedendo la rogatoria internazionale.
I secondi, perché più ascolti per la RAI implicano meno ascolti per Mediaset. Che non mi meraviglierei se tentasse il colpaccio mandando un video di Zelensky su una delle sue reti:
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se Berlusconi non fosse un putiniano rincoglionito, un pensierino ce l'avrebbe fatto.
In RAI ovviamente eseguono il diktat, con la classica soluzione all'italiana, la classica burletta, il classico compromesso del mediocre: non Zelensky, ma Amadeus che legge Zelensky.
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Niente contro Amadeus, ma fa già ridere così. Fossi in Zelensky, non manderei alcuna lettera: il rischio è che si abbia un effetto "comunicato stampa", che passi per essere una cosa dovuta, quasi imposta. Non potrebbe non stonare. E sarebbe controproducente.
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Chi appoggia Zelensky non ha nessun interesse ad ascoltare Amadeus.
Chi è neutrale, rischierebbe di essere infastidito dalla letturina di una sottospecie di comunicato stampa.
Chi è contrario, cambierà canale.
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Non si comprende quale sarebbe la ratio di questa soluzione ridicola e raffazzonata.
Una cosa è certa: per l'ennesima volta ci mostriamo un Paese senza coraggio e dignità, che fa un'enorme fatica a non stare dalla parte sbagliata della storia.
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Questo ennesimo delirio meluzziano mi ha fatto venire in mente una chicca assoluta della storia del complottismo italiano, che in pochi conoscono e che ha come protagonista Claudio Messora di Byoblu (e chi sennò?).
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A mio parere si tratta della vetta più alta mai raggiunta nell'universo complottista in Italia. Un'apoteosi che mescola scienza, magia, geopolitica e tanto, tanto trash.
Riassunto, poi il link al video (con i momenti top) ed una riflessione.
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Qualche anno fa Messora intervista un signore, tale Alfredo Ravelli.
Ravelli viene intervisato non perché abbia qualche merito particolare, ma perché "suo cuGGino" (sic) afferma di essere in contatto con Ettore Majorana, il famoso fisico italiano scomparso nel 1938.
Ascoltare i propagandisti russi è sempre interessante, e fa capire come la propaganda "pacifista" nostrana sia completamente scollegata dalla realtà.
Recentemente, infatti, nella TV di Stato russa sono state dette cose meritevoli di molta attenzione 👇
Un breve 🧵
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Margarita Simonyan, una delle principali propagandiste putiniane, negli scorsi giorni ha smontato l'argomento secondo cui i russi stiano cercando di negoziare, respinti dall'Occidente. "Abbiamo smesso di negoziare il 24 febbraio". Questa una parte del suo intervento: 👇
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Da notare che i negoziati precedenti al 24 febbraio, di cui parla la Simonyan, partivano dalla richiesta, ovviamente irricevibile, di ritirare le truppe NATO da Polonia e Baltici (altri possibili obiettivi di un'"operazione militare" russa?).
Questa foto mostra un'asimmetria cruciale per il nostro futuro: tramite internet, le autocrazie sono in grado di influenzare l'opinione pubblica degli Stati occidentali, dove internet è libero. Non è vero il reciproco, dato che 1/➡️
nelle autocrazie internet è controllato dai Governi. In Occidente non abbiamo ancora preso coscienza del problema che questa asimmetria può rappresentare. Abbiamo una discreta % della popolazione le cui opinioni sono influenzate in senso anti-occidentale dalla propaganda 2/➡️
degli Stati autocratici. Sia direttamente, attraverso l'utilizzo di profili fake e bot nei social network, sia indirettamente, attraverso le loro quinte colonne occidentali, spesso rappresentate dai canali cosiddetti "complottisti". Sottovalutare il problema 3/➡️
Scrivo questo post per provare a smontare la retorica da cialtrone di #Orsini:
"#Milley suggerisce di trattare con la Russia".
"Milley dice quello che ho sempre detto: la Russia non può essere sconfitta sul campo"
A leggere quanto detto da Milley le cose sono un po' diverse.
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Milley ha infatti espresso il primo concetto, ma non il secondo, parlando di "riconoscimento RECIPROCO del fatto che PROBABILMENTE la vittoria POTREBBE non essere raggiungibile per via militare". Milley ne fa quindi una questione 1) reciproca
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2) di possibilità: usa "probably", "may be", e anche "achievable", che sottintende una sfumatura diversa da "achieved" 3) la sua frase non ha come soggetto "la Russia"
Questo per Orsini diventa "la Russia non può essere battuta sul campo".