IL PUNTO. Il 2 marzo scadono i termini per la presentazione del ricorso-#Juventus al Collegio di Garanzia al CONI. L’udienza potrebbe tenersi nel giro di due-tre settimane. Il Collegio non entrerà nel merito della sentenza, ma solo rilevare eventuali vizi di forma (1. segue) 
I 15 punti di penalizzazione non potranno quindi essere nè aumentati nè ridotti: se il Collegio individuerà vizi di forma rimanderà gli atti alla Corte d’Appello per una nuova determinazione del caso, altrimenti il -15 di penalità alla #Juventus diventerà definitivo (2. segue)
Se il -15 sarà confermato, l’esclusione della #Juventus per antisportività dalle coppe 2023-24 sarà certa. L’#UEFA potrebbe però attendere l’esito degli altri due processi sportivi per determinare il numero di anni di esclusione in base agli esiti dei processi stessi (3. segue)
In caso di ulteriori sanzioni per i filoni “manovre stipendi” e “partnership con società terze” (i club succursali) l’esclusione della #Juventus dalle coppe sarà di almeno 2-3 anni e scatterà il primo anno in cui la Juventus tornasse a qualificarsi per una di esse (4. segue)
Se il Collegio di Garanzia confermerà il -15, una nuova sanzione a carico della #Juventus non potrà che determinare, dovendo essa essere afflittiva, la retrocessione del club ad altra serie. Per #Agnelli, già inibito per 2 anni, il rischio di radiazione è concreto (5. segue)
Sempre a fine marzo, esattamente il 27, ci sarà poi a Torino l’udienza preliminare dell’inchiesta penale Prisma da cui tutto è scaturito. Il rinvio a giudizio di #Agnelli, #Paratici e altri 10 dirigenti juventini accusati di falso in bilancio e altri reati appare certo (6. fine)
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