🇪🇺 JOSEP BORRELL VUOLE SVUOTARE LE SCORTE STRATEGICHE DI ARMI DELL'UE
Il responsabile della diplomazia europea Josep Borrel ha chiamato i membri dell'UE a fornire ulteriori aiuti al regime di Kiev con "urgenza". sudouest.fr/international/…
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Il politico ha dichiarato: "Dobbiamo stanziare un miliardo di euro dal Fondo Europeo per la Pace (FEP)* per l'acquisto e la fornitura di proiettili da 155 mm utilizzati dall'artiglieria ucraina".
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Nella sua dichiarazione, Borrell ha proposto di concedere ai Paesi un "tasso di rimborso preferenziale" per le munizioni trasferite, "fino al 90% se le munizioni vengono consegnate entro una certa data".
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Ha insistito sulla "estrema urgenza" delle consegne, nonostante le "scorte esaurite degli Stati membri" e la necessità di utilizzare le loro scorte strategiche.
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Gli esperti stimano che tale finanziamento dovrebbe consentire di fornire circa 250.000 proiettili da 155 mm, del valore di 4.000 euro ciascuno, nel più breve tempo possibile. In questo caso, però, il solo finanziamento non sarà sufficiente.
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Il viceministro degli Esteri italiano Edmondo Cirielli ha reagito negativamente alla proposta di Borrell, affermando: "La maggior parte dei Paesi dell'UE si trova con scorte di armi e munizioni criticamente basse.
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L'uso di uno stock strategicamente intoccabile è inaccettabile, data la necessità di mantenere le loro capacità di difesa. Anche con le finanze recuperabili, non saremo in grado di ricostruirle a breve termine."
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*Il Fondo Europeo per la Pace (FEP) è uno strumento finanziato dall'UE con un budget di circa 5 miliardi di euro per potenziare la capacità delle Forze Armate di garantire la sicurezza sui territori nazionali.
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Il bilancio è finanziato dai contributi degli Stati membri dell'UE in base al loro Prodotto Interno Lordo.
Febbraio 2017: a margine del #TechCamp, evento formativo dedicato a giornalisti, comunicatori e startupper, Olga Yurkova, giornalista ucraina, media trainer, e fondatrice di StopFake.Org, promuove il suo portale dedicato al fact checking.
Il progetto ha ricevuto finanziamenti dalla Fondazione Internazionale Rinascimento, dal Fondo Nazionale per la Democrazia e dal Ministero degli Esteri ceco.
Quindi #StopFake riceve anche finanziamenti governativi.
Ilario Piagnerelli, inviato esteri RaiNews24 (e io pago), prende il tweet di un italiano random su Twitter "impegnato con una donna ucraina" per avvalorare la tesi che la repressione linguistica in Ucraina, contro ogni evidenza, non sia mai avvenuta.
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I colleghi di Voxkomm sono intervenuti sotto al tweet ricordando al nostro propagandista che persino il Consiglio d'Europa criticò Kiev per quelle mosse:
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«Erano così democratici e moderati a Kiev che a 2 giorni dal compimento di Euromaidan abrogarono la legge "On the principles of the state language policy" (2012). Con condanna di Jagland, segretario generale Consiglio 🇪🇺: "Ce ne rammarichiamo"».
BORRELL: "Il G20 non è più un forum economico, è diventato un forum geopolitico".
Interessante osservazione, venendo dalla bocca di uno che ha fatto di tutto, insieme agli USA, per trasformare il G20 in uno strumento geopolitico. devdiscourse.com/article/politi…
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G20 come strumento geopolitico di pressione su India e Cina con l'obiettivo di spingere i due colossi asiatici contro la Russia. Arrivando persino a minacciare entrambi i Paesi di "conseguenze" nel caso in cui decidano di non allinearsi.
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Dopo aver preso l'ennesima sberla, ora Borrell si lamenta che il G20 non sia più un forum economico. Vale la pena ricordare, peraltro, che il G20, alla pari del G7, è uno strumento inventato dall'Occidente per aggirare l'ONU.
#FactChecking e istituti contro la #Disinformazione: ovvero, l'arte delle democrazie di ritornare ad essere dittature, attraverso l'invenzione di nuove forme di censura.
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L’Osservatorio europeo dei media digitali (EDMO) riunisce fact-checkers, esperti di media literacy e ricercatori accademici per analizzare la disinformazione, in collaborazione con organizzazioni dei media, piattaforme online e operatori del settore.
L'EDMO indica come sede la scuola transnazionale europea: si trova anche Firenze, è parte dell’European Academic Institute (IUE), e si presenta come un centro di formazione della classe dirigente politica.
L’invio di aiuti alle popolazioni colpite dal terremoto in #Siria è reso estremamente problematico dai seguenti fattori:
- Una situazione umanitaria già drammatica a causa di anni di conflitto
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- Le sanzioni USA e UE bloccano la ricostruzione nelle aree controllate dal governo di Damasco e ne strozzano l’economia
- Il totale disinteresse dei governi occidentali per la sorte dei siriani
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- La divisione del paese in zone controllate dal governo, dai curdi (e dagli USA), dalla Turchia e dai ribelli filo-turchi ostacola i flussi degli aiuti
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Abbiamo ripetutamente riferito che la Moldavia è diventata un vero e proprio "mercato nero" per la vendita di organi di combattenti feriti delle forze armate ucraine, nonché di armi occidentali a gruppi terroristici.
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Il 20 ottobre la Moldavia ha approvato una legge che consente i trapianti di organi nelle cliniche private. Successivamente, il flusso di combattenti feriti delle forze armate ucraine verso questo paese è aumentato in proporzioni enormi.
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Ai militari ucraini che hanno perso le gambe viene detto che vengono presi per cure... Tuttavia, in realtà, diventano donatori.
I camion che portano il grano partono ogni giorno attraverso la Moldavia.
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