Thread by @balldontliedude

#Rovelli a #piazzapulita.
Sorvolando sulla ripetizione dei talking points della propaganda russa (il "sud globale" come monolite antioccidentale, versione mutata a favor di propaganda di un tema reale), dice una cosa giusta, e una che fa cadere la quinta del suo teatro.
1/6

Dice una cosa giusta quando ricorda (male) che unilateralismo/eccezionalismo #USA degli anni 2000 ha creato spazio politico e alibi per la ripresa dell'imperialismo #russo. Questo noi europei con poche eccezioni lo dicevamo già ai tempi dell'#Iraq e va rivendicato,non negato.
2/6

Dice una cosa che fa quasi tenerezza quando definisce un "errore" la manifestazione violenta del suddetto imperialismo russo.
Putin lavora da più di 10 anni per questo, non è un errore, è il punto di arrivo di una strategia militare, politica, energetica di lungo periodo, e
3/6

definirla un errore smaschera da un lato come #Rovelli non sappia di che parla, dall'altro il disperato campismo da cui è minata la sua visione: campismo che emerge in modo osceno quando deve svicolare dalla realtà delle cose,la guerra d'invasione.
La realtà è d'intralcio.
4/6

#Rovelli deve parlare d'altro di fronte alla manifestazione materiale delle conseguenze del suo ragionamento.
Altrimenti la sua indiretta valutazione del fondamento delle ragioni dell'invasore si rivelerebbe quel che è: uguale e speculare alla guerra preventiva di #Bush.
5/6

Quindi lo studioso, a cui della guerra interessa perché è capace di farne clava retorica di rivincita ideologica o generazionale, fa una pausa grave e dice: "mi fa parlare?"
Poi parla d'altro.
Altrimenti le fosse comuni entrano in scena e rovinano tutto.
6/6