Thread by @magicaGrmente22

#memorandum
#uranioimpoverito

Quello che i "bravi ragazzi" nascondono ancora: hanno usato bombe e granate all'uranio impoverito.

16 novembre 2017

nachdenkseiten.de/?p=41095

Ad esempio nella guerra jugoslava. Durante la prima guerra in Iraq nel 1991, gli USA ei loro alleati usarono armi di distruzione di massa sotto forma di molte tonnellate di bombe all'uranio impoverito e granate.
L'uso di armi all'uranio nella prima guerra in Iraq è stato

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inizialmente negato da Stati Uniti e Gran Bretagna fino a quando l'ex procuratore generale degli Stati Uniti Ramsay Clark ha esposto le pratiche criminali del Pentagono nella sua polemica intitolata "Metal of Dishonor" nel 1997.

La maggior parte dei contemporanei non ne ha

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sentito parlare perché non è stato un problema nei media mainstream per molto tempo.

Ecco perché pubblichiamo un rapporto dettagliato del dottor Klaus-Dieter Kolenda. Albrecht Müller .

Bombe e proiettili all'uranio impoverito.
Sull'uso di queste armi segrete di distruzione di massa e sul medico che per primo ne fece notare le conseguenze.
Di Klaus-Dieter Kolenda

Il testo che segue vuole fornire informazioni sull'uso occulto delle armi all'uranio nelle più

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recenti guerre in Occidente dal punto di vista di un medico e dovrebbe anche essere un omaggio al medico tedesco, Prof. Siegwart-Horst Günther.
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è stato il primo a informare il pubblico sull'uso di queste armi di distruzione di massa e sulle loro conseguenze in

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Iraq,ma anche in Bosnia, Serbia e Kosovo.

L'uranio impoverito è un sottoprodotto economico dell'industria nucleare derivante dalla produzione di barre di combustibile nucleare di uranio-235, ma contiene ancora circa il 60% della radioattività del minerale di uranio originale a causa del suo contenuto principalmente in

uranio-238, un materiale a lento decadimento. emettitore alfa con un tempo di dimezzamento di 4,5 miliardi di anni.

Se l'UI entra nell'organismo umano, è doppiamente pericoloso: come metallo pesante è tossico e come emettitore alfa danneggia le cellule dei tessuti nei

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polmoni e in altri organi con il suo effetto di radiazione.

Quando si usano armi all'uranio, ad esempio contro carri armati e strutture in cemento armato, i bersagli colpiti non solo vengono fatti esplodere in pochi secondi, ma parte del proiettile all'uranio si incendia

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per le alte temperature causate dal calore di attrito e si produce un aerosol, cioè un metallo gas,costituito da particelle microscopiche di DU e che può essere assorbito dalle persone che vi sono esposte attraverso la respirazione, ma anche attraverso il cibo e l'acqua potabile.

L'uso di armi all'uranio nella prima guerra in Iraq fu inizialmente negato da USA e Gran Bretagna fino a quando l'ex Procuratore Generale degli Stati Uniti Ramsay Clark 1997 le pratiche criminali del Pentagono con il suo opuscolo intitolato "Metal of Dishonor" (letteralmente:

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metallo del disonore, questo significa uranio impoverito) divulgato.

Nella seconda guerra in Iraq, nel 2003, almeno 2.000 tonnellate di munizioni all'uranio sarebbero state sparate contro carri armati e veicoli corazzati, bunker ed edifici in cemento armato

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Ciò ha portato alle conseguenze che Frieder Wagner ha dimostrato con tanta forza nei suoi due documentari, “The Doctor and the Radiated Children of Basra” del 2003 e “Deadly Dust: Uranium Ammunition and the Consequences” del 2007 . Anche il film documentario "Silent Death in

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in the Garden of Eden" di Karin Leukefeld e Markus Matzel del 2016 [ 5 ] è molto istruttivo e impressionante. Tutti i film citati sono accessibili e visualizzabili tramite YouTube.

Armi all'uranio: un argomento tabù in Germania

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Secondo Claus Biegert, una spiegazione del silenzio dei principali media sull'uso delle armi all'uranio e sulle sue conseguenze è che le potenti istituzioni non hanno interesse a discutere l'argomento, perché il diritto internazionale prevede :
Per lo smaltimento di

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materiale bellico, suolo avvelenato e acqua i responsabili sono gli inquinatori.

Dovrebbero rispondere alla
Corte Internazionale di Giustizia per le vittime civili. La messa al bando delle armi all'uranio non solo riduce i profitti dell'industria degli armamenti e dei

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armamenti e dei trasporti, ma solleva anche questioni di compensazione che non erano previste.

Cosa ne pensa la scienza su questo argomento ?

Questo rapporto completo intitolato
“Le conseguenze sulla salute delle munizioni all'uranio "

Tuttavia, una cosa è certa: i due effetti dannosi - chemiotossicità e radiotossicità - agiscono sinergicamente, il che significa che rafforzano reciprocamente i loro specifici poteri di distruzione e cambiamento nel corpo umano.

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Le armi all'uranio danneggiano il corpo in molti modi e non solo mettono in pericolo le persone esposte, ma anche i loro figli concepiti successivamente. I problemi di salute più comuni sono: danni cromosomici, che sono causa di malformazioni e cancro, danni ai reni e al

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sistema nervoso, malformazioni congenite, effetti transgenerazionali, cioè effetti dannosi che possono colpire anche i bambini, e disturbi della fertilità, cioè disturbi della fertilità negli uomini e nelle donne.
Il rischio di sviluppare il cancro aumenta significativamente

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nelle persone esposte all'uranio impoverito.

L'uranio impoverito immagazzinato nello scheletro e accumulato nei linfonodi o nei polmoni rimane nel corpo per anni o decenni. I frammenti di UI che sono entrati nel corpo emettono i loro agenti velenosi e raggi per tutta la vita.

L'uranio impoverito diventa parzialmente un aerosol all'impatto. Questa è una miscela di particelle solide e liquide sospese in un gas. Le particelle più piccole misurano solo pochi nanometri (milionesimi di millimetro). Le conseguenze ambientali che ne derivano sono molteplici.

L'aerosol viene distribuito su un'area più ampia dal vento e dalla risospensione, ad esempio durante l'aratura.

Con una precisione del colpo delle armi contenenti uranio di circa il 10%, molti proiettili giacciono inosservati fino a un metro di profondità nel sottosuolo.

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A seconda della natura del suolo, l'effetto tossico è "incapsulato" oppure altri strati della terra o delle falde acquifere sono minacciati dalla contaminazione. L'erosione legata alle condizioni meteorologiche è un ulteriore rischio a lungo termine.

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La decontaminazione deve essere effettuata su una vasta area. È difficile, richiede tempo e denaro e di solito non ha successo.

Per gli Stati interessati, come le nazioni dei Balcani o l'Iraq, ma anche per gli Stati utilizzatori e la comunità mondiale, il rapporto

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afferma anche, tra l'altro :

Per poter valutare l'entità delle conseguenze sulla salute dell'uso di munizioni all'uranio impoverito, è necessaria una ricerca epidemiologica indipendente, che deve essere finanziata principalmente dagli Stati utilizzatori.
Inoltre, è di grande importanza l'istituzione

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importanza l'istituzione di un registro delle malformazioni e dei tumori, poiché senza tale registro non ci sarebbero valori comparativi per gli studi scientifici nelle regioni colpite.

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Sebbene la stragrande maggioranza dei membri dell'ONU si sia pronunciata a favore
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del divieto delle armi all'uranio, purtroppo le armi contenenti uranio, come le armi nucleari, non sono ancora state esplicitamente vietate.

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