Thread by @magicaGrmente22

#memorandum
#liberta' di espressione
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Le dispute di FranceSoir con il CPPAP sono solo uno degli aspetti dello stato della libertà di espressione in Occidente, dove è già stata ampiamente minata dal caso di Julian Assange, da quello di Edward Snowden, dalla vicenda

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Twitter Files e dalla censura dei media russi RT e Sputnik . In Francia, se la Rivoluzione adottò la Dichiarazione dei diritti dell'uomo nel 1789, dal 1794 ghigliottinava il giornalista Camille Desmoulins e voleva bruciare i suoi scritti.
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polemia.com/cppap-anti-com…

CPPAP, un oscuro acronimo solitamente riassunto come “Commission paritaire”, spiega la dipendenza della stampa dal Ministero della Cultura.

Istituito nel 1945, è l'organo di controllo dei media. Questo accreditamento è essenziale per le agenzie di stampa.

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È una questione di soldi, approvata dal ministero, il titolo beneficia di un'Iva al 2%, della tariffa postale riservata alla stampa e della possibilità di esenzione fiscale per le donazioni.
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Libertà sotto il controllo statale.

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Un clima totalitario.

I giornalisti lavorano in branco. Finanziati dallo Stato o da sponsor che sfruttano il loro appoggio, protetti da uno status privilegiato, difendono gelosamente la loro posizione contro chi chiede solo la libertà.
Questa libertà di informazione non è altro che un incantesimo
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per coloro che professano di crederci, prima di tutto difendono gli interessi di coloro che li finanziano.

Messa in moto da tempo, la pressa per carta è moribonda.
La stampa di opposizione è praticamente scomparsa.

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L'anticomplottismo ridicolizzato

La situazione è grave per la libertà di informazione. Julian Assange è imprigionato in attesa di estradizione negli Stati Uniti (privato della libertà per 11 anni), Edward Snowden è un rifugiato in Russia ed è ormai noto che l'FBI ha dato istruzioni a Twitter per

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influenzare le elezioni negli Stati Uniti. Accanto a questi attacchi, le persecuzioni contro le agenzie di stampa russe RT France e Sputnik (siti censurati e account bloccati) sembrano quasi ordinarie.

Ora sappiamo che i siti anti-cospirazione sono gestiti da incompetenti,

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pilotati dalle autorità e trasmessi dai media ufficiali.

Servono a screditare qualsiasi opinione divergente da quella del governo. Solo che questi metodi non sono più rilevanti nell'era di Internet, dove diventa complicato mostrare principi per aggirarli meglio.

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... i giornalisti istituzionali appaiono per quello che sono diventati, i mediatori della politica del governo.
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Un totalitarismo superato dalla tecnologia

La stampa quotidiana viene soppiantata dai siti di notizie online.

Amministrazioni gigantesche, ministeri faticano

faticano a tenere il passo con l'evoluzione della tecnologia ...
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, i funzionari eletti sono rimasti molto silenziosi durante questi attacchi alla libertà di espressione, e raramente sono nella reinfosfera, preferendo i media ufficiali.
L'assenza di eletti, il silenzio

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dell'opposizione parlamentare avalla la censura.
Se il problema viene portato alla luce da professionisti impegnati nel settore, l'unanime assenza di reazione da parte dei politici significa che approvano l'atteggiamento del governo

Come in URSS prima della caduta del Muro,

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le amministrazioni sono travolte dall'evoluzione della tecnologia.
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Se Internet non è stata la liberazione sperata, la tecnologia ha comunque consentito iniziative per allentare la morsa della menzogna.
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