"Meno male ci sono i decisori" dice la vignetta dedicata a @mannocchia. Il giornalismo sul campo, fedele alle fonti, viene ridotto a manipolazione prona al potere. Questa è pura "post-verità", letale per una democrazia. Lo scriveva #HannahArendt con la solita lungimiranza. 1
"Il suddito ideale del regime totalitario non è il nazista convinto oppure il comunista convinto, ma le persone per le quali non c'è più differenza tra realtà e finzione, tra il vero e il falso." Così Arendt. 2
Se la realtà non rispecchia le proprie opinioni o griglie di lettura, si finisce per negarla. Accade a dx con i migranti e profughi: colpa loro se imbarcano i figli che fanno naufragio. E per certa sx (percepita) con l'🇺🇦. Colpa delle vittime se non vogliono la pace. 3
A differenza delle forme di negazionismo del Covid, in entrambi i casi non c'è una componente di rigetto di una realtà minacciosa che ci tocca direttamente e che non sappiamo come gestire. Ma solo un'enorme dissonanza cognitiva, difesa a tutti i costi. 4
Per questo non esiste persona più scomoda e minacciosa di #francescamannocchi. Perché scrive andando sul campo, perché verifica, perché NON è mai stata l'acquiescente "filoatlantista" per la quale si cerca di farla passare. 5
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Non sarei qui se l'#ArmataRossa non avesse liberato #Auschwitz. Erano soldati dell'intera Unione Sovietica, #Ucraina compresa. Lo storico @AngelodOrsi lo sa di certo. Ma ritiene solo la #Russia erede legittima dei "russi" liberatori. Non ci siamo 🧵
La "Grande guerra patriottica" è l'unica narrazione sovietica sopravvissuta. Perché è mito nazionalista e imperialista, oggi ulteriormente centrato sulla Russia. Perché serve a cancellare una precisa colpa di #Stalin. Il patto con Hitler. 1
Tutto quello che è successo prima dell'attacco della Germania all'URSS oggi è censurato in Russia. Ma la sofferenza e l'eroismo sovietici nel respingere l'invasione sono stati così mostruosi perché Stalin non era preparato all'attacco dell'alleato. 2
Vedo che anche @cecilia_strada è diventata "serva dell'Occidente". Ha detto che difendere la vittima non è un principio valido solo se le vittime sono impeccabili, secondo i nostri gusti e giudizi. L'ha detto da pacifista e da attivista, con coerenza. 1
Negli ospedali di Emergency, dove si è formata accanto ai suoi genitori Gino e Teresa Sarti (sì, è stata importante anche sua madre) hanno sempre curato chiunque ci arrivasse, anche i talebani. E per questo sono stati contestati. 2
Si occupa da anni di soccorso in mare dei migranti, da ultimo con la @resqpeople. Sappiamo che la destra ha fatto di tutto per delegittimare e disumanizzare le persone che non hanno altro modo per raggiungere l'Europa, persino negare che i profughi siano "veri profughi". 3
Quel presidente ebreo e, per giunta, comico sarebbe scappato al primo impatto delle bombe. Su questo - che si chiama antisemitismo - penso abbia fatto male i suoi calcoli l'ex KGB, vero russo e maschio alpha-alpha che è Putin. In Ucraina saltano anche degli stereotipi. 1)
La diaspora ebraica e i "russi" e "ucraini" in Israele stanno con l'Ucraina. L'essere terra d'origine ha scalzato la memoria di essere stata terra di carnefici. Cosa che Zelensky incarna, ma penso vada oltre. 2)
Ritorna una memoria condivisa che da quelle parti un detto come "Franza o Spagna purché se magna" non ha senso. Stalin ha fatto morire di fame milioni di ucraini per sottometterli. "Holodomor" significa esattamente questo. 3)
I media continuano a pubblicare un selfie che mostra il padre insieme al figlio che ha ucciso, senza nemmeno pixelare il volto del bambini #omicidiovarese 1)
Una violenza insopportabile in primo luogo verso la madre sopravvissuta al tentato femminincidio, i nonni e le persone più vicine. Ma anche nei confronti dei bambini. 2)
Per tutti i bambini è perlomeno "problematico" venire a sapere che un papà - quel papà sorridente accanto al bambino -ha ammazzato suo figlio in un giorno di festa e l'ha nascosto nell'armadio. 3)
Due bresciani si sono finti ostaggi dell'Isis, con tanto di video in tuta arancione e sgherri col kalashnikov. Una banda creata per estorcere il riscatto, possibilmente allo Stato italiano. Ma stavolta non urlano né Salvini, né Meloni. Pure i giornali di destra stanno buoni. 1
"Il Secolo d'Italia" titola "Mi hanno rapito i terroristi islamici, pagate il riscatto: era una truffa alla Checco Zalone." Non fa molto ridere e infatti "Libero" riporta le agenzie stampa, fine. 2
Sobrietà anche da parte de "Il Giornale" che titola "Finsero rapimento Isis: indagato imprenditore, tre finiscono in manetta." 3
La vittima nell'arena di Giletti messa di fronte alle gigantografie in stile Warhol dello stupratore. Un'immagine che riassume come il caso #genovese si sia trasfomato in un sabotaggio mediatico della lotta contro la violenza di genere. 1/1
Viene trattato prevalentemente nell'infotainment di @nonelarena e @QuartoGrado. Format funzionanti sulla curiosità morbosa e l'equivalenza delle opinioni offerte al pubblico. Peggio ancora - sostituzione del processo. 2
La foto rappresenta plasticamente una situazione di vittimizzazione secondaria della vittima. Per rendere credibile la sua testimonianza deve ripeterla con davanti la foto del suo seviziatore e in presenza dei suoi sodali. 3