È cominciato tutto con il grido di battaglia della campagna elettorale del 2016 “Lock her up”
“Arrestatela” rivolto dai sostenitori di #Trump a Hillary Clinton.
È finita con #DonaldTrump arrestato il #4aprile di sette anni dopo
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il caso giudiziario senza precedenti che vede protagonista Trump viene paragonato negli Usa a quello di Al Capone, entrambi assediati da inchieste giudiziarie di alto profilo ma incastrati per banali questioni di denaro. A un osservatore distratto la vicenda
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Potrebbe ricordare il caso Lewinsky: un presidente e un’affare di letto.
L’ex-pornostar Stormy Daniels sostiene di aver fatto sesso nel 2006 con Trump, il quale nega. Ma non c’entra nulla il “buon costume” o il mentire. Esattamente come un impeachment (quello Clinton)
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non è un incriminazione.
Inoltre negli Usa anche il silenzio è in vendita.
È frequente il ricorso agli NDA accordi che prevedono appunto il silenzio delle parti, di solito dopo risarcimenti. Tutto legale.
Nel caso Trump il punto non è la relazione, fedifraga o meno, né il
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silenzio comprato o meno.
Il punto sono i soldi.
Dell’incriminazione (la prima nella Storia per un presidente seppur ex) sappiamo ancora poco ma pare di capire che nel registrare come “spese legali” la mazzetta pagata a Stormy via il suo (ormai ex) avvocato Cohen, Trump ha
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commesso un falso fiscale che da violazione minore diventerebbe penale perché funzionale ad un altro reato: violazione delle norme sul finanziamento elettorale.
La dinamica è ben ricostruita qui 👇
6/12 bbc.com/news/world-us-…
In realtà il caso è stato già trattato in un tribunale e ha portato in carcere Michael Cohen, l’ex-avvocato tuttofare di Trump, che nel 2018 ha dichiarato di aver agito per conto dell’ex-presidente.
Caso sollevato da un pezzo del @WSJ
Per via di questa accusa di Cohen tra i due non è finita bene. Trump lo ha definito un debole, un ratto.
Cohen ha ricambiato con roba del tipo bullo e razzista. È stato quello il primo cedimento nell’anello di sicurezza, fatto di omertà, che Trump si è costruito
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negli anni (si dice per le sue frequentazioni giovanili con esponenti della mafia italo americana). Anche in un altro caso giudiziario, quello sulle finanze della Trump Org, c’è un ex collaboratore che ha parlato.
Il #4aprile nel tardo pomeriggio italiano Trump si consegna
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Alla giustizia, recandosi al tribunale di NY e facendosi identificare con foto segnaletica e impronte. Un segno di cooperazione con gli inquirenti che gli evita un blitz con arresto in manette.
In aula i capi d’accusa vengono resi pubblici e presumibilmente l’imputato
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Viene lasciato andare (con cauzione?). Poi si passa alle udienze, vedi schema da @washingtonpost 👇
Trump sta capitalizzazione lo scandalo in termini di immagine (e di soldi, ha incassato 8 mil di donazioni) da abile comunicatore, in corsa per la candidatura 2024 del GOP
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Ma Trump è assediato da troppi guai giudiziari: i documenti top secret trafugati, il suo ruolo nell’assalto a Capitol Hill, le finanze della Trump org, le pressioni in Georgia per alterare i risultati. Inoltre
Alle mid term i suoi hanno perso
Trump è finito, il trumpismo no
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#5aprile il lavoro dell’inviato è stare in mezzo ai fatti e provare a capirli, fuori dai preconcetti. Questi giorni con il popolo di Trump mi hanno rafforzato in una convinzione: i supporter del palazzinaro sono migliori del loro idolo e incarnano un problema politico chiave
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Di solito vengono descritti come cospirazionisti, bigotti, razzisti, ignoranti. Li frequento dal 2016, sono stato con loro in saloon anti covid, fiere del bestiame, “sagre” delle armi.
Non sono intellettuali del secolo breve nè neomarxisti. Ma non sono nemmeno quel basket
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Of deplorables come li chiamava Hillary. Sono classe media impoverita e working class che sa che non potrà dare ai propri figli/nipoti quello che era stato dato loro dai propri genitori: l’avanzamento sociale.
È gente con cui la sinistra non riesce più a parlare da anni,
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#23marzo Prima che uscisse in libreria, il libro di Abelow su guerra Ucraina è stato bocciato dagli opinionisti con l’elmetto per il titolo e/o la copertina😀andrebbe quindi letto fosse solo per dire no alla censura e alla pochezza del #PUB
In realtà va anche letto perché… 1/7
«Il mio obiettivo non è difendere l'invasione, ma spiegare perché è avvenuta. La maggior parte dei cittadini occidentali ha sentito una spiegazione unilaterale e semplicistica di come è nata questa guerra. Ovvero che l'Occidente è tutto buono e la Russia è tutta malvagia »
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Scrive Abelow «Cerco di pareggiare quel conto. La verità può essere dolorosa, ma è comunque essenziale, perché se non diagnostichi correttamente un problema, non sarai in grado di trovare una soluzione».
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#21marzo “Come con i vaccini” ha detto qualcuno peccato che si tratti di uno schema per produrre/acquistare prodotti procura-morte non salva-vita. L’Unione Europea stanzia 2 miliardi di € per munizioni all’Ucraina
Sembra solo un accordo tecnico ma…
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È un passo senza ritorno nel baratro della guerra, l’Unione sinora si era limitata ad aiuti civili all’Ucraina lasciando di fatto ai singoli stati le forniture militari. Significa che UE ha irrimediabilmente perso neutralità ignorando le posizioni di buona parte degli europei
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si è completamente allontanata dal manifesto di Ventotene, carta fondante del progetto europeo; si è condannata al rapporto “unico” con gli Stati Uniti anche se la sua economia ha legami fortissimi con Cina (e in parte ancora li ha con Russia), soprattutto questo è un passo
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#18marzo in prima su Le Monde Diplomatique (in Italia in vendita con @ilmanifesto ) c’è un fondo che sintetizza bene quello che provo a dire da un anno, concetti che il #PUB mette al bando perché #guerra è un idolo da adorare e non può essere messa in discussione
👇estratto 1/7
Non essendo inserito (se non come bersaglio) nelle chat dei tifosi della guerra mi sono perso feste, buffet e brindisi per l’inchiesta che coinvolge Putin alla CPI. Faccio due premesse 1) che la giustizia faccia il suo corso è sempre un bene 2) come la stessa Carla Del Ponte
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ricorda nel suo libro “Per la giustizia” edito da @add_editore la giustizia internazionale è politica. Non ci sono state inchieste sulle Siria di Al Assad per esempio, sulle guerre al terrore di Blair e Bush nè sull’omicida che governa l’Arabia Saudita.
Quindi della giustizia
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#17marzo forse non tutti sanno che a #Roma i posti auto “concessionati” per #disabili hanno l’antifurto, una sirena che suona se qualcuno senza titolo li usa (accade sempre). È già questa l’ammissione di una sconfitta del sistema, ma la cosa è ben peggiore se si scopre che
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dall’estate scorsa il contratto di manutenzione tra @comuneroma e l’azienda incaricata è scaduto. Quindi gli antifurto sono, per esempio, senza batteria o se hanno guasti sono non riparabili o se sono stati rimossi per lavori stradali non vengono reinstallati…
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L’informazione locale cosa fa? Si occupa delle “guide” stradali per ciechi diventate una trappola per disabili motori tra buchi e non drenaggio dell’acqua? Si occupa dei contratti non rinnovati? No racconta la storia da libro cuore delle turista portata in braccio sulle scale
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#16marzo Nel suo “Di Guerra in Guerra” Edgard Morin @CortinaEditore espone lucidamente un tema che provo a sollevare dall’inizio del conflitto, quello della radicalizzazione e i rischi che comporta.
Purtroppo filosofia, analisi e cronaca si toccano come il Su27 🇷🇺e l’MQ9 🇺🇸 1/6
Sui cielo del Mar Nero. Un episodio sul quale chiaramente sappiamo poco o nulla nonostante l’apparente trasparenza americana che sa di psyops. Nell’attesa dei video promessi dal Pentagono invito ad esporre al museo il pilota russo che ha abbattuto il reaper a sportellate
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Il punto è perô politico.
Quel drone era lî per spiare i russi e passare dati all’intelligence ucraina. Per i russi l’abbattimento (negato) è legittimo (proteggere le proprie truppe)per gli Usa è legittimo volare su acque
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