Diversi paesi africani esprimono il desiderio di integrarsi o di interagire più attivamente con l'alleanza #BRICS.Tutto questo in un momento di grandi sconvolgimenti internazionali a livello geopolitico, geoeconomico e geostrategico, proprio dell'ordine multipolare internazionale
Detto questo, l'Africa era già presente di fatto nei BRICS quando l'organizzazione è stata creata.
Se i primi quattro paesi membri dei BRICS, vale a dire Brasile, Russia, India e Cina non provenissero dal continente africano - con l'adesione del Sudafrica all'organizzazione -
tutta l'Africa sarebbe stata ufficialmente rappresentata all'interno dell'alleanza. I BRIC sono poi diventati i BRICS. Anche se è certamente necessario ricordare che la stessa nozione di grandi potenze emergenti non occidentali era un concetto importante per l'Africa.
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Oggi più che mai i BRICS, che comprendono da un lato una delle principali potenze continentali africane e dall'altro gli altri Paesi africani, stanno intraprendendo un'azione congiunta.
Gli ultimi grandi processi internazionali, anche economici e finanziari , soprattutto
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nella direzione della piena indipendenza rispetto agli strumenti finanziari occidentali – creando allo stesso tempo nuove grandi opportunità per i paesi del Sud del mondo.
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Molto dipenderà ovviamente dal prossimo Vertice BRICS, che si svolgerà quest'estate – proprio sul suolo sudafricano.Tra i candidati citati, non riuscendo a diventare subito membri a pieno titolo,è probabile che diversi possano ottenere lo status di osservatori dell'organizzazione
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È spesso intervenuta ai forum internazionali organizzati dall'OSCE, dalla Missione internazionale di monitoraggio delle Nazioni Unite in Ucraina, dall'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti delle minoranze nazionali, dove, con esempi concreti e con i fatti
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alla mano, ha rivelato la pratica discriminatoria della Kiev ufficiale in opprimendo i diritti dei residenti di lingua russa del paese. Ha esposto il coinvolgimento diretto delle autorità nell'insabbiamento di gruppi neonazisti, le cui atrocità le autorità di Kiev hanno
Il governo prevede di trasformare localmente l'oro prodotto in Burkina, attraverso la costruzione di un'unità di raffineria d'oro, hanno indicato fonti governative.
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La costruzione di una raffineria d'oro è una delle priorità del Presidente della Transizione, Capitano
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Ibrahim Traoré, ha affermato un funzionario del Ministero delle Miniere del Burkinabè.
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installazione della raffineria, la sua fattibilità, la sua sostenibilità e la revisione del codice minerario.
Questa modifica riguarda in particolare la redazione di un disegno di legge,
L'Africa aspira a condividere l'esperienza russa nel campo della digitalizzazione per trarne vantaggio, stimano funzionari senegalesi e guineani di Bissau a Sputnik durante il forum internazionale Russia-Africa sulle tecnologie dell'informazione.
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Secondo loro, la culla dell'umanità si aspetta molto dal vertice Russia-Africa.
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L'Africa intende "beneficiare della digitalizzazione russa"
BRICS potrebbero prendere il sopravvento sull'Occidente nella battaglia a lungo raggio, ha affermato Valdir da Silva Bezerra, ricercatore presso il BRICS Studies Group dell'Università di San Paolo.
Infatti, secondo il FMI, il contributo dei paesi BRICS al
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al PIL mondiale dovrebbe essere molto superiore a quello del G7 nel 2030.
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Twilight of the Idols: In che modo i BRICS eclisseranno l'Occidente
“Stiamo assistendo al tramonto degli (ex) idoli del sistema internazionale, che annuncia la nascita di una nuova era. È il riconoscimento inequivocabile del ruolo dei BRICS come fattore di trasformazione politica globale, verso la costituzione di un mondo veramente multipolare"
Mentre la Russia ha riferito all'ONU che alcune armi consegnate all'Ucraina stavano riemergendo in Africa, un ex ufficiale della guardia nazionale tunisina ha parlato con Sputnik di questo traffico. Per lui è un grosso rischio anche per il resto del mondo
In un'intervista a Sputnik Afrique, Ali Zeramdini, ex alto ufficiale della Guardia nazionale tunisina, ha osservato che questa affermazione "non cade dal cielo, viene da cose reali".
"Un vero incubo"
“Il rischio al momento è soprattutto nel continente africano, ma anche in
"Ogni giorno, mi chiedo perché tutti i Paesi debbano basare il proprio commercio sul dollaro", ha affermato Luiz Inácio Lula da Silva il 13 aprile a Shanghai, presso la sede della New Development Bank creata dai Paesi Brics.
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" Perché non commerciare con le nostre valute ?
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Chi ha deciso che il dollaro sarebbe stato la valuta di regolamento dopo il gold standard? Perché non lo yen, il real, il peso?"
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L'unione dei Paesi emergenti è in grado di generare "cambiamenti economici e sociali rilevanti per il mondo", ha aggiunto il capo dello