1/ Quello che (convenientemente) tanti analisti-atlantisti non osano dire è che la nomina di #DiMaio è nomina U$A. Spinta, forse sì, da Draghi (anche se Di Maio gravita in "zona U$A" da luglio 2018) ma voluta da oltre-oceano.
2/ Gli U$A hanno voluto #DiMaio in quel ruolo chiave perché gli servirà un "totalmente devoto" (come lo sono Von der Leyen e altri pupazzi UE) quando i tagli alla produzione di greggio da parte di Opec+ (1mln/barili-die) e Russia (-5% su prod. totale) saranno effettivi
(segue)
3/ A brevissimo inizieranno a sentirsi gli effetti di questi tagli (#Opec e taglio russo alla produzione di greggio) e tutte le economie occidentali saranno messe a durissima prova.
Le colonie (U$A) europee dovranno resistere per "tenere a galla" la madrepatria 🤮 U$A.
(segue)
4/ Ecco spiegata la nomina di #DiMaio in un simile ruolo-chiave. Agli U$A serve qualcuno "pompato da loro", totalmente manovrabile, che porti l'Europa su posizioni di resistenza a oltranza (a costo di soccombere) quando i tagli Opec e russi saranno effettivi.
(segue)
5/ Ovviamente #Lavrov ("la Russia") sapeva e aveva inquadrato il soggetto già più di un anno fa. Da qui la sua frase: "L'idea di diplomazia di #DiMaio è quella di viaggi a vuoto e degustazioni a cene di gala."
Quello era un chiarissimo messaggio agli U$A.
(fine)
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Aggiungo una postilla importante: se i piani U$A dovessero fallire, avrebbero sacrificato solo un ennesimo incompetente e nulla più.
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1/ La #Russia ha deciso che, a partire da marzo, taglierà del 5% la sua produzione di petrolio. Gli indici #Brent e #WTI sono immediatamente schizzati al rialzo. Una mossa che ha mandato nel panico l'occidente "non propagandistico" 👉 l'occidente che ragiona e che ha capito ⬇️
2/ La #Russia, con questa mossa inaspettata, sta mandando un messaggio: vuole chiudere la partita in #Ucraina (la grande offensiva in preparazione).
l'Occidente atlantista non è preparato a un ulteriore taglio della produzione di petrolio (Opec+ segue la linea russa) ⬇️
3/ Gli U$A, la cui intera economia si basa sul petrolio, hanno le riserve strategiche energetiche ormai intaccate (livelli dei primi anni '80). Non possono giocarsi la carta venezuelana e nemmeno quella iraniana ("ehi, iraniani! Vi togliamo le sanzioni... amici come prima?") ⬇️