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Dunque, siamo a fine aprile e dall'#Ucraina ci dicono che il terreno non è ancora adatto per una guerra di movimento. Ma sedicenti prestigiosi analisti scrivono che "quando è iniziata l’invasione su larga scala della Russia ...
... il piano era non solamente arrivare a Odessa ma arrivare anche a Chisinau, sarebbe stata una questione di giorni”. L'evidenza suggerisce che non c'era altro piano se non prendere Kyiv con un colpo di mano. Il resto è stato tutto un inseguire gli eventi...
... Questo naturalmente rende la faccenda persino peggiore. La campagna d'Ucraina resta un monumento alla incompetenza strategica, all'arroganza politica, al groupthink di una ristretta e corrotta élite. Smettiamo di santificarla attribuendole una chiaroveggenza che non ha: ....
... non ci sono geni del male, al Cremlino. Solo un padrone dispotico e spietato e servi sciocchi che hanno fatto tutto quello che veniva loro ordinato per salvare i loro privilegi, a scapito di due popoli. La "banalità del male". Rassegnamoci: la stupidità è una forza storica.
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