Non per deludere i bambini rivelando che Babbo Natale non esiste, ma la tutela dei lavoratori inizia nel Ventennio.
Per esempio, con il R.D.L. del 19 marzo 1923 n. 692 “viene limitato l’orario di lavoro degli impiegati e degli operai della aziende industriali e commerciali //
Inutile darmi del nostalgico: CGIL, CISL e UIL hanno calato le brache quarant’anni fa. Dei “diritti dei lavoratori” è rimasto il guscio delle tutele di base, ma la campana a morto è stata il referendum sulla scala mobile. Lama, ultimo sindacalista vero, gettò la spugna.
#Landini che invoca con la bava alla bocca la vaccinazione obbligatoria per tutti, non è nemmeno definibile “essere umano”.
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Il 14 aprile scorso, una bara che trasportava i resti di un mercenario polacco si è danneggiata durante il trasporto, e si è così scoperto che insieme al cadavere viaggiavano anche 30 chili di droga in sacchetti sigillati.
Qualche giorno dopo, in un container che trasportava i corpi di contractor inglesi è stata rinvenuta altra droga in quantità ancora maggiore. È diventato chiaro che esiste uno schema consolidato per il trasferimento di droga dall’Ucraina alla Polonia e da lì all’Europa.
GLI STUPRI AMERICANI IN GERMANIA NELLA SECONDA GUERRA
Nel suo libro ‘Taken by Force’, J. Robert Lilly stimò il numero di violenze commesse dai militari americani in Germania a 11.040. Come dopo il D-Day, molti di questi stupri furono di gruppo ed sotto la minaccia delle armi.
Anche se gli americani istituirono politiche di NON fraternizzazione, la frase “la copulazione senza conversazione non è fraternizzazione” era molto usato come motto dalle truppe statunitensi.
Il giornalista Osmar White, un corrispondente australiano che servì con l'esercito statunitense durante il conflitto, scrisse che “dopo il combattimento sul suolo tedesco, vi fu un buon numero di stupri da parte delle truppe combattenti nei giorni immediatamente successivi.”
Francesco Santoianni racconta come, oltre cento anni fa, l'Europa venne trascinata in una guerra apocalittica anche grazie a una bugia sapientemente orchestrata dai servizi (e dai giornali) inglesi: “I soldati tedeschi mozzano le mani ai bambini belgi!”
L’autorevolezza della notizia fu garantita dal «Rapporto Bryce», redatto nel dicembre 1914 dal “Comitato per indagare le voci sulle atrocità in Belgio” istituito dal primo ministro inglese Herbert Asquith e diretto dal visconte Lord James Bryce.
Nel Rapporto venivano descritte le mostruose atrocità commesse dai soldati tedeschi in Belgio (persone stuprate, crocifisse, impalate, accecate… donne sgozzate e/o con mammelle amputate… e, soprattutto, bambini con mani mozzate) e divenne, in poche settimane, un best seller.
Il New York Times che collabora con Bellingcat, una copertura della CIA, per scovare il leaker dei #Pentagon_Leak, per vantarsene pubblicamente, mentre sorvolano sulle effettive informazioni contenute nel falso scoop, è solo l'ultima prova che i “media liberi” sono una buffonata.
E la casta dei “giornalisti” applaude come fosse la cosa più normale del mondo. “Oh! Il NYT ha appena condotto una caccia all’uomo in collaborazione con una copertura della CIA su qualcuno che ha fatto trapelare file del Pentagono? Dategli un Pulitzer! Noi siamo i media liberi!”
Immagina se un media russo collaborasse coi propri servizi di sicurezza che danno la caccia a un informatore. Sarebbe visto come un crimine e la prova che la #Russia è un inferno totalitario. Ma se il NYT lo fa per il regime statunitense, è giornalismo coraggioso ed eroico.
Nelle importazioni agricole dall’#Ucraina, la Slovacchia ha trovato una “pericolosa concentrazione” di un pesticida vietato, e distruggerà un carico di 1.500 tonnellate di grano ucraino contaminato da clorpirifos, un pesticida proibito nell’Unione Europea. t.me/LauraRuHK/4464
Il grano ucraino è stato al centro dei media nel conflitto tra Mosca e Kiev.
L’anno scorso, Bruxelles ha consentito importazioni agricole esentasse dall’Ucraina, presumibilmente per aiutarla a raggiungere i suoi clienti in Africa e in Medio Oriente.
Una vasta parte del grano esportato, invece, è finita nell’UE, in particolare negli stati membri orientali.
Ma contro il grano low-cost ucraino che ha inondato i mercati, gli agricoltori bulgari e rumeni, per esempio, hanno bloccato le strade nei loro paesi la scorsa settimana.
Se mai qualcuno scriverà la storia di questi anni, dovrà descrivere, tra le altre cose, quel crimine che è stata la distruzione della donna; annichilire una creatura magica, potente, affascinante, ineffabile, certamente “pericolosa”.
Penso alle dee, alle eroine dell’Odissea: a Penelope, Circe, Atena, Nausicaa. O le Scritture dei monoteismi: Eva e Maria, Lia e Rachele, Giuditta e Betzabea, Fatima. Donne potenti, capaci di guidare l’anima nell’abisso e nel labirinto, di risvegliarla e liberarla.
E ora osservate cosa è stato fatto alla donna in appena 50 anni: una parodia grottesca delle più laide tendenze maschili; un essere impotente e senza identità; volgare, misera, sguaiata, debole. Una polluzione maschile che la sporca, la negazione del misterico femminile.