ilgiorno.it/milano/cronaca… #Milano

Stando a quanto ricostruito, tutto è iniziato in via Giacosa, nei pressi della scuola del Trotter, nei minuti in cui i bambini stavano entrando per l'inizio delle lezioni: alcuni genitori hanno segnalato la presenza di un transessuale brasiliano
che si denudava in mezzo alla strada e urlava minaccioso frasi senza senso, impedendo anche a due addetti Amsa di pulire la zona.

A quel punto, la prima pattuglia di ghisa ha richiesto l’aiuto di un altro equipaggio: “Vi infetto, ho l'Aids”, ha iniziato a gridare agli agenti.
Il trans, in evidente stato di alterazione psicofisica, è stato contenuto a fatica dagli agenti; sul posto è arrivata anche un'ambulanza, ma i sanitari non sono riusciti a visitarlo per il suo stato di agitazione.
È stato messo in macchina per essere portato in via Custodi, all'ufficio centrale arresti e fermi della polizia locale, con una pattuglia di supporto. Durante il tragitto ha cominciato a dare testate ferendosi alla testa, e ha provato a ferirsi con le pinzette per i capelli.
In zona Tibaldi, a poche centinaia di metri da via Custodi, i vigili l’hanno visto accasciarsi sul sedile posteriore, e si sono fermati in via Castelbarco per controllare le sue condizioni. Appena uno dei due ghisa ha aperto la portiera posteriore destra, il trans,
che evidentemente aveva simulato un malore, ha dato un violento calcio ed è uscito; si è trovato davanti l'altro agente e gli ha rifilato un calcio alla gamba. Poi è scappato a piedi. Uno dei ghisa della seconda macchina l’ha raggiunto, ma il fuggitivo si è girato di scatto
e lo ha spinto a terra, continuando a correre. Nel frattempo, il vigile della prima macchina rimasto illeso l’ha raggiunto, prendendo un passaggio volante da un cittadino in scooter.

E arriviamo alla parte finale ripresa nel video in via Sarfatti:
l'agente usa lo spray urticante per bloccare il trans, mentre un suo collega si avvicina e lo colpisce con diverse manganellate, prima di saltargli addosso per ammanettarlo.
Portato in via Castoldi, il trans non è stato arrestato, ma denunciato a piede libero per resistenza a pubblico ufficiale. E’ l'esito dei primi accertamenti effettuati dal comando di piazza Beccaria e comunicati attorno alle 16 al pm di turno Maurizio Ascione.
"I vigili hanno fatto il loro dovere, evitando che quella persona potesse fare del male ai bambini di una scuola. I nostri legali sono pronti a sostenerli", fa sapere il segretario del Sulpm Daniele Vincini. Due agenti sono rimasti contusi nel corso dell'intervento.
Ora la Procura di Milano sta facendo accertamenti sul caso: della vicenda è stata informato il procuratore aggiunto Laura Pedio e il procuratore Marcello Viola. Sarà aperto un fascicolo di indagine.

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edizionieuropee.it/law/html/32/zn…
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