Con la legge sulla protezione del #clima accettata ieri con una netta maggioranza dalla popolazione, la🇨🇭darà il suo contributo agli sforzi globali necessari e urgenti per stabilizzare il clima. Un impegno chiaro, ora va attuato in fretta. In che modo? Breve 🧵 (1/n)
In primis: aumentando la produzione elettrica indigena, sebbene la🇨🇭non potrà mai essere autosufficiente in tal senso ma neppure lo era negli obiettivi della legge. Ecco qui sotto gli obiettivi della legge ↙️ e i valori indicativi per settore per raggiungerli ↘️ (2/n)
Chiaro: occorrerà aumentare in modo consistente, sebbene graduale e cumulato, il ricorso all'elettricità e perciò, al di là degli scambi transnazionali — siamo pur sempre una batteria, con continui scambi di elettricità attraverso l’Europa —, la sua produzione indigena. (3/n)
La chiave sta in un mix di efficienza energetica, espansione delle rinnovabili indigene, integrazione nella rete elettrica europea e commercio globale di energie rinnovabili. Ovviamente la🇨🇭deve ridurre la sua dipendenza dall'estero, ma vale anche per petrolio, gas e uranio.(4/n)
I benefici sono molteplici e — al di là di quelli climatico/ambientali e geopolitici — ce ne sono anche di aggiuntivi, i più evidenti dei quali sono la creazione di valore nel proprio Paese attraverso l'innovazione e l'occupazione. (5/n)
Come mostra il recente rapporto dell'#IPCC, a livello globale molte tecnologie, in particolare le energie rinnovabili, hanno costi *negativi* (👇blu), il che significa risparmiare denaro nel corso della vita. (6/n)
Esistono, fra l'altro, tutta una serie di studi sul sistema energetico svizzero che lo confermano. Questo è un recente white paper dell'ETH ▶️ tinyurl.com/4evk97nw , il cui abstract afferma: 👇
Concretamente: come aumentare la produzione indigena di elettricità? > ricorso alle rinnovabili: ➕ solare in primis, ma anche ➕idroelettrico (sebbene il grosso del suo potenziale sia già utilizzato), ➕biomassa, ➕eolico (nel limite dei vincoli morfologici della 🇨🇭). (8/n)
Solare: prima di pensare a improbabili sacrifici di paesaggio, ragioniamo sul potenziale fotovoltaico ancora poco sfruttato su ciò che è già costruito o che sarà edificato in futuro. (9/n)
Questo potenziale #fotovoltaico sui tetti delle abitazioni è ancora molto grande: la stima parla di circa 70 TW (50 sui tetti e il resto sulle facciate), senza ancora tener conto dei progetti in parte già approvati dei parchi fotovoltaici in quota...(10/n)
...parchi che avrebbero il vantaggio comunque di essere installati verosimilmente al di sopra dei già esistenti e probabilmente maggiormente sfruttabili bacini di accumulazione idroelettrica. (11/n)
E questo per poter sfruttare i vantaggi che un parco fotovoltaico avrebbe in quota in inverno rispetto alla pianura: ➕ore di luce, ➖nebbie, ➕luce riflessa dalla presenza di neve, ➕efficienza del silicio monocristallino in presenza di più basse temperature. (12/n)
#Idroelettrico: le potenzialità di una crescita produttiva sono inferiori a quelle del solare, ma non nulle. E occorrerà investire di più in questo settore nell'ambito dello stoccaggio e accumulo elettrico. Centrali di pompaggio come future batterie? Possibile. (13/n)
Innalzamento delle dighe esistenti e > sfruttamento di nuovi laghi glaciali formati dalla fusione dei ghiacciai sono due potenzialità che probabilmente verrano dibattute in questo senso. (14/n)
Il potenziale di nuove centrali idroelettr. che integrano nuovi laghi glaciali è stato studiato ▶️tinyurl.com/5yma39rz. Sono stati identificati ~600 conche sotto i ghiacciai, che potrebbero riempirsi d'acqua e diventare nuovi laghi dopo che i ghiacciai si sono ritirati (15/n)
Le aree liberate dai ghiacciai contengono un potenziale energetico significativo e c'è da scommettere che la pressione politica ed economica su queste aree aumenterà. Si stima quasi 1 TWh/a (16/n)
Il tutto basterà? Il mix prevede anche una maggior efficienza. E qui aggiungo solo qualche ulteriore dato. Nel 2005, quasi 20 anni fa, il consumo annuo di energia elettrica in 🇨🇭 ammontava a ~57±2 TWh. ▶️ tinyurl.com/3mbzhh2p
In quasi 20 anni la popolazione è aumentata di 1,5 milioni di abitanti, il numero di elettrodomestici pro nucleo familiare e pro capite è pure aumentato, siamo tutti equipaggiati di devices da 4G e 5G...(18/n)
...il numero dei datacenter (che da soli coprono circa il 3% del consumo complessivo di elettricità) è decuplicato, ci sono 100'000 auto elettriche in più e 300'000 pompe di calore in più nelle abitazioni. E una centrale nucleare in meno (da circa 3 TWh annui). (19/n)
Eppure il consumo annuo di energia elettrica è identico! 😵 Insomma: nonostante siamo di➕, abbiamo➕ apparecchi elettrici e una centrale elettro-nucleare in➖, i consumi sono rimasti stabili.
Questione di efficienza nettamente maggiore, cosa che non potrà che accelerare! (/end)
Torno sull'eccezionale ondata di calore marino che sta vivendo il Nord Atlantico (NATL), i. p. la regione E a ridosso delle coste europee e quella N. SST nel complesso (0-60N, 0-80W) > 23° C, SSTA > 1° C, std >+3σ! ↙️↘️ #marineHeatwave 🧵 (1/9) @Giulio_Firenze@RobertoIngross2
Come tutte le forti anomalie, si tratta di una sovrapposizione fra variabilità interna e forzata. Una combinazione insolita delle due, anche perché insolita è la situazione della variabilità interna. Cominciamo con la prima.▶️ tinyurl.com/5x5zztxk (2/9)
C'è una modesta tendenza al rialzo guidata dal cambiamento climatico. In un mondo che si riscalda anche le SST sul NATL ne subiscono l’influenza.▶️ tinyurl.com/4z2zbtrj . Infatti l’indice che definisce la principale variabilità multi-decennale delle SST del NATL…(3/9)
La popolazione 🇨🇭 lancia un segnale forte: oggi è stata accettata la legge per portare il Paese a zero emissioni nette! Sono molto contento che gli argomenti della scienza del #clima siano stati ascoltati!
D'ora in poi, le decisioni politiche che ignorano la protezione del clima non violano più solo il diritto internazionale, ma anche la volontà del popolo.
Il flusso netto globale di radiazione sta raggiungendo di nuovo livelli record ↙️. I prossimi potrebbe avvicinarsi o magari anche superare gli 1,8 W/m². Perché? Beh, per esempio perché sta iniziando un evento di #ElNino piuttosto importante. ↘️ 1/n
Questa è molta energia aggiuntiva nel sistema terrestre, disponibile per riscaldare gli oceani, la terra e l'atmosfera, fondere i ghiacciai e aumentare il livello del mare. 2/n
La causa è ovviamente il crescente squilibrio energetico causato dalle continue emissioni di gas serra, unito al parallelo abbattimento degli aerosol solfati. C'è però probabilmente anche un piccolo contributo aggiuntivo generato dal feedback dell'albedo... 3/n
Il carattere meteo dell’imminente estate europea sarà un po’ differente da quello dello scorso anno e non è poi così strano considerando l’estrema anomalia della scorsa – estate che potrebbe anche essere la nuova norma fra qualche decennio a causa dei cambiamenti climatici (1/11)
Un post di diverse parti, quindi, di indicazioni sull’estate 2023 con focus sulla regione alpina. Prima un reminder: 10 delle ultime 20 estati alpine sono state molto calde, 6 di queste in modo estremo, 9 delle 10 + calde da inizio serie sono tutte negli ultimi 20 anni (2/11).
In generale, la mia proiezione è piuttosto in linea con quella del consorzio LaMMA e la dividerei in 2 parti: una prima (indic. giu-lug) in media termica 91-20 o leggermente sopra e con un surplus di precipitazioni, soprattutto a sud delle Alpi 👉tinyurl.com/yy3hsbv5 (3/11).
Dopo un ennesimo inverno europeo molto mite ovunque e secco su buona parte dell’Europa centro-occidentale (EU CW), area alpina compresa, l’inizio della primavera è stato contrassegnato da un parziale ribaltamento delle condizioni meteo: T ⬇️media e surplus pluvio in EU CW. (1/13)
Alla faccia della #CO2 cibo per le piante, classico mantra trito e ritrito dei #negazionisti. Come se la sola CO2 sia suff. a determinare la salute delle foreste. Come se vivessimo in un mondo lineare fatto di on/off. Come se la salute di un albero non dipendesse da molto altro.
Per es. al @WSL_research hanno cercato di simulare il comportamento del bosco locale in una condizione atmosferica con una conc. di CO2 maggiore, per testarne la reazione (adattamento, modifica nella velocità della crescita, efficienza fotosintetica...)👇 bit.ly/3mAxnhm
Risultato? "È improbabile che l'effetto dell'aumento di CO2 abbia un impatto sull'aumento della crescita delle piante, ma sono anche improbabili influenze negative. Sembra dunque che l'aumento di CO2 nell'atmosfera, nella realtà, non stimoli per forza la crescita delle foreste".