#UnaCanzoneAlGiorno
#15giugno
"Se vuoi scrivere qualcosa senza tempo, scrivi di razzismo, conflitti politici e divisioni culturali. Non sembra che abbiamo risolto nulla di quella merda.” Parola di Jim, batterista, durante il tour per i 25 anni del disco più famoso della band.
1/7
2/7↕️
La band di anni ne ha più di 30, anche se Jim è arrivato un po’ dopo. Si sono formati a Columbia, in un bagno in comune nei dormitori della University of South Carolina. Mark è una matricola e sente qualcuno, sotto la doccia, cantare magnificamente una canzone di Billy Joel
3/7↕️
E’ Darius, e insieme mettono su una band con l’aggiunta di un bassista, Dean, e un batterista, che poi lascerà per far posto a Jim.
Una college band a tutti gli effetti, tanto che anche il nome lo prendono dai soprannomi di due amici: Hootie & the Blowfish.
4/7↕️
Suonano il rock americano, con marcate sfumature di country. La musica della white middle-class della provincia americana, quella che oggi vota Trump. Ma lo fanno con testi decisamente progressisti.
5/7↕️
In #Drowning, canzone inclusa nell’album Cracked Rear View (1994), chiedono la rimozione della bandiera confederata dai palazzi pubblici della Carolina del Sud. Mi pare che l’idea sia tornata di estrema attualità.
6/7↕️
E poi hanno un’altra particolarità per essere un gruppo country rock: Darius, quello che cantava sotto la doccia, ha la pelle scura e qualche anno dopo, da solista, diventerà addirittura una star del country.
7/7↕️
Tutto questo costruisce la forza di #Hootie&theBlowfish, band che ancora l’anno scorso riempiva i palazzetti di tutti gli Stati Uniti. Se non li conoscete, #Time è un buon modo per presentarveli.
#UnaCanzoneAlGiorno
#Suoninelletere
#musica
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