Thread by @MariuzzoAndrea

Visto che i miei THREAD🔽🔽🔽 con podcast hanno buon successo, non posso esimermi dal dedicarne uno al gran visir dei podcast di divulgazione storica, Alessandro #Barbero. Prima però vorrei fare una premessa d'insieme👇

Dico subito che, per modi e toni, lo trovo un punto di riferimento per la trasmissione del sapere storico ai non addetti ai lavori, e che nel mio piccolo cerco di aumentare l'engagement a lezione riprendendo alcuni suoi vezzi...👇

...come l'aneddotica solo apparentemente fine a se stessa ma fondamentale per marcare quel continuo passaggio dalla distanza all'avvicinamento all'attualità che può vivacizzare il nostro sguardo verso il passato 👇

Essere brillanti, però, non significa poter affrontare qualsiasi argomento con interventi della stessa qualità. Per quanto riguarda Barbero l'ho capito dalla sua reazione alla risoluzione dell'Europarlamento sulla memoria di nazismo e comunismo👇
europarl.europa.eu/doceo/document…

Per quanto il documento ponga alcuni problemi per il modo in cui usa la storia (linko un commento in proposito che trovo particolarmente illuminante), nella sua reazione Barbero ha mostrato una superficialità che non mi aspettavo👇
fondazionefeltrinelli.it/risoluzione-de…

accompagnata a una difficoltà a comprendere il funzionamento delle istituzioni europee risolta facilmente con giudizi tranchants.
In generale, da specialista dell'8-900, ho spesso trovato i suoi interventi sugli anni più recenti meno solidi e informati di quelli nei suoi campi👇

Campi che sono non solo la medievistica, ma anche la storia militare classica (prima della meccanizzazione, diciamo fino a Napoleone), in cui effettivemente ha competenze non comuni, come mi confermano anche suoi colleghi in tali settori di ricerca👇

Forse è un problema mio (nel senso che conosco troppo certi settori per potermi godere la divulgazione pura e distesa), ma per tutte queste considerazioni ho cercato di selezionare, tra le conferenze del Nostro, quelle che davvero ritengo le più meritevoli di ascolto👇

Mi sono conentrato in particolare in un luogo "mitico", il Festival della Mente di Sarzana, dove le 3 conferenze serali di Barbero sono il momento più atteso e spesso quelle in cui presenta temi inediti che poi porterà in giro tutto l'anno👇
festivaldellamente.it/it/

Le performance migliori sono tra le prime, come questi interventi, esaustivi e davvero documentati sulle Crociate:
L'epopea...

...la guerra santa...

...e lo sguardo degli altri

Poi, come dicevo, la storia militare, che permette di cavalcare tra i secoli almeno fino agli effetti bellici dell'industrializzazione.
Qui si illustra come si costruivano le forze in campo a Campaldino (1289)...

...Lepanto...

...e Waterloo

Poi ci sono i due anni della mentalità medievale vista attraverso la lente di tre biografie maschili e tre femminili.
Fra' Salimbene da Parma...

...Dino Compagni...

...Jean de Joinville...

...Caterina da Siena...

...Cristina Pizzano...

...e Giovanna D'Arco

Più semplici, ma capaci di dirci ancora molto su come si forma il senso comune storiografico che distorce l'immagine di un'epoca, sono le conferenze su tre credenze errate sul Medioevo: le paure dell'anno Mille...

...lo ius primae noctis...

...e la convinzione che la terra fosse piatta

Molto interessanti anche le riflessioni sul mestiere di storico a partire dalla vicenda culturale, umana e politica di tre medievisti del Novecento. Salvemini...

...Bloch...

...e Kantorowicz

Nell'ultima edizione del festival, lo scorso anno, Barbero ha parlato di tre grandi rivolte trecentesche, individuandone al meglio le dinamiche e il contesto.
La jacquerie francese...

...la rivolta fiorentina dei ciompi...

...e la (meno nota) rivolta contadina inglese del 1381

Il quadro generale di questi sommovimenti è però quello della crisi che a partire dal Trecento incrinò gli equilibri del "pieno" Medioevo, generandone altri. Barbero dà un'immagine d'insieme qui, con riferimenti all'attualità molto equilibrati

Qui un'altra versione di questi ultimi materiali, più recente e ordinata ma secondo me un po' meno ricca, rilasciata agli incontri che Barbero fa periodicamente per Intesa San Paolo a Torino

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