Volete sapere la verità? Io appartengo all’intera Europa. E come potrebbe essere diversamente per un “sinti”, membro della popolazione zigana che scorazza libera in Europa da centinaia di anni?
Che avevo fatto di così straordinario?
Avevo fuso il jazz, l’idea afroamericana dell’improvvisazione, con la musica gitana.
scoppio della seconda guerra mondiale. Incurante delle persecuzioni razziali nei
confronti dei sinti, io tornai a Parigi.
Mi salvò l’amore segreto di qualche gerarca nazista per il jazz (proibito).
Capita a noi gitani di essere definiti in questo modo.
Stupido lo ero sicuramente, perché, vista l’ostilità verso i medici (avevo paura delle iniezioni) non mi curai per quei continui mal di testa
Niente può farvi abbandonare un sogno.
Volevo suonare, anche senza due dita, unite e semi-atrofizzate.
Impiegai anni per portare sopra la tastiera anulare e mignolo, per integrare le parti
ritmiche sulle prime due corde.
Risposi: "Scusate, cos’è una scala?”
Io, uno dei massimi chitarristi della storia del jazz.
Niente male per uno "zingaro", vero?
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