#UnaCanzoneAlGiorno
#9giugno
Questa storia ha tanti luoghi di nascita. E’ apolide come i suoi protagonisti. Uno, Brian, nasce accidentalmente a Bruxelles da genitori americani, ma trascorre gli anni della scuola in Lussemburgo.
1/6⬇️
#9giugno
Questa storia ha tanti luoghi di nascita. E’ apolide come i suoi protagonisti. Uno, Brian, nasce accidentalmente a Bruxelles da genitori americani, ma trascorre gli anni della scuola in Lussemburgo.
1/6⬇️
2/6↕️
Nella scuola per pargoli a stelle e strisce, prestigiosa ma non esente dal bullismo che Brian subisce per tutto quello che rappresenta, c’è anche Stefan, svedesino di due anni più giovane.
Nella scuola per pargoli a stelle e strisce, prestigiosa ma non esente dal bullismo che Brian subisce per tutto quello che rappresenta, c’è anche Stefan, svedesino di due anni più giovane.
3/6↕️
Non faranno amicizia fino a quando non si rincontreranno, già grandi e con un sogno comune, in una stazione della metro di Londra. Entrambi vogliono suonare, e li unisce anche l’idea che la musica possa fare bene, basta essere convinti che ne faccia.
Non faranno amicizia fino a quando non si rincontreranno, già grandi e con un sogno comune, in una stazione della metro di Londra. Entrambi vogliono suonare, e li unisce anche l’idea che la musica possa fare bene, basta essere convinti che ne faccia.
4/6↕️
Hanno bisogno solo di un batterista, perchè è evidente che un nome ce l’hanno già: Placebo.
Dopo un primo disco dall’identità un po’ confusa, ma che ovviamente per i fan della prima ora è il migliore, nel 1998 producono Without You I'm Nothing, disco più solido e raffinato.
Hanno bisogno solo di un batterista, perchè è evidente che un nome ce l’hanno già: Placebo.
Dopo un primo disco dall’identità un po’ confusa, ma che ovviamente per i fan della prima ora è il migliore, nel 1998 producono Without You I'm Nothing, disco più solido e raffinato.
5/6↕️
C’è tutta la disperazione di Brian Molko, gli uomini che non riesce a trattenere con se, le assenze da droga e alcool, il suo vagare per il mondo senza radici.
Nella canzone che da il titolo al disco, c’è la sua voce nasale che gioca a rincorrersi con la chitarra di Stefan
C’è tutta la disperazione di Brian Molko, gli uomini che non riesce a trattenere con se, le assenze da droga e alcool, il suo vagare per il mondo senza radici.
Nella canzone che da il titolo al disco, c’è la sua voce nasale che gioca a rincorrersi con la chitarra di Stefan
6/6⬆️
E c’è lo zampino di David Bowie, che la produce e poi la canta insieme a loro.
C’è la fine degli anni novanta, l’angoscia che porta una mancanza, così simile a quella che lascia una presenza.
#UnaCanzoneAlGiorno
#Suoninelletere
#musica
E c’è lo zampino di David Bowie, che la produce e poi la canta insieme a loro.
C’è la fine degli anni novanta, l’angoscia che porta una mancanza, così simile a quella che lascia una presenza.
#UnaCanzoneAlGiorno
#Suoninelletere
#musica
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