Così rimproverarono quel giorno la mia mamma.
Già. Peccato che io avessi solo tre anni. Lo so. Ero molto alta per la mia età. Ma che ci potevo fare. Se non sentirmi fuori posto.
per la mia altezza, ma per la "malattia di Lyme" che avevo contratto. “Di Lyme”, nel
Connecticut, dove nel 1975 erano stati segnalati i primi casi, soprattutto infantili
natiche, anche di grosse dimensioni. Con mal di testa e dolori articolari. Se non curata per bene, i disturbi posso diventare più pesanti con disturbi cardiaci e neurologici.
Stati Uniti, il 5 settembre 1989. Papà é italiano da parte di un bisnonno, nativo di Olevano Romano. E poi c’è lei la mia sorellona Lizzie.
E con lei ho un rapporto speciale.
non avevo partecipato alla finale (che avevamo perso) e stava per accadere la stessa
cosa nel 2019. Tre ernie al disco e una frattura al naso prime delle gare finali.
fortunata perché con 50 pastiglie al giorno riesco a controllarla. A volte mi sento
stanca, ma ho troppa voglia di vivere e giocare a pallacanestro. E poi c’è Lizzie.
La risposta della commissione è stata: "O giochi o niente soldi".
(Gli stipendi della WNBPA sono basati sul numero di partite giocate. Per prendere lo stesso stipendio serve un'esenzione medica)
Una decisione difficile. Giocherà?
bit.ly/2ZNWYoQ