#Thread: Parliamo di #scuola, visto che siamo a poco più di un mese dalla #riapertura con i famosi corsi di recupero e siamo ancora nella confusione più totale. Ma andiamo con ordine e iniziamo dalle…
misure di distanziamento: a oggi la soluzione ideata da Roma è far stare i ragazzi FERMI ad almeno un metro di distanza, con la mascherina. In pratica abbiamo buttato nella spazzatura decenni di studi sulla didattica e sugli ambienti di apprendimento. Però…
La Ministra ha dichiarato guerra alle #classipollaio, cosa fatta praticamente da TUTTI i suoi predecessori. Ma per eliminarle servono tre cose: cambiare la legge, trovare altri spazi e aumentare l’organico dei docenti e del personale ATA. Partiamo…
dalla legge: il DPR 81/2009 dice chiaramente che le classi iniziali si fanno con un certo numero minimo di alunni (es. 27 alle superiori). Se non si cambia quella, avremo sempre classi tra i 27 e i 33 alunni in 1° e 3° superiore. Il resto son chiacchiere. Ma poi servirebbero… 
gli spazi e anche qui marchiamo malissimo. Ad es. nella mia scuola non abbiamo altri locali e l’Ente locale non ce li può fornire. Penserete mica che si possa fare didattica seriamente in un cinema? O in ex scuole inagibili? In 40 giorni? E comunque…
servirebbero più docenti e non basta dire “ne assumiamo 50 mila a termine” perché poi comunque non ci sono docenti formati e preparati e si prende chiunque abbia un mezzo titolo. A questo proposito permettetemi un inciso sulle…
scuole primarie: meglio assumere uno studente di Scienze della Formazione primaria al quarto anno (laurea dedicata proprio all’insegnamento nella primaria) che non un laureato qualsiasi senza alcuna formazione ed esperienza nel settore. Tornando ai docenti in più…
… c’è poi un ulteriore effetto “indesiderato”. Da contratto i docenti anche di ruolo possono accettare supplenze su altra materia in tutta Italia. Il rischio è svuotare ulteriormente le scuole del nord che si troverebbero con tanti posti… ma vuoti. E allora…
…preferireste per i vostri figli una “classe pollaio” ma con tutti i docenti di ruolo e in classe dal primo giorno, oppure due classi piccole con metà insegnanti presenti e l’altra metà da nominare, magari non prima di novembre e al primo incarico? Quindi…
Parlare di abolire le classi pollaio è solo fumo negli occhi, perché l’idea del Ministero è esattamente l’opposto: trovare il modo di far entrare tutti in classe come se non fosse successo niente, senza turni, ma con l’illusione di aver fatto le cose in grande. Ad esempio…
L’Ufficio scolastico del Lazio ha “spiegato” come sistemare i banchi per far entrare 36 alunni in una classe di 56 metri quadrati, tutti “in sicurezza” secondo le norme di distanziamento anti CoVid. Poi non si è a norma antincendio ma son dettagli. L’idea è che…
…se riduciamo le dimensioni dei banchi possiamo far stare più persone. Quindi banchi singoli piccoli, 70x50 oppure i famosi banchi a rotelle il cui unico pregio è quello di eliminare lo spazio del banco e integrarlo alla sedia. E poco importa se quei “banchi”, in realtà…
… servano per un’altra idea di scuola, in cui gli alunni non stanno fermi ma si muovono, cambiano disposizione, si organizzano per isole e gruppi di discussione, fanno TUTTO quello che sarà loro vietato. E allora a cosa servono?
Nulla, ma ne compriamo…
Nulla, ma ne compriamo…
…fino a 3 milioni, con la magnifica gara di Arcuri, con lotti da 200.000 banchi, contratto dal 7 agosto, consegna entro il 31, penali fortissime e risoluzione del contratto a carico del distributore se fa più di 7 giorni di ritardo. Ma chi partecipa? Nessuno, a meno…
… di non avere già i banchi pronti in magazzino e non vedere l’ora di sbolognarli al massimo del prezzo. MA questo pensiero lo lascio ai maligni, io credo che andrà semplicemente deserta. Ricapitolando a settembre…
… non avremo le aule in più, non avremo l’organico in più, non avremo nemmeno i banchi (e chissà se almeno le mascherine sarà in grado di comprarle…) ma faremo finta di niente e ci daremo tante pacche sulle spalle perché si riapriranno le scuole. Ma…
… quali sono gli obiettivi che ci prefissiamo per le scuole dell’infanzia, per le primarie e le scuole secondarie di I e II grado? Come possiamo raggiungerli? Quali sono i vincoli e le opportunità? I punti di forza e di debolezza delle scuole? È un problema complesso…
che avrà impatti per ANNI e proprio per questo meritava un’analisi approfondita a partire da MARZO o, al più tardi, da APRILE e decisioni POLITICHE. Invece è pieno di riferimenti ai documenti del Comitato Tecnico-scientifico e a fine luglio siamo ancora senza risposte. E sapete…
… come finirà? Che come per la didattica a distanza laddove le cose andranno male sarà colpa delle scuole, mentre dove andranno bene sarà merito del Ministero. La Dad se la sono inventata i docenti, senza aspettare il Ministero e così, vedrete, che sarà anche a settembre. FINE
