3D su interessante paper di @alexvespi, @nataliexdean et al.
Il modello agent-based mira a riprodurre la dinamica di trasmissione di #SARSCoV2, ed è basato sui dati circa la mobilità di un campione rappresentativo della popolazione (n~85K persone) di Boston (BMA) per 6 mesi
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Il modello agent-based mira a riprodurre la dinamica di trasmissione di #SARSCoV2, ed è basato sui dati circa la mobilità di un campione rappresentativo della popolazione (n~85K persone) di Boston (BMA) per 6 mesi
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La pop. di MBA è ~ 4,628,910 abitanti
I dati raccolti hanno permesso di generare un "weighted multilayer network", ai cui layers (luoghi) sono associate le relative quantità di tempo che le persone vi trascorrono.
I luoghi sono: scuole, luoghi di lavoro, abitazioni.
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I dati raccolti hanno permesso di generare un "weighted multilayer network", ai cui layers (luoghi) sono associate le relative quantità di tempo che le persone vi trascorrono.
I luoghi sono: scuole, luoghi di lavoro, abitazioni.
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Il modello comportamentale per descrivere la dinamica di trasmissione nel tempo del virus, è rappresentato nello schema in figura. Ogni elemento dello schema è pesato da una certa probabilità (β,p ecc.).
Le sigle sono:
S= scuscettibile; La= asintomatico latente;
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Le sigle sono:
S= scuscettibile; La= asintomatico latente;
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Ps= presintomatico; Ia= infettivo asintomatico; Is= infettivo sintomatico; H= ricoverato; ICU= terapia intensiva; R= guariti
Assunti di base del modello:
-R0= 2.5
-Tg (generation time)= 6.6 giorni
-% asintomatici= 25%
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Assunti di base del modello:
-R0= 2.5
-Tg (generation time)= 6.6 giorni
-% asintomatici= 25%
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Vengono quindi elaborati 3 differenti scenari:
1) Unmitigated scenario: nessun intervento
2) LIFT: primi 2 mesi dopo lockdown con tutto aperto eccetto luoghi di affollamento (ristoranti, teatri..); dopo 1 mese non ci sono più restrizioni eccetto scuole chiuse
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1) Unmitigated scenario: nessun intervento
2) LIFT: primi 2 mesi dopo lockdown con tutto aperto eccetto luoghi di affollamento (ristoranti, teatri..); dopo 1 mese non ci sono più restrizioni eccetto scuole chiuse
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3) LET: allentamento lockd. come in "LIFT", 50% casi sintomatici sono identificati dopo 2 giorni dalla comparsa dei sintomi, isolandoli insieme alle famiglie per 2 settimane. Il 20-40% dei contatti dei sintomatici viene tracciata e isolata, con le famiglie.
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I differenti scenari vengono simulati all'interno del multilayer network, stimando la loro capacità di abbattere la curva epidemica e mitigare una seconda ondata di #COVID19
Ecco i risultati delle simulazioni:
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Ecco i risultati delle simulazioni:
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1) Simulazione scenario "LIFT":
Con le prime due misure di social distancing la curva epidemica viene contenuta, ma appena si ha una riapertura totale, si verifica una seconda ondata di contagi, come si vede dopo la linea verticale "total reopening".
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Con le prime due misure di social distancing la curva epidemica viene contenuta, ma appena si ha una riapertura totale, si verifica una seconda ondata di contagi, come si vede dopo la linea verticale "total reopening".
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Rt, sempre nello scenario LIFT, subisce una riduzione del 75% assumendo valori <1 con le misure restrittive, ma con la riapertura risale, fino a un max di Rt=2.05 (95%CI: 1.73-2.47).
La popolazione quindi, non ha raggiunto un livello di herd immunity sufficiente.
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La popolazione quindi, non ha raggiunto un livello di herd immunity sufficiente.
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Inoltre, viene precisato come la seconda ondata di infezioni, abbia la capacità di infettare una grande porzione della popolazione, con una curva dei contagi che cresce abbastanza da mettere sotto stress il servizio sanitario.
Nonostante il n. di ICU sia 1/2 di quelle
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Nonostante il n. di ICU sia 1/2 di quelle
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necessarie nell' "unmitigated scenario" (nessuna misura restrittiva), supera comunque di gran lunga la disponibilità del servizio sanitario.
L'allentamento delle misure restrittive quindi, anche se graduale, senza ulteriori misure di contenimento non è risolutivo.
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L'allentamento delle misure restrittive quindi, anche se graduale, senza ulteriori misure di contenimento non è risolutivo.
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Nota personale: In Italia infatti, le misure di contact tracing e isolamento sono state implementate anche dopo l'allentamento di tutte le misure, ma la risposta della popolazione alle norme sembra stia calando, le ultime settimane sembrano suggerire:
2) Simulazione scenario "LET": l'allentamento delle misure restrittive, è accompagnato da un massiccio contact tracing con quarantena preventiva di individui potenzialmente esposti al virus.
La quarantena comprende gli individui pot. esposti e le loro famiglie.
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La quarantena comprende gli individui pot. esposti e le loro famiglie.
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Il tracing quindi è non sofisticato e mira alla "leva" moltiplicativa delle famiglie.
La figura mostra i risultati ottenuti da vari livelli di tracing di individui esposti a casi sintomatici #COVID19: no tracing, 20%, 40%.
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La figura mostra i risultati ottenuti da vari livelli di tracing di individui esposti a casi sintomatici #COVID19: no tracing, 20%, 40%.
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Il tracing del 40% dei contatti suggerisce che si possa ottenere un abbattimento della curva epidemica significativo, ed evitare una seconda ondata di contagi.
Lo scenario LET assicura un allentamento delle misure restrittive e nel frattempo una domanda di ICU sostenibile.
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Lo scenario LET assicura un allentamento delle misure restrittive e nel frattempo una domanda di ICU sostenibile.
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Questi risultati dimostrano come, nell'implementazione di questo modello di controllo epidemico, attraverso l'identificazione del 50% di casi sintomatici e il tracciamento del 40% di contatti (+famiglie) solo il 9% della popolazione sarebbe in quarantena.
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Una frazione rilevante, ma che permetterebbe al restante 91% di continuare a vivere "normalmente", adottando ovviamente le norme di base.
Il tracing in questo modello, non implica il testing.
Lo stato di salute della % maggiore di individui isolati, quindi, non è noto.
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Il tracing in questo modello, non implica il testing.
Lo stato di salute della % maggiore di individui isolati, quindi, non è noto.
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Infine, la derivazione dei pesi associati ai layers del network di cui sopra, dove:
𝘞[𝘊(𝘪𝘫)] = Community-weighted contact network
𝘪,𝘫= individui
𝘛(𝘪𝘱)= tempo individuo "i" speso nel luogo "p"
𝘛(𝘪)= tempo totale individuo "i" speso in tutti i luoghi
𝘞[𝘊(𝘪𝘫)] = Community-weighted contact network
𝘪,𝘫= individui
𝘛(𝘪𝘱)= tempo individuo "i" speso nel luogo "p"
𝘛(𝘪)= tempo totale individuo "i" speso in tutti i luoghi
𝘞[𝘏(𝘪𝘫)]= Household-weighted contact network
𝘪,𝘫= idem
𝘯(𝘩)= numero componenti famiglia
𝘪,𝘫= idem
𝘯(𝘩)= numero componenti famiglia
𝘞[𝘚(𝘪𝘫)]= School-weighted contact network
𝘪,𝘫= idem
𝘯(𝘴)= numero membri della scuola
𝘪,𝘫= idem
𝘯(𝘴)= numero membri della scuola
Il modello simulato con i vari scenari suggerisce che, con misure abbastanza efficienti, anche se non eccellenti, nel tracing e testing (il treating è poco correlato alle politiche di contenimento istituzionali), è possibile non attuare chiusure totali ed evitare seconde ondate.
