Thread by @MedBunker

[Thread] 1) A che punto siamo con l’epidemia di Covid? Proviamo a fare un riassunto?
Dopo il picco di contagi e decessi di qualche mese fa i malati sono progressivamente diminuiti, i reparti quasi svuotati, i nuovi contagi diminuiti. Ieri 58 ricoverati in terapia intensiva.

2) Questo sembra ricalcare ciò che succede nelle epidemie di tipo respiratorio: aumento rapido dei casi, picco netto, diminuzione fino alla scomparsa. In questo caso saremmo nello scenario migliore perché questo significherebbe che tra 1-2 mesi tutto potrebbe tornare nella norma.

3) Un dato tranquillizzante è quello che i nuovi casi sembrano meno gravi di quelli del picco. Questo sarebbe decisivo. La gravità della malattia infatti, si accompagnava alla saturazione delle strutture mediche che così non potevano fronteggiare questa emergenza.

4) Le precauzioni sono però necessarie. Intanto è chiaro che non possiamo essere certi dell’evoluzione delle cose e poi, non avendo un vaccino né terapie efficaci, non possiamo rischiare di ricadere in un nuovo picco. Per questo restano utili e necessarie le misure di sicurezza.

5) Vaccini di provata efficacia non ne abbiamo. Non ci sono dati ufficiali per quelli annunciati nè studi su grandi numeri. Terapie nemmeno, quelle usate sono quasi tutte di scarso effetto e molto soggettive. Meglio quindi prevenire.

6) Chi ha avuto la fortuna di non vedere in faccia il virus e quindi non crede sia grave (o addirittura esista) pensi che in poco tempo crea un danno polmonare e all’intero organismo devastante, grave. Una TAC mostra i polmoni normali e colpiti dal virus:
researchgate.net/publication/34…

7) A questo si sono aggiunte notizie confusionarie, alcuni esperti che non hanno saputo comunicare e vere e proprie bufale. Come quella delle autopsie proibite o dei farmaci efficaci nascosti. False notizie, bufale diffuse a scopo politico.

8) E ora? Dobbiamo aspettare ancora, forse poco tempo. Se fra un paio di settimane l’andamento tenderà alla diminuzione potremo sperare in un graduale ritorno alla normalità. Se le cose andranno male dovremo invece abituarci a una convivenza duratura. Io sono ottimista da sempre.

9) Un cittadino può continuare a fare una vita normale (distanza, mascherine e igiene sono abitudini che richiedono minimo impegno e semplice educazione) con precauzione e ascoltando solo le autorità mediche nazionali. Diffidate da dichiarazioni di singoli, urla, protagonismo.

10) Le parole dette dai singoli, pur esperti, restano opinioni personali, bisogna ricordarlo. Anche le mie. Lo scenario attuale non è il peggiore, anzi, lascia sperare bene.
Non serve il panico ma nemmeno lo sprezzo del pericolo, sono ambedue segni di debolezza . [Fine thread]