- questa settimana: 90.277
- scorsa settimana: 47.591
- due settimane fa: 24.166
- tre settimane fa: 12.884
- quattro settimane fa: 9.949
Variazione rispetto alla media delle ultime quattro settimane
- casi: +282%
- tamponi: +42%
Siamo a +90% per ora rispetto alla scorsa settimana. Visto che è improbabile che domani faremo più di 28.000 casi, questa settimana alla fine saremo poco sotto il raddoppio (in parte perché si sta saturando la capacità di testing).
L'effetto dell'aumento dei casi si sta chiaramente vedendo anche sui decessi.
Abbiamo anche superato i 200.000 casi attivi. Tra loro e i contatti (che non sappiamo quanti siano) inizia a esserci un numero considerevole di persone in isolamento o in quarantena.
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Intervista surreale. Tra i motivi per cui non andrebbero fatti i tamponi agli asintomatici ci sono gli "effetti psicologici sui giovani, che si vedono privi di futuro e della speranza di poterlo progettare con una prospettiva certa". ilmattino.it/primopiano/san…
Che poi sarebbe interessante capire come si possa pensare di avere una "prospettiva certa" durante una pandemia che può mandare al collasso il sistema sanitario e uccidere moltissime persone.
Interessante anche questa parte:
"Inseguire gli asintomatici non serve, alimenta solo quella paura che fa arrivare al Pronto soccorso chi ha un semplice raffreddore o un mal di gola".
Sicuramente pieno di gente che va al PS per il raffreddore.
Istat ha rilasciato i nuovi dati sulla mortalità. Ci sono tutti i 7.903 comuni italiani fino al 31 agosto. Si vede chiaramente l'impatto del coronavirus su marzo e aprile.
Da marzo ad agosto nel 2020 sono morte 47.000 persone in più della media del 2015-19.
A gennaio e febbraio sono morte 10.600 in meno del quinquennio precedente. A marzo 27.000 in più, a aprile 20.300, a maggio 1.000. Poi a giugno e luglio 700 e 1500 in meno. Ad agosto circa 400 in più (i dati potrebbero non essere del tutto consolidati su agosto).
A marzo quindi i decessi sono stati il 47,2% in più del normale e ad aprile il 39,2%.
Complessivamente tra marzo e agosto l'eccesso è stato del 15,1%. Se includiamo anche gennaio e febbraio scende all'8,3% (36.372 decessi in più).
In Spagna i decessi per Covid-19 nella seconda ondata (da luglio in poi) potrebbero essere il doppio di quelli ufficiali guardando all'eccesso di mortalità. elpais.com/sociedad/2020-…
In Italia non abbiamo più aggiornamenti sulla mortalità da parte di Istat da mesi ormai. Gli ultimi dati sono stati rilasciati ad agosto ma non avevano neanche giugno consolidato.
Come non detto. Li avremo oggi (nel calendario dei rilasci non sono segnati)
Di quando sono i casi degli ultimi cinque giorni della Lombardia? Mai del giorno precedente. Ogni giorno comunicano i risultati dei tamponi poi rivelatisi positivi ricevuti dai laboratori negli ultimi 5/6 giorni (se va bene).
Non l'ho messo nell'immagine, ma il 15 ottobre hanno notificato un caso del 19 settembre. Spero che la persona in questione non sia davvero rimasta in attesa per un mese.
Proviamo a fare chiarezza su tamponi e casi testati e sul perché questi ultimi *non* sono i tamponi diagnostici vista la confusione sull'argomento.
Come li definisce la Protezione Civile?
Tamponi: "Totale tamponi".
Casi testati: "Totale dei soggetti sottoposti al test".
Molti dicono di usare i "casi testati" come base per calcolare il tasso di positività perché sarebbero depurati dai tamponi di controllo e corrisponderebbero ai tamponi diagnostici.
Ma è sbagliato.
Da una risposta delle FAQ che scrissi qualche mese fa:
"Con tampone diagnostico si intende infatti un tampone fatto per cercare la positività al virus in una persona e con tampone di controllo uno fatto per cercare la negatività".
Non esistono (per ora) dati ufficiali, ma io e @vi__enne ci stiamo lavorando da un po' di giorni. Utilizzando le notizie online stiamo cercando di monitorare i casi.
Al momento siamo a circa 300 scuole con casi.
In diverse regioni le scuole non sono ancora aperte, tolte alcune eccezioni.
Dopo una media di casi di 20 al giorno per i primi tre giorni, si è poi passati a oltre 55 nei tre giorni successivi. E ieri, nonostante molte scuole facessero da seggo, ne abbiamo trovati circa 60.
Nel 76% dei casi sono coinvolti studenti e nel 13% docenti. I casi restanti sono o altro personale della scuola o a volte non si sa.
La primaria ha il 27% dei casi, le superiori il 25%, l'infanzia il 23% e le medie il 16%. Non sempre è chiaro che scuola è coinvolta.