Consiglio di leggere un saggio fondamentale, scritto nel 1971 da #LindaNochlin Why Have There Been No Great Women Artists? // Perché non ci sono state grandi artiste?
#LindaNochlin - storica dell'arte - propone una analisi politico-sociologica. Non cerca, quindi, figure femminili da elencare ma individua le motivazioni dell'#assenza (o della scarsa presenza/rappresentazione)
Riducendo all'osso (ma approfondite) dichiara che
la struttura sociale basata su distinzioni di genere, classe e razza privilegiava gli uomini e dava a loro - solo a certi - il tempo, l'istruzione e le risorse materiali necessarie per fare quell'arte "grande" che troviamo sui libri di storia e nelle collezioni
Aggiungo che il saggio della #Nochlin venne pubblicato su ArtNews e si scelse una immagine interessante per due motivi. Il più semplice: rappresenta una donna che dipinge. C'è un trompe l'oeil superbo, un vetro rotto, luce delicata, dipinto attribuito per anni a ...
Jacques Louis David ma - secondo aspetto interessante - studi più approfonditi indicheranno poi una mano femminile, Marie Denise Villers (con dubbio) #metmuseum
A questa pubblicazione seguì un dibattito intenso ma ci torneremo.
L'altra traccia - tutta italiana - è
#LeaVergine con il suo L’altra metà dell’avanguardia 1910-1940, mostra del 1980 (Milano-Roma-Stoccolma) dove la critica d'arte illumina quel "lazzaretto di regine", oltre cento artiste europee, russe, americane, che la critica ignorava. (@ilSaggiatoreEd)
Ne riparleremo nel 2021
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Una cura usata un po' per tutto, dalla gotta all'epilessia, era il #sanguinamento: il paziente veniva inciso, in modo controllato, e fatto spurgare. Prima si dava uno sguardo alle stelle perché anatomia e astrologia si ritenevano profondamente connesse
Quando i segni erano attivi, cioè le costellazioni erano in allineamento con la luna, era meglio evitare di trattare la zona corrispondente. Utile strumento per capire con esattezza erano le #volvelle (o calendari) lunari
Era il 14 novembre del 1960 a New Orleans e #LucilleBridges disse a sua figlia che sarebbe andata in una nuova scuola; amicizie nuove, vita nuova, insomma, comportarsi bene. La piccola #Ruby aveva 6 anni, elegante e tenera nel suo vestitino. Quella mattina arrivò scortata,
in prima elementare - alla William Frantz Public School, scuola per soli “bianchi” - dagli agenti federali.
Fuori c’era un mare di cartelli ingiuriosi, grida “two, four, six, eight, we don’t want to integrate” e persino una bara con dentro una bambola.
#Ruby credeva a una parata per il Mardi Gras – il carnevale, racconterà anni dopo.
La classe era vuota, bambini e insegnanti assenti in segno di protesta. Solo un'insegnante, #BarbaraHenry di Boston, dal secondo giorno decise di essere la sua maestra. Unica allieva per
Il disco del cielo di #Nebra (#Germania) è conosciuto come la più antica rappresentazione umana del #cosmo. La sua datazione è stimata a 3600 anni fa, all'età del bronzo.
Si osservano la falce di luna, un sole o luna piena e 23 stelle in oro ⬇️
Gli studiosi pensano sia una sorta di strumento di calcolo astronomico per determinare i tempi di semina e raccolta. La società dell'età del bronzo era prevalentemente agricola, vitale era conoscere e individuare i periodi dell'anno adatti per piantare/raccogliere ⬇️
In Europa settentrionale sono diversi i monumenti per celebrare i solstizi e le fasi delle stagioni #Stonehenge in Inghilterra #Newgrange in Irlanda
E, a pochi km di distanza da #Nebra - dove è stato trovato il disco - esiste uno dei più antichi osservatori solari,⬇️
La migrazione forzata, lo sradicamento, storie vere di giovani donne emigrate in #Svezia Ritratti fortemente luminosi, quasi surrealisti per chiederci: se dovessimo lasciare tutto, chi saremmo? ⬇️
Il duo artistico femminile, Nina Gorfer e Sarah Cooper, hanno scelto giovani ragazze/donne emigrate per raccontare l'#utopia oggi . A ognuna di loro è stato chiesto di portare un capo di abbigliamento che testimoniasse la loro vita precedente. A volte non era rimasto nulla ⬇️
Ed ecco la ricostruzione, dopo la decostruzione operata dalla vita. I ritratti sono stati creati creando quei tessuti e quegli oggetti persi/distrutti, come nella perfetta costruzione di una #utopia
Così i ritratti fotografici si compongono, si stratificano ⬇️
Il dipinto racconta un momento di vita del 1600. Ambientato a #Saluzzo - ben riconoscibile dal #castello dei #marchesi - nel giorno della #fiera di San Chiaffredo, patrono della città. Sullo sfondo domina il #Monviso innevato (cosa sempre più rara da vedere in settembre)