Thread by @LettereTJ

🇺🇸🎙️DISCORSI INAUGURALI. Torna anche questa settimana la rubrica di @lelemonaco90 su quelli che hanno definito la storia politica americana. Il 20/01/1981 Ronald Reagan segnò l’inizio di una nuova era, mettendo in soffitta gli ideali che Roosevelt aveva fatto suoi 45 anni prima

Gli anni '70 erano stati difficili per gli Stati Uniti. Le file per la benzina, l’inflazione, gli alti tassi di interesse, l’avanzata sovietica in Afghanistan e la crisi degli ostaggi in Iran avevano creato un paese che era pronto ad ascoltare un messaggio conservatore

Reagan prometteva di rimettere in moto il paese ridimensionando il governo, nello stesso giorno in cui gli ostaggi a Teheran venivano liberati, dopo 444 giorni. Il suo discorso, con le famose parole che seguono, segnò una nuova era per il movimento conservatore

“The economic ills we suffer will go away because we as Americans have the capacity now to do whatever needs to be done to preserve this last and greatest bastion of freedom. In this present crisis, government is not the solution to our problem; government is the problem”

È una dichiarazione fondamentale della visione del mondo di Reagan, che lo aiutò poi a proteggere la sua agenda interna e anche a trasformare la politica americana stessa. Ma attenzione, qui Reagan non contrappose un principio conservatore agli obiettivi del progressismo liberale

Se negli ultimi decenni la retorica politica ha visto contrapposti principi e pragmatismo, quello per un ruolo defilato del governo era un appello in cui Reagan univa entrambi. Non negava i problemi della società americana, diceva però che il governo non era la soluzione

“Now, no misunderstanding, it’s not my intention to do away with government. It is rather to make it work—work with us, not over us; to stand by our side, not ride on our back. Government can and must provide opportunity, not smother it; foster productivity, not stifle it”

La base ideologica per questo nuovo approccio? Ridefinire l’American Dream come il motore del successo individuale, conciliando finalmente lo spirito fondativo della nazione, ostile al ruolo del governo, con quello principe del movimento progressista, spogliato di comunitarismo

La rielaborazione di Reagan riuscì quindi in una rivoluzione di quell'equilibrio retorico, creando una situazione in cui per più di un quarto di secolo di politica americana la base mitologica della nazione è rimasta associata agli ideali conservatori

Oggi quindi fa bene tornare al discorso che ha definito il conservatorismo moderno, almeno fino al takeover trumpiano. Da small government a quello che contesta l’electoral college, alza il deficit e ammicca a QAnon. Cosa direbbe Reagan di ciò che è diventato il GOP?

🎙️Il discorso: bit.ly/3bfzdMC

📽 Il video: bit.ly/2LkJPyF

📰52 minuti dopo il discorso gli ostaggi furono liberati. Il New York Times del giorno: nyti.ms/2LpJ3Aq

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