Qualche considerazione e una proposta.
A circa un anno dalla comparsa del #COVID19 possiamo fare un primo bilancio: le chiusure parziali, totali, a singhiozzo e a semaforo non hanno sortito apprezzabili effetti su contagi e morti 1/12
La seconda ondata, nonostante le misure, sta andando quasi peggio della prima per persistenza e andamento del trend. Il Governo dà la colpa ai cittadini, ma, anche vi fosse una qualche responsabilità, ciò non toglie che eventualmente di questo ha sempre colpa il Governo. 2/12
L'improvvisazione dimostrata nella gestione delle chiusure, dei permessi e degli orari ha portato infatti, o a non prendere sul serio le misure, o paradossalmente a seguirle alla lettera e quindi creare quegli affollamenti che si volevano evitare. 3/12
Natale è stato l'epitome: si sono lasciati pochi giorni liberi con orari ridotti. Risultato: la gente è uscita negli stessi giorni e orari tutta assieme. Quindi adesso è colpa loro.
Tralasciamo per amor di patria pranzi e cenoni regolati in maniera delirante... 4/12
L'esito di chiusure, coprifuochi e zone colorate è quindi negativo. A questo punto la scienza (quella vera) vorrebbe che, preso atto del fallimento delle misure adottate, invece di insistere sperando in magici diversi effetti, si adottasse una diversa strategia. 5/12
Quindi è ora di pensare a soluzioni meno banali.
Ricordo che il distanziamento "sociale" nasce da un'idea di una quattordicenne che la espose in un compito scolastico, mentre l'isolamento è una soluzione utopica e alla lunga inattuabile, perché contraria all'istinto umano 6/12
Ho tralasciato finora gli effetti economici disastrosi di queste manovre, ma è indubbio che farà più danni e più morti il crollo produttivo che si sta prospettando negli anni a venire che il Covid stesso e anche di questo la colpa è del Governo. 7/12
Quindi ecco la mia "modesta proposta", meno scioccante di quella di Swift, ma decisamente contro-intuitiva: e se invece aprissimo tutto per tutto il giorno? Se tenessimo tutto in funzione 24 ore su 24?
Se in un tubo vuoi ridurre la pressione devi allargare il diametro. 8/12
Tenere sempre aperto con un rigido rispetto del numero delle presenze all'interno dei locali permetterebbe di diluire l'afflusso delle persone e il tempo di stazionamento. Certo, bisognerebbe adattarsi a orari inusuali, ma è un sacrificio minimo. 9/12
Invece di pagare (poco) i danni per le chiusure lo Stato potrebbe finanziare le assunzioni necessarie per tenere sempre aperto. Ci vogliono infatti quattro turni da 6 ore per avere sicurezza del lavoratore e copertura dell'orario. Si farebbero strani orari ma si vivrebbe 10/12
Economicamente sarebbe la possibilità di sopravvivere per negozi e aziende, con l'aiuto dello Stato dove necessario.
Naturalmente sarebbe su base volontaria e sarebbe temporaneo, ma sarebbe un esperimento da fare. La rarefazione data dalla non necessità di fare tutto 11/12
In poche ore/giorni avrebbe un impatto positivo anche sui contagi. È un'ipotesi da sviluppare e migliorare e sicuramente avrà delle falle da turare, ma almeno è un tentativo di risolvere con un ottica diversa un problema che non stiamo risolvendo con le restrizioni. 12/12
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Va chiarito un concetto: tranne forse i medici, NESSUNO sa usare e usa correttamente la mascherina. La stragrande maggioranza la tengono con il naso scoperto e TUTTI la toccano per sistemarla, tutte cose che TRASFERISCONO l'eventuale carica virale all'utilizzatore. 1/6
Nessuno disinfetta le mani PRIMA di togliersi la mascherina e pochissimi la ripongono in una busta per isolarla. Questa è la realtà.
Quindi delle due l'una: o la mascherina non serve e non è vero perché LIMITA (non esclude) la carica virale che si assorbe o si emette 2/6
oppure il Covid-19 non è così pericoloso, non perlomeno da giustificare tutto il terrorismo mediatico a cui siamo quotidianamente sottoposti. Se avesse le caratteristiche che ci raccontano non ci salverebbe nessun presidio, soprattutto male utilizzato come facciamo. 3/6
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Con il taglio dei parlamentari le commissioni permanenti saranno rese di fatto inoperanti, sia perché ogni deputato o senatore dovrà appartenere a parecchie di esse (non avendone le competenze né il tempo, dovendosi incastrare fra almeno 4-5 commissioni più l'Aula) 1/4
sia in ragione del fatto che potrebbe venire meno in molte commissioni la necessaria proporzione fra maggioranza e opposizione).
Se le commissioni non funzionano l'esame dei disegni di legge sin dal suo inizio è bloccato e non sfocerà mai in legge. 2/4
Il taglio dei parlamentari farà fatalmente aumentare le dimensioni territoriali dei collegi che necessiteranno di spese elettorali più ingenti rispetto a quelle impegnate sino ad ora.
3/4
Bene, visto che non sono un virologo e neanche un medico vi dirò quello che loro non vogliono dirvi.
Dobbiamo fare i conti col fatto che il Covid19 non sarà MAI debellato. Potremo avere dei periodi di attenuazione, ma ormai è entrato nel nostro mondo e non ne uscirà. 1/6
Noi dobbiamo imparare a convivere con il Covid19 esattamente come conviviamo con gli altri pericoli e con gli altri virus. Non esiste una cura per lui come non esiste una cura per nessun virus. Noi curiamo i sintomi o al massimo ne rallentiamo l'effetto, ma non la causa 2/6
Non abbiamo la cura per il raffreddore e neanche un vaccino e sono decenni che ci proviamo. Non abbiamo debellato neanche l'herpès, semplicemente ne curiamo i sintomi e ne attenuiamo l'insorgenza. I vaccini rinforzano le difese e basta. 3/
Considerazione psicologico-politica:
Ho sviluppato un'ipotesi su qual'è il meccanismo che induce gli europeisti a credere nella UE oltre ogni ragionevole prova contraria: è quello che accade alle persone con gli animali di affezione.
Chiunque pone una forte carica emotiva 1/
in un cane o in un gatto o persino in un criceto o in un coniglio, tanto per citare i più usuali, cade nello stesso errore di percezione (quelli bravi lo chiamarebbero bias percettivo): proiettano i loro sentimenti nell'animale e vedono in essi espressioni che non esistono 2/10
Spesso quindi il padrone di un gatto o addirittura di animali ancor meno evoluti, vede nei suoi occhi sbalordimento, gioia, ironia, ovvero sfumature emotive che l'animale per ovvi motivi non è in grado di esprimere. Ciò accade per il forte legame che si crea con lui. 3/10
Punti fermi che non saranno negoziabili quando l'emergenza finirà: 1. La UE è un entità inutile e dannosa. È solo il parco giochi di politici falliti e il laboratorio di elaborazione e messa in pratica di ideologie disumane, malate e perdenti. 1/7
Se gli aspiranti Mengele che la popolano vogliono continuare con i loro esperimenti lo faranno senza di noi. Chiunque parla di solidarietà europea o interesse europeo è o un malato di mente o un nemico del genere umano o un imbecille senza speranza. In tutti i casi va isolato 2/7
Il globalismo, che non ha nulla a che fare con l'accesso globale allo sviluppo, è la schiavitù dei popoli dei Paesi emergenti e il ritorno al medioevo di quelli avanzati. L'unico suo risultato tangibile è la concentrazione di ricchezze e potere in mano a pochi. Va abbattuto 3/7
Qualche considerazione non medica sul Coronavirus: 1. La reazione della Cina.
Come sanno tutti i medici le influenze virali nascono geograficamente nella stragrande maggioranza in Cina, probabilmente per il contatto stretto fra animali e persone. 1/16
Soprattutto i maiali sono ottimi incubatori di malattie. Quindi i cinesi sono abituati ad avere per primi lo sviluppo di nuovi ceppi virali. Anche se il Covid19 avesse fatto il salto di specie non sarebbe stato un evento così sconvolgente. La reazione cinese è stata anomala. 2/16
Sia la popolazione che le autorità si sono comportate come se dovessero affrontare un pericolo molto serio. Non si erano mai viste strade deserte, camion con idranti che disenfettavano a pioggia le strade e le case e soprattutto sanzioni a chi nascondeva i sintomi 3/16