Thread sulla crisi di governo e su cosa può accadere ora. Conte è già di nuovo in bilico. Cominciano a esserci dubbi (fondati) sulla possibilità che la maggioranza si allarghi in tempo utile a evitare incidenti d'aula e problemi di agibilità parlamentare /1
I 156 senatori che hanno votato la fiducia restano la base (va tolta Segre ma recuperato il senatore 5S assente per ragioni di salute). Almeno due senatori di Iv, più probabilmente tre, non sono disposti a seguire Renzi all'opposizione. Porterebbero la maggioranza a quota 159 2/
Ma qui cominciano i problemi. Il primo: mancano ancora 2/3 senatori per la maggioranza assoluta. Il secondo: i senatori di Iv non sono le figure adatte alla creazione del nuovo gruppo di ispirazione popolarista e centrista che Conte deve/vuole mettere in piedi a Palazzo Madama 3/
Per quello scopo sarebbero stati perfetti i tre Udc, ma le indagini sul leader Cesa hanno complicato, e forse reso impossibile sul breve, la chiusura di accordi. A Conte resta solo la possibilità di provare a convincere singolarmente almeno uno dei tre senatori 4/
In ogni caso, la maggioranza assoluta non c'è. L'unica chance di ottenerla è trovare dentro Forza Italia altri senatori come Rossi o Causin. Trattative sono in corso, ma nulla ancora di certo 5/
Altra grana. Il voto previsto la settimana prossima in Senato sulla giustizia non è il terreno migliore per convincere un forzista, anche quelli ben disposti, a saltare il fosso. Nessuno vuole debuttare in maggioranza baciando Bonafede, che certamente non brilla per garantismo 6/
E allora? Si mette male. Il rischio per il governo è di doversi arrendere, prima o dopo, ai numeri mancanti. Qui comincia un'altra partita difficile. In caso di caduta, Conte chiede ad alleati di andare subito al voto per tornare a palazzo Chigi con forte investitura popolare 7/
Ufficialmente, Pd e M5S sono d'accordo. Nella realtà è tutto più complicato. Intanto non si potrebbe comunque votare su due piedi: c'è la pandemia. Si può ipotizzare maggio o giugno, ma bisogna arrivarci. Dovrebbe comunque nascere un governo ponte 8/
Ma siamo sicuri che un governo ponte, se mai riuscisse a prendere il via, durerebbe solo 3/4 mesi, anziché assicurarsi di gestire pienamente i fondi Recovery e permettere a questo Parlamento di arrivare all'elezione del nuovo Quirinale? Più facile che arrivi a fine legislatura 9/
Per il Pd si aprirebbe fase drammatica. Se cade Conte, si scontrano 3 linee nel partito: 1. Subito al voto con Conte 2. Ricucitura con Renzi e/o tentativo di governo Ursula (Pd+M5S+Iv+FI) ovviamente senza Conte 3. Governo istituzionale anche con la parte di destra disponibile 10/
Mettiamo prevalga quella che in questo momento è la linea ufficiale: subito al voto con Conte. Quante chance ha il patto di Pd-M5S-Conte di prevalere su un centrodestra unito? A mio giudizio, con la attuale legge elettorale, quasi nulle 11/
La destra unita prevarrebbe in buona parte dei collegi uninominali, dove il Pd in quanto alleato 5S subirebbe anche la concorrenza del cartello Calenda-Bonino-Renzi che, anche non decollasse, sarebbe comunque decisivo per far prevalere la destra in molti collegi equilibrati 12/
In queste ore il Pd agita lo spettro del voto anche per convincere i senatori indecisi ad aggregarsi alla maggioranza. Resta da capire se Zingaretti avrà voglia e possibilità di insistere sullle elezioni anche in caso di insuccesso di Conte o se tornerà indietro come nel 2019 13/
Per il segretario Pd è un bel dilemma: votare subito espone al rischio concreto di avere tra 6 mesi Meloni o Salvini a Palazzo Chigi e Marcello Pera o affini al Quirinale. Rischio tollerabile? O è preferibile mettere in sicurezza le istituzioni (Colle) con un governo tecnico? 14/
In pochi giorni si capirà se Conte ha la forza per andare avanti. Se no, può succedere di tutto. Ma è difficile che siano buone notizie per chi ha governato nell'ultimo anno 15/fine
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Il primo settembre del 1985 il Napoli è impegnato nella quarta giornata del girone eliminatorio di Coppa Italia, che all'epoca apriva la stagione ufficiale poco dopo Ferragosto. Il match è Salernitana-Napoli, ma la partita si disputa al San Paolo
Diego Armando Maradona è alla seconda stagione nel Napoli. Non ha giocato le prime tre partite di Coppa Italia. E si vede dai risultati imbarazzanti: Napoli-Pescara 0-0, Lanerossi Vicenza - Napoli 1-0, Padova-Napoli 0-0. Con la Salernitana, però, c'è
Dopo 5 minuti Diego ha già segnato. Alla mezz'ora raddoppia, su rigore, e annulla l'inutile pareggio della Salernitana. Al minuto 68 l'imprevisto: Peppe Bruscolotti, il capitano, si scontra col compagno Filardi e resta a terra. Non si riprende e deve essere sostituito
Un thread su Calenda. Ho scritto di recente nella mia newsletter perché penso possa essere un buon candidato sindaco di Roma del centrosinistra. Ma mi interrogavo anche sui suoi limiti politici e caratteriali (lo dico ai calenders: parlo di attitudine politica, non di simpatia)
Calenda ha sfruttato abilmente un vuoto del Pd - la mancanza d'un credibile candidato a Roma - per provare a occuparlo lui, quello spazio. Più che legittimo. Ora però viene la politica: il terreno su cui Calenda è più debole (lui se ne vanterebbe, perché ama le pose paragrilline)
Calenda vuole correre da candidato di una coalizione ampia. In soldoni, vuole i voti Pd. Senza i quali la sua brillante operazione di autocandidatura si risolve in sconfitta. Magari onorevole, magari col boom personale di consensi. Ma sempre sconfitta. E qui c'è il primo problema
L'estate sta finendo e ai più sfortunati, come me, capita pure di svegliarsi la domenica trovando @CarloCalenda che ti scambia per Rocco80 o per Stellina91 e ti aggredisce scrivendo una cosa di questo livello
Calenda è un un uomo che sa essere molto maleducato e, non conoscendolo, non so se abbia preso a esserlo dopo essere stato ministro o prima, magari quando dirigeva l'ufficio Giovani Marmotte di Italia futura di Montezemolo. Ma non importa, è del libro di Barbano che si parla
E' evidente che Calenda, impegnato h18 sui social, il libro di Barbano non l'ha letto. Non ha sfruttato neanche il giorno libero in cui ha dato le chiavi dell'account a @LucaBizzarri. Però rimprovera la cosa a me, che di recensioni ne scrivo poche ma sempre dopo aver letto tutto
Sostiene @marcotravaglio che le citazioni contenute nel mio commento di ieri su Rep siano inventate. Il legame con la realtà di Travaglio, già autore di un tomo (La scomparsa dei fatti) di impronta autobiografica, è creativo. Ecco le fonti dirette delle frasi per lui inesistenti
Qui è dove il ministro Alfonso Bonafede, nel corso di una puntata di Otto e mezzo, dice che non ci sono innocenti in carcere
Qui le agenzie rilanciano le dichiarazioni di Davigo il quale, intervistato da La Stampa del 23/02/19, dice a proposito dei molti risarcimenti per ingiusta detenzione: “In buona parte sono colpevoli che l’hanno fatta franca”